La Borsa del 12 settembre, Milano chiude senza slancio: si salvano Mps e Mediobanca

La convinzione di un taglio dei tassi della Fed nella riunione della prossima settimana alimenta gli acquisti sui mercati

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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  1. Debole Milano

    Le Borse europee chiudono l’ultima seduta della settimana senza grande slancio, con gli investitori concentrati sull’appuntamento di mercoledì prossimo, quando la Fed deciderà l’andamento dei tassi, con il mercato che ormai sconta un taglio di almeno 25 punti base.

    A Milano, il Ftse Mib termina a +0,32% dopo una giornata altalenante, sostenuto dal buon andamento di Mps (+3,5% a 8,366 euro) e Mediobanca (+3,38% a 22 euro), entrambe ai massimi storici.

    A Piazza Affari i principali titoli del lusso chiudono contrastati: Moncler guadagna lo 0,24%, Brunello Cucinelli cede lo 0,95%, mentre Salvatore Ferragamo, fuori dal paniere principale, lascia sul terreno il 3,08%. Bene le banche: Bpm (+2,07%) segue l’ottimo andamento di Mps e Mediobanca. Acquisti anche su Prysmian (+1,72%), sostenuta dal giudizio positivo di Citi, mentre Stellantis chiude in calo dell’1,84% per prese di beneficio.

  2. Milano in parità

    Seduta spenta per le borse europee (Dax -0,25%, Cac40 -0,39% e Ftse Mib -0,07% a 42.403 punti alle 13:15), eccetto per Londra, in rialzo dello 0,38%. Il testamento di Giorgio Armani ha acceso i riflettori sulle azioni europee del settore del lusso che, però, non brillano, anzi viaggiano tutte in rosso.

    Sul listino milanese Moncler perde lo 0,20%, Brunello Cucinelli l'1,24% e Ferragamo il 5,10% dopo aver reso noto che il cfo, Pierre La Tour, ha deciso di lasciare l’incarico con efficacia dal 26 settembre.

    Più pesante nel comparto auto Stellantis, in calo del 2,98%, dopo che la cinese Byd, in riferimento alle affermazioni che Antonio Filosa, ceo di Stellantis, ha rilasciato durante la Kepler Cheuvreux Autumn Conference 2025 - dichiarando che "in Germania Leapmotor ha venduto più di Byd" - ha smentito l'affermazione, riportando i dati di vendita da gennaio ad agosto 2025 nel mercato tedesco.

  3. Spread a 82 punti

    Avvio in lieve calo per lo spread tra BTp e Bund. Nelle prime battute il differenziale di rendimento tra il BTp decennale italiano e il pari scadenza tedesco si attesta a 82 punti base dagli 83 punti del closing precedente. Sale leggermente il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato una posizione al 3,50% dal 3,48% del riferimento di ieri.

  4. Lusso sotto i riflettori

    Gli acquisti premiano Nexi (+1,48%) e Prysmian (+1,69%), spinta da un report positivo degli analisti di Citi. Bene anche St (+1,48%) che, con i titoli tech globali, guarda alle prospettive dei chip e dell'AI. I riflettori sono puntati sul lusso, dopo che Giorgio Armani, nel suo testamento, ha disposto la vendita entro 18 mesi del 15% a Lvmh (-0,2%a Parigi), Essilux (-0,9% a Parigi) o l'Oreal (sulla parità sempre sul Cac). Inoltre, entro 3 o 5 anni, sempre secondo il documento, l'azienda potrebbe quotarsi.

    Per ora i titoli del comparto sono poco mossi sul Ftse Mib, con Cucinelli a -0,5% e Moncler a -0,2%. Prese di beneficio su Stellantis (-1,2%) dopo la corsa della vigilia e in scia a una debolezza generale dell'automotive con anche Ferrari (-0,6%) in calo.

  5. Piazza Affari in positivo

    Partenza positiva, ma senza sprint, per le borse europee con il Dax in aumento dello 0,25%, il Cac40 dello 0,04%, il Ftse100 dello 0,21% e il Ftse Mib dello 0,10% a 42.472 punti. Un trend che riflette un clima costruttivo, sostenuto dalla chiusura record di S&P 500 e Nasdaq nella seduta dell’11 settembre e dalla buona performance dei listini asiatici, trainati dai tecnologici