La Borsa del 20 marzo, Milano negativa a -1,3% tra timori dazi e banche centrali

Alle 13 toccherà alla BoE pronunciarsi sui tassi. Prima alle 9 è previsto il discorso di Chrstine Lagarde e alle 10 il bollettino economico della Banca Centrale Europea

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 20 Marzo 2025 08:50Aggiornato: 20 Marzo 2025 18:05

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Milano chiude in negativo

    Il Ftse Mib chiude a 39.188 punti, in calo dell'1,3%, al termine di una seduta in cui il segno meno domina in tutta Europa. A Piazza Affari la peggiore è Stm, che cede il 3,7%, insieme a Stellantis (-3%) e A2a (-3,2% nel giorno del bilancio 2024). Il gruppo automobilistico, in particolare, soffre dopo l’audizione in Parlamento di John Elkann, chiamato a dare indicazioni sul futuro della società il 19 marzo.

    In controtendenza Nexi che mette a segno un rally del 4,3%, spinta da rumors secondo cui il fondo statunitense Tpg avrebbe presentato un’offerta da 850 milioni di euro per la divisione Digital Banking Solutions, il sistema che consente alle banche di regolare i loro rapporti di dare e avere. Completano il podio Camparid e Recordati. Spread in aumento a 112 punti.

  2. Europa in rosso tra timore dazi e banche centrali

    Le Borse europee superano la metà seduta in territorio negativo, con Milano (Ftse Mib -1,4%) che mette a segno i cali più consistenti, pur restando sopra i 39mila punti. Sono in rosso anche il Cac di Parigi (-1%), il Dax di Francoforte (-1,4%) e l'Ibex di Madrid (-0,8%). L'Aex di Amsterdam (-0,3%) riesce invece a limitare i cali, insieme al Ftse 100 (sulla parità) che registra la decisione ampiamente attesa della Bank of England di lasciare i tassi invariati.

    Nexi (+2,1%) e' in testa al Ftse Mib, spinta dalle indiscrezioni di stampa sull'offerta da 850 milioni presentata dal fondo Usa Tpg per la divisione Digital Banking Solutions. Tra i pochi titoli in verde anche Diasorin (+1,2%) e Snam (+0,8%), che festeggia i conti. Sul fronte opposto, scivolano Leonardo (-3,6%) e Stellantis (-3,1%), all'indomani dell'audizione del presidente Elkann in Parlamento.

  3. Occhi sul Consiglio Europeo

    Le Borse europee aprono con cautela dopo la riunione della Fed, che ha confermato i tassi d’interesse invariati e rivisto al ribasso le stime di crescita in un contesto di inflazione in aumento. Il Ftse Mib di Milano segna un rialzo dello 0,17%, mantenendosi sui livelli massimi dalla fine del 2007 toccati nella seduta precedente. Andamenti simili per il Cac di Parigi (-0,09%), il Dax di Francoforte (-0,04%), l'Ibex di Madrid (+0,01%) e l'Aex di Amsterdam (-0,02%). Anche il Ftse 100 di Londra (+0,02%) si muove sulla parità, con gli investitori in attesa della decisione della Bank of England.

    Sul fronte macroeconomico, l’attenzione è rivolta al Consiglio europeo, dove i leader del Vecchio Continente discuteranno del piano di riarmo. Il vertice segue la telefonata tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump, che ha lasciato intravedere segnali di distensione sulla crisi ucraina.

  4. I titoli positivi e negativi

    Le partenze più solide sono quelle di Nexi e Amplifon, rispettivamente a +3,8% e +1,4%. Positive anche Campari e utilities come Enel, Hera e Eni.

    Nome Valore Var %
    Nexi 5,442 +3,86%
    Amplifon 20,09 +1,46%
    Saipem 2,218 +0,96%
    Diasorin 96,30 +0,80%
    Campari 5,892 +0,75%
    Eni 14,436 +0,70%
    Azimut 26,62 +0,64%
    Prysmian 59,96 +0,54%
    Hera 3,92 +0,51%
    Enel 7,212 +0,47%

    Apre in negativo Stellantis dopo le parole di John Elkann riguardo la scelta del nuovo amministratore delegato. Soffre anche il settore bancario e il lusso, all'indomani della decisione della Fed di lasciare invariati i tassi

    Nome Valore Var %
    Stellantis 11,518 -0,88%
    Brunello Cucinelli 108,60 -0,46%
    Stmicroelectronics 23,435 -0,38%
    Unicredit 54,79 -0,29%
    Banco Bpm 10,195 -0,20%
    Pirelli & C 5,916 -0,17%
    Moncler 61,38 -0,16%
    Ferrari 415,70 -0,10%
    Unipol 15,35 -0,07%
    Intesa Sanpaolo 4,9455 -0,05%

     

  5. Come aprono le borse oggi

    Le borse europee aprono senza grandi scossoni. Francoforte avvia la seduta sui livelli della vigilia con un lieve rialzo dello 0,03%, stesso incremento registrato da Londra in apertura. Parigi mostra un andamento laterale con una flessione dello 0,09%, mentre Milano segna un modesto progresso dello 0,16%.

  6. I titoli sotto osservazione oggi

    A Piazza Affari, i riflettori sono puntati su Stellantis: il processo di selezione del nuovo amministratore delegato procede secondo i tempi previsti, con l’annuncio atteso entro la prima metà dell’anno, come confermato dal presidente John Elkann.

    Intanto, la Procura di Prato ha notificato avvisi di garanzia a Eni, a sette dipendenti del gruppo e a due della società appaltatrice Sergen in relazione all’esplosione del 9 dicembre scorso nel deposito Eni di Calenzano, vicino Firenze, che ha causato la morte di cinque persone.

    Sul fronte societario, Snam ha chiuso il 2024 con investimenti record e una solida crescita dell’ebitda adjusted e dell’utile netto, confermando per il 2025 i propri obiettivi finanziari. A2A, invece, riunisce il cda per approvare il bilancio 2024, dopo la pubblicazione dei dati preliminari il 20 febbraio, mentre Moncler convoca un’assemblea straordinaria per modificare lo statuto.

  7. Borse previste in calo

    Borse europee attese in calo in avvio di giornata. I future statunitensi sono invece positivi (+0,29% quello sul Dow Jones e +0,39% quello sull’S&P500) dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha esortato la Fed a tagliare i tassi di interesse per aiutare a compensare gli effetti dei suoi dazi.

    “Fai la cosa giusta”, ha chiesto Trump in un post sul suo social Truth inviato dopo che la banca centrale americana il 19 marzo ha posticipato il taglio dei tassi, ridotto le sue previsioni di crescita e aumentato le sue prospettive di inflazione.