In uno dei giorni di maggiore traffico aereo dell’anno, la vigilia di Natale, American Airlines, una delle più importanti compagnie aeree degli Usa, ha fermato a terra tutti i propri velivoli per un “grave problema tecnico”. Il blocco sarebbe stato imposto dalla Faa, l’autorità responsabile per l’aviazione civile, che lo ha revocato solo dopo due ore.
Attorno alle 8 del mattino sulla costa orientale, American Airlines ha ripreso a imbarcare passeggeri sui propri voli. Il problema tecnico sembra aver riguardato tutto il territorio nazionale degli Stati Uniti, ma le sue cause sono al momento ancora sconosciute.
Il blocco dei voli di American Airlines
Nella prima mattinata americana la compagnia aerea American Airlines, tra le più utilizzate per gli spostamenti interni negli Usa, ha bloccato a terra tutti i propri voli nazionali. Il divieto di imbarco dei passeggeri è cominciato alle 6 del mattino e, stando a quanto riportato dalla Cnn, sarebbe stato rimosso soltanto alle 8, quando in Italia erano le 14, dopo due ore di attesa in aeroporto per i passeggeri che dovevano muoversi in uno dei giorni più frenetici dell’anno, la vigilia di Natale.
I portavoce dell’azienda hanno comunicato sui profili social ufficiali che all’origine del blocco ci sarebbe stato un problema tecnico. Non si sa nulla della natura del problema, se non che inizialmente gli esperti di American Airlines non avevano idea per quanto tempo il blocco avrebbe potuto prolungarsi. Fortunatamente si è trattato soltanto di un’interruzione momentanea, anche se diffusa su tutto il territorio nazionale statunitense.
Diverse le testimonianze social provenienti dagli aeroporti. In una di esse si sente un dipendente di American Airlines spiegare ai passeggeri bloccati in a terra che i sitemi dell’azienda sono fuori uso. Nessuna spiegazione ufficiale però su quello che è accaduto nella mattinata del 24 dicembre.
Crollo nel pre market in Borsa per il titolo
Il problema ai sistemi di American Airlines che ha costretto la compagnia americana a fermare per due ore i propri voli negli Usa è avvenuto quando la Borsa statunitense era ancora chiusa, tra le 6 e le 8 del mattino, orario della costa orientale. Nonostante questo nel pre-market, gli ordini inoltrati prima dell’apertura ufficiale della Borsa, il titolo ha comunque fatto segnare una perdita del 3%.
Questo problema tecnico non è il solo che ha colpito American Airlines nell’ultimo periodo. La società è stata costretta a riorganizzare le proprie rotte internazionali per la primavera del 2025, dopo che Boeing le ha comunicato che non sarebbe riuscita a consegnare in tempo i 787 richiesti. I problemi di Boeing continuano dall’inizio del 2024 e il colosso americano, che si spartisce il mercato dei grandi aerei passeggeri con Airbus, non sembra ancora in grado di riprendersi completamente.
“A causa dei ritardi nella consegna del Boeing 787, American sta adeguando il servizio su alcune rotte nella primavera del 2025 per garantire di poter riaccomodare i clienti sui voli interessati. Contatteremo in modo attivo i nostri clienti interessati per offrire soluzioni di viaggio alternative e rimarremo impegnati a mitigare l’impatto di questi ritardi Boeing continuando a offrire una rete globale completa” ha dichiarato l’azienda al sito di informazione Quartz.