I libri da leggere per scoprire e capire Jon Fosse

Caliamoci nel mondo del premio Nobel per la Letteratura Jon Fosse: una guida per conoscere questo grande autore

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 14 Marzo 2024 07:00

Jon Fosse è uno scrittore e drammaturgo norvegese, premiato nel 2023 con il Nobel per la Letteratura. La sua penna non è mai stata limitata dalla barriera dei generi. Ha infatti scritto romanzi, sceneggiature, saggi, drammi teatrali e libri per ragazzi nel corso della sua prolifica carriera. Quanto prodotto è stato tradotto in più di 50 lingue e in Norvegia è particolarmente amato, com’è facile intuire. Il suo nome non è però nell’Olimpo degli autori in Italia. Proviamo dunque a suggerire dei titoli per fare la conoscenza di questo colosso della letteratura globale.

Saggi Gnostici

Saggi Gnostici è una raccolta di testi teorici di Jon Fosse che, per quanto non immediatamente facili da comprendere e interpretare, offrono una porta d’ingresso nel mondo dell’autore. Uno sguardo specificamente rivolto al periodo 1990-2000, quando la sua scrittura andava affinandosi e delineandosi. Ciò che si trova in questo volume è, col senno di poi, un manifesto. Niente più, niente meno.

Mattino e sera

Con questo volume, edito nel 2019, Jon Fosse si è guadagnato il titolo ufficioso di “erede di Beckett”. Ecco quanto scritto dal New York Times. In queste pagine si raccontano i due momenti estremi della vita di un essere umano, nascita e morte, mattino e sera per l’appunto. Un’interpretazione dell’esistere, tra alti e bassi, con l’uomo o la donna che galleggiano nella normalità che è la quotidianità. Da un lato un padre che vede nascere il figlio e un uomo ormai vecchio che contempla la fina. Elementi esistenziali cardine, che garantiscono a tali parole la forza di potersi rivolgere a tutti.

L’altro nome

Un gioco di specchi tra due protagonisti dallo stesso nome, Asle, che si pongono come differenti facce della stessa medaglia/persona. Entrambi artisti ma uno anziano, vedovo e propenso a rimuginare su quanto è stato. L’altro invece conduce un’esistenza solitaria, affiancato soltanto dall’alcool. Ci si interroga così sulle grandi domande della vita dell’uomo, che ne è afflitto costantemente, passando in rassegna prima l’uno e poi l’altro personaggio.

Io è un altro

Si potrebbe parlare di una continuazione di L’altro nome. I due Asle si incontrano, come viaggiatori dello spazio-tempo. Il lettore li ha immaginati conoscersi e confrontarsi, fino a prendere strade differenti. Questo volume invece va alle origini delle loro vite. Tutto nasce, dagli amori alle passioni, fino ai vizi. Un libro ancorato al passato ma che, così facendo, volge lo sguardo al futuro.

Caldo

In questo testo emergono i temi cardine della filosofia letteraria di Jon Fosse: rapporto tra vita e morte, desiderio, tempo e memoria. Una casa si staglia dinanzi al mare aperto. Due uomini sconosciuti si parlano per la prima volta, discutendo di una donna, della quale hanno lo stesso ricordo, caldo ed estivo. Una donna sensuale e fascinosa, che di colpo appare, facendo emergere lentamente nei due il ricordo di quel giorno d’estate che li ha segnati per sempre. Dovranno ricordare cos’è accaduto in quella casa, scoprendo cose che forse non avrebbero voluto, aprendo gli occhi su dove si trovino in realtà.