La Borsa del 1 settembre, Milano a +0,5 con lo sprint di Leonardo e Tim

Occhi anche alla situazione europea, con la Francia che si prepara al voto del prossimo 8 settembre nei confronti del primo ministro Francois Bayrou

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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Le ultime notizie della Borsa italiana e internazionale.

  1. Milano chiude in positivo

    Giornata fiacca per i mercati azionari europei che chiudono contrastati la prima seduta di settembre in assenza della bussola di Wall Street chiusa per il Labor Day. Milano termina in rialzo (+0,51%) sostenuta soprattutto da Leonardo (+4,5%) in scia ai titoli della difesa europei come accade da qualche seduta.

    Oltre a Leonardo chiude bene anche Tim (+3,3%) che recupera terreno dopo il tonfo della scorsa settimana, beneficiando della notizia che BlackRock è risalita al 5,1% del capitale della società. Contrastato il comparto bancario: Popolare di Sondrio (+1,86%) e Unicredit (+1%) guidano i rialzi; bene Mps (+0,34%) nel giorno del cda per il ritocco al rialzo dell'offerta lanciata su Mediobanca (piatta). In coda, Campari (-1,4%) e Terna (-1,2%).

  2. Milano resta in positivo

    Restano in frazionale rialzo le borse europee (con il Ftse Mib a +0,47% a 42.394 punti alle 12:05). Guardando i listini, i migliori titoli sono:

    • Ferrari, +1,28%;
    • Leonardo +2,52%;
    • Prysmian +1,45%;
    • Tim, +2,73%.

    Stonano Azimut, in calo dello 0,85%, e Saipem, -0,4%, con Wall Street chiusa per festività. Lo spread Btp/Bund è inchiodato a 88,4 punti base. L’euro accelera al rialzo (+0,43% a 1,1720 dollari). A luglio il tasso di disoccupazione destagionalizzato dell'area dell'euro è sceso al 6,2% rispetto al 6,3% di giugno del 2025 e al 6,4% di luglio del 2024.

  3. Milano positiva, oggi previsto il CdA in Mps

    Partono in positivo i listini europei, con l'attenzione degli investitori nella prima settimana del nuovo mese che è concentrata su una tornata di dati macro, a poche settimane dalla decisione della Fed sui tassi d'interesse. Occhi anche alla situazione europea, con la Francia che si prepara al voto di fiducia del prossimo 8 settembre nei confronti del primo ministro Francois Bayrou.

    Così il Ftse Mib di Milano si muove in progresso dello 0,8% e guida i rialzi nel Vecchio Continente. Seguono Francoforte (+0,5%), Londra (+0,3%), Parigi (+0,3%), e Madrid (+0,2%). Sull'azionario a Piazza Affari, scatta in cima al listino principale Tim (+2,5%), dopo che BlackRock è risalita al 5.1% del capitale della società, quota detenuta dal 26 agosto e non ancora notificata a Consob. Il comparto bancario rialza la testa e si muove compatto in rialzo: tra gli istituti migliori Popolare di Sondrio (+1,5%) e Unicredit (+1,4%). Oggi è atteso il Cda di Mps con all'ordine del giorno il ritocco al rialzo dell'offerta lanciata su Mediobanca (+0,8%) il 24 gennaio scorso.

  4. Crisi in Francia, Lagarde elogia l'Italia

    "L'Italia in termini di bilancio oggi fa sforzi molto seri e probabilmente arriverà presto all'obiettivo del 3% di deficit. Quindi faremmo bene a ispirarci a questo". Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde durante un'intervista a Radioclassique in risposta a una domanda sulla crisi del debito in Francia che ha portato a un allargamento dello spread del Paese.

    Secondo la presidente, la Francia non si trova attualmente in una situazione tale da richiedere l'intervento del Fondo monetario internazionale, ma "il rischio della caduta di un governo nella zona euro è preoccupante".

  5. Sotto pressione gli industriali

    Tra i titoli in calo si segnalano invece Stmicroelectronics (-0,52% a 23,125 euro), Tenaris (-0,39% a 15,455 euro) e Amplifon (-0,16% a 15,54 euro). Lievi ribassi anche per Terna (-0,07% a 8,59 euro) e Campari (-0,03% a 6,426 euro).

    Nome Valore Var %
    Stmicroelectronics 23,125 -0,52
    Tenaris 15,455 -0,39
    Amplifon 15,54 -0,16
    Terna 8,59 -0,07
    Campari 6,426 -0,03
    Finecobank 18,745 -0,03
    Diasorin 86,16 -0,02
    Brunello Cucinelli 98,80 -0,02
  6. Bene le banche

    A Piazza Affari spicca Telecom Italia, in rialzo dell’1,73% a 0,4167 euro. Bene anche il comparto bancario con Unicredit (+1,21% a 66,84 euro), Banca Popolare di Sondrio (+1,09% a 12,475 euro) e Monte dei Paschi di Siena (+1,02% a 7,923 euro). Positiva anche Ferrari, che avanza dell’1,13% a 411,30 euro.

    Nome Valore Var %
    Telecom Italia 0,4167 +1,73
    Unicredit 66,84 +1,21
    Ferrari 411,30 +1,13
    Bca Pop Sondrio 12,475 +1,09
    Banca Monte Paschi Siena 7,923 +1,02
    Saipem 2,423 +0,96
    Bper Banca 8,952 +0,83
    Mediobanca 20,87 +0,82
    Prysmian 75,28 +0,75
    Buzzi 43,70 +0,74
  7. Europa in positivo

    Le principali Borse europee aprono la seduta del 1° settembre con segni positivi. Francoforte segna un progresso dello 0,46%, mentre Londra guadagna lo 0,35%. Parigi registra un rialzo più contenuto, pari allo 0,27%, e Milano avvia le contrattazioni con un incremento dello 0,43%.

  8. Stop ai dazi, cosa succede ora

    Grosse novità sul fronte dazi, con la Corte d'appello del distretto federale di Washington che venerdì si è espressa contro buona parte delle tariffe reciproche messe in campo dal presidente statunitense, Donald Trump, definendoli “illegali”. La Corte ha stabilito che i dazi resteranno in vigore fino al 14 ottobre per permettere all'amministrazione americana di presentare appello alla Corte suprema.

  9. Wall Street chiusa

    Borse europee attese in leggero rialzo (+0,09% il futures all’Eurostoxx50). Nel giorno in cui Wall Street resta chiusa per il Labor day. Occhi sulle notizie geopolitiche, con il summit Shanghai Cooperation Organisation di Tianjin che ha visto la partecipazione anche del presidente russo, Vladimir Putin, e dei leader di Iran, Pakistan e di quattro Stati dell'Asia cene.

    Il presidente cinese, Xi Jinping, ha esortato i membri dell'Organizzazione a sfruttare il loro “mercato su vasta scala”, rivelando al contempo la sua ambizione di creare un nuovo ordine economico e di sicurezza globale che rappresenta una sfida per gli Stati Uniti.