Varenne e la truffa del seme rubato: quanto valgono i figli dello stallone

Lo stallone Varenne, ex campione del trotto, avrebbe migliaia di figli illegittimi dal valore altissimo

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

L’azienda Varenne Forever Srl e i suoi proprietari sono accusati di aver venduto il seme dello stallone Varenne, tra i cavalli da trotto più vincenti di sempre, in maniera fraudolenta. La società non è infatti proprietaria del cavallo, ma si occupava della vendita del suo seme per conto della Varenne Futurity Srl, che invece possiede l’animale.

La vicenda è stata seguita per cinque anni dalla procura di Torino, con due diversi magistrati che ne hanno chiesto l’archiviazione, sempre respinta. Ora le indagini sono chiuse: secondo gli investigatori, Varenne potrebbe avere fino a 2.000 figli illegittimi. Il giro d’affari totale potrebbe essere enorme: il primogenito del campione del trotto fu venduto all’asta per 150mila euro.

La truffa del seme di Varenne

La procura di Torino ha concluso le indagini su un esposto presentato dai proprietari del cavallo da trotto Varenne, che negli anni ’90 fu il più forte destriero da trotto al mondo. La vicenda coinvolge due diverse aziende, con nomi molto simili. La prima è la Varenne Futurity srl, di Napoli, che possiede il cavallo. La seconda è la Varenne Forever srl, che invece si occupava della vendita del seme dello stallone, oggi ritirato, e ha sede a Vinovo, in provincia di Torino.

Nel 2019 la Futurity presenta come detto un esposto alla procura di Torino contro la Forever. L’azienda piemontese avrebbe, secondo l’accusa, venduto il seme del cavallo senza l’approvazione dei proprietari, fingendosi essa stessa proprietaria dello stallone. Le indagini si trascinano per anni, con due richieste di archiviazione respinte, fino alla chiusura pochi giorni fa.

Questa supposta truffa, che vede tra gli imputati il direttore unico della Forever Valter Ferrero e il proprietario dell’allevamento Il Grifone, a Vigone sempre in provincia di Torino, Roberto Brischetto. Il problema non starebbe soltanto nell’essersi spacciati per i proprietari di Varenne. Ogni anno infatti uno stallone può produrre un massimo di 150 puledri, i quali possono essere iscritti nel cosiddetto Stud Book, il registro dei cavalli che possono competere nelle corse.

Secondo le accuse della Futurity, la Forever avrebbe prodotto, vendendo senza autorizzazione il seme di Varenne, oltre 2.000 puledri illegittimi. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Stampa, in una sola stagione sportiva, quella del 2018, una delle ultime prima del ritiro dello stallone, l’azienda piemontese avrebbe ricavato dalle vendite oltre 200mila euro.

Quanto vale un figlio di Varenne

La cifra di 200mila euro per campioni di seme di Varenne è in linea con il prezzo dei puledri dello stallone. Varenne è stato, secondo molti addetti ai lavori, il cavallo da trotto più forte della storia. Tra il 1998 e il 2001, periodo della sua attività, vince 62 gare sulle 73 a cui partecipa, fruttando oltre 5 milioni di euro ai suoi proprietari.

Ritiratosi, inizia una prolifica carriera da stallone. La sua prole si dimostra capace di ottimi risultati in diversi casi e questo non fa che accrescere il valore dei puledri. Il suo primogenito fu venduto all’asta nel 2002 per 150mila euro. Il valore di uno stallone si misura però con il tasso di monta, il costo di una singola prestazione del cavallo. Nel 2008 variava tra i 15mila e i 18mila euro, oggi è molto più basso, tra i 5mila e i 7.500 euro.