La Borsa dell’11 luglio, Milano crolla sotto il peso dei dazi

La Borsa di Milano soffre i dazi e le performance particolarmente negative dell'automotive a metà giornata, lasciando sul terreno più degli altri listini europei

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

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Le ultime notizie della Borsa italiana e internazionale.

  1. Milano limita le perdite in chiusura, ma è comunque la peggiore d'Europa
    Le Borse europee chiudono la settimana in rosso. Milano, la peggiore del continente, perde l'1,11%, dopo un lieve recupero rispetto ai ribassi toccati durante la giornata. Il Dax 40 di Francoforte perde a sua volta quasi un punto percentuale, fermandosi a -0,88%. Fa peggio Parigi, che arriva a un ribasso dell'1%. A Piazza affari, in una giornata molto negativa, si distingue soltanto Leonardo, che cresce dell'1,39% dopo l'offerta per Iveco Defence. In chiusura riescono a migliorare anche Sapiem (+1,09%) e Tenaris (+0,89%). È invece molto più lunga la lista dei titoli in perdita, a causa soprattutto del rinvio dell'accordo tra Usa e Ue sui dazi. Iveco, anche a causa dell'offerta di Leonardo, perde più del 6%, seguita dall'ennesima giornata nera di Stellantis (-4,65%). Male anche i bancari con Banco Bpm (-3,47%) e Unicredit (-2,34%).
  2. Nessuna intesa sui dazi tra Ue e Usa
    Il crollo delle Borse europee è dato soprattutto dall'annuncio, da parte dell'Unione europea, che non c'è un accordo imminente con gli Usa per evitare i dazi. Nonostante la scadenza per l'applicazione delle tariffe doganali sia stata rimandata ad agosto, il Presidente degli Stati Uniti ha annunciato che invierà a Bruxelles entro oggi la lettera contenente i dettagli sulle misure che saranno applicate in caso di mancato accordo.
  3. Crollo di Milano, Stellantis e banche in rosso
    Quasi interamente in calo l'indice Ftse Mib di Milano, che in mattinata ha accumulato un passivo pari a -1,46%. A pesare è soprattutto il crollo di Stellantis, dopo il fallimento della joint venture cinese con Gac. Il gruppo automobilistico perde il 3,48%. Sempre nell'automotive, Iveco risulta tra i peggiori dopo le ultime notizie sulla divisione difesa: -2,97%. Male anche le banche. Bper crolla di quasi 3 punti percentuali. Fa peggio Banco Bpm, a -3,36%, seguita da Unicredit a -2,46%. Terna e Pirelli sono tra i pochi titoli positivi, ma viaggiano di poco sopra la parità. Solo leggermente meglio di Milano le Borse europee. Il Dax 40 di Francoforte perde attorno all'1% come Parigi, mentre Londra arretra dello 0,50%.
  4. Spread ancora stabile
    Non cambia in apertura lo spread tra Btp e Bund tedeschi. Il differenziale rimane molto basso, a 86 punti base, con una lieve flessione dei rendimenti dei titoli di Stato italiani, a 3,54%.
  5. Perdite ampie a Milano, male Stellantis, Moncler e Campari
    Sono i titoli industriali a rivelarsi i peggiori in apertura a Milano. Dopo la notizia della chiusura della joint venture cinese con Gac, Stellantis perde quasi il 2,5%. Segue Moncler a -2,39% e Campari a -2,19, mentre torna a scendere, dopo essere stata tra i migliori di ieri, anche Stmicroelectronics (-1,22%).
    Nome Valore Var %
    Stellantis 8,781 -2,49
    Moncler 50,72 -2,39
    Campari 6,152 -2,19
    Amplifon 19,935 -1,41
    Banco Bpm 10,275 -1,34
     
  6. Leonardo torna a crescere in apertura a Milano
    Sono pochi i rialzi significativi in apertura di giornata a Milano. Leonardo è l'unico titolo ad avvicinarsi l'1% di crescita dopo l'offerta per Iveco Defence anticipata da Bloomberg. Hera e Sapiem si attestano attorno al +0,40%.
    Nome Valore Var %
    Leonardo 46,97 +0,71
    Saipem 2,385 +0,42
    Hera 3,926 +0,41
    Terna 8,418 +0,26
    Enel 8,03 +0,20
     
  7. Europa pessimista in apertura
    Partono male le Borse europee nel giorno del possibile accordo tra Ue e Usa sui dazi. Francoforte cede quasi mezzo punto percentuale, seguita da Parigi che si avvicina a -0,40%. Londra riesce invece a rimanere in sostanziale parità dopo l'ottimo risultato in chiusura ieri. Parte male anche Milano, trascinata verso il basso dai titoli industriali: l'indicta Ftse Mib perde lo 0,35%.
  8. Difesa e banche attive a Milano
    Nella giornata di ieri Leonardo ha presentato un'offerta da 1,6 miliardi per l'acquisto della divisione difesa di Iveco, una cifra più bassa di quelle della concorrenza. Di conseguenza, Iveco è andata in sofferenza, perdendo il 6% e trascinando Milano in negativo. Nella giornata di oggi potrebbero esserci nuovi sviluppi sulla questione. Giornata importante anche per le banche. L'Ops di Bper su Banca Popolare di Sondrio ha raggiunto il 35% del capitale, superando la soglia necessaria per rendere l'operazione effettiva. Oggi è l'ultimo giorno dell'offerta.b
  9. Il giorno dell'accordo
    Le Borse europee si preparano a un'apertura difficile. I futures dell'indice Eurostoxx 50 sono in calo dello 0,39% poco prima dell'apertura dei listini. Il rallentamento segue la chiusura incerta di ieri, con Milano e Francoforte che hanno riscontrato cali generalizzati, compensati dai forti guadagni di Londra e da un'altra seduta positiva di Parigi. Pesano un'altra volta i dazi. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che ha intenzione di applicare tariffe doganali del 35% al Canada e tra il 15 e il 20 percento a tutti gli altri Stati che non hanno ricevuto lettere negli scorsi giorni. Si avvicina invece un accordo commerciale degli Usa con l'Unione europea: oggi dovrebbe essere il giorno della firma.