Il tracciato su cui si svilupperà la Metro D di Roma, denominata linea gialla, è stato definitivamente scelto dopo una riunione convocata il 23 dicembre dal sindaco Roberto Gualtieri con gli assessori capitolini ai Trasporti e all’Urbanistica. La Metro D viene descritta come uno dei progetti più ambiziosi per la mobilità della Capitale, anche per dimensioni e complessità. Il Comune, nel marzo 2024, ha stanziato risorse per la “project review” dell’opera, un passaggio necessario per aggiornare e rimettere in carreggiata un’infrastruttura che da anni compare nei piani della città.
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Quali fermate farà la Metro D, il percorso
Come riporta RomaToday, il capolinea della Metro D è indicato in Nomentana Gra. Da qui la linea proseguirebbe lungo un asse nord-sud, con fermate previste in aree residenziali e di scambio. Dopo Nomentana Gra le stazioni elencate sono:
- Ojetti
- Talenti
- Adriatico
- Jonio (con interscambio con la B1)
- Vaglia
- Val d’Ala
- Villa Chigi
- Nemorense
- Buenos Aires
- Fiume
- Barberini (con interscambio con la Metro A)
- Venezia (con interscambio con la Metro C)
Da lì, il tracciato proseguirebbe verso Trastevere con:
- Piazza Mastai
- Ippolito Nievo
- Stazione di Trastevere
E poi ancora, in direzione sud-ovest:
- Fermi
- Greppi
- San Camillo Forlanini
- Morelli/Colli Portuensi
- La Loggia
- Bonelli
- Magliana Nuova
- Eur Magliana (con interscambio con la Metro B)
- Agricoltura
- Tintoretto
- Roma 70
Il disegno complessivo punta su due elementi: l’attraversamento del centro con interscambi strategici (A a Barberini e C a Venezia) e un collegamento strutturato tra quadranti nord e sud, passando da Trastevere.
Il costo della metro D
Si prevede un costo superiore a 9 miliardi di euro per la realizzazione della Metro D di Roma. A fronte del tracciato definito, restano però punti ancora da chiarire. Il primo riguarda il nodo di Trastevere, che per posizione e complessità urbana può condizionare le soluzioni tecniche e i cantieri. Il secondo punto è un possibile raccordo con la FL3 alla fermata Quattro Venti per integrare rete metro e ferrovie urbane. La lunghezza sarà di circa 30,5 chilometri e serviranno, secondo le stime, almeno 10 anni per completare i lavori. L’inizio è previsto inoltre nel 2027. I treni, come già per la metropolitana C saranno driverless, cioè senza conducente.
Le fermate che verranno realizzate nella prima fase dei lavori saranno: Ojetti, Talenti, Adriatico, Jonio (dove sarà realizzato lo scambio con linea B1), Vaglia, Val d’Ala, Villa Chigi e Nemorense (due stazioni). Queste potrebbero essere attive prima della conclusione di tutta la linea perché a Nemorense ci sarebbe la possibilità di far invertire il senso di marcia dei treni.
Cosa cambierebbe per chi si muove a Roma
Se realizzata, la Metro D avrebbe un ruolo di collegamento tra aree molto popolate e nodi di lavoro, rafforzando gli interscambi con le altre linee in punti chiave. La presenza di fermate come Jonio, Barberini, Venezia, Trastevere ed Eur Magliana punta a creare una dorsale capace di alleggerire alcune direttrici oggi cariche su autobus e rete stradale.