Inter verso i sauditi? Zhang valuta l’offerta per la cessione a un membro della famiglia reale

Il presidente dell'Inter starebbe trattando la vendita con membri della famiglia reale dell'Arabia saudita, ma la priorità è il rifinanziamento del debito entro il 20 maggio

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Pubblicato: 14 Aprile 2024 12:00

Principi sauditi cercasi. L’Inter attende il Cagliari per fare un passo in più verso lo scudetto, ormai saldamente nelle proprie mani, ma nelle ultime ore l’attenzione si è spostata dal campo alle dinamiche finanziarie che coinvolgono la società. Il movimento ai piani alti del club sarebbe stato scatenato da un’offerta che sarebbe arrivata da investitori legati alla corte del principe ereditario Mohammed bin Salman, regnante dell’Arabia Saudita. Mentre la seconda stella sembra essere in cassaforte, la proprietà nerazzurra cerca acquirenti che possano rilevare la società, ma la necessità è innanzitutto rifinanziare entro 36 giorni il debito da circa 320 milioni con il fondo californiano Oaktree.

Il debito in scadenza

Il 20 maggio, infatti, scade il prestito con la società statunitense di investimento e la holding di controllo dell’Inter, la lussemburghese Grand Tower attraverso la quale la proprietà cinese controlla il club, dovrà restituire i 250 milioni, più 70 di interessi, ricevuti nel 2021. Gli sforzi della proprietà sono però diretti verso un accordo per posticipare la scadenza e rifinanziare il debito.

Se non si dovesse trovare una soluzione entro i termini, Oaktree potrebbe rilevare le quote dell’Inter messe come pegno, diventando così proprietario della società nerazzurra. A quel punto il fondo sarebbe tenuto a riconoscere alla famiglia Zhang la differenza fra il valore di mercato dell’Inter e quello del debito, ma l’attuale presidenza uscirebbe dal calcio italiano con tempistiche e valutazioni forzate.

La volontà di Steven Zhang, stando a quanto riportato da Skysport,  sarebbe quella di mantenere la guida dell’Inter anche dopo la scadenza del prestito così da potere cedere il club alle proprie condizioni, ma non è detto che Okatree non possa essere tentato di prendere il controllo della situazione e decidere di vendere il club in autonomia.

L’alternativa sarebbe la trattativa parallela con un altro fondo, che potrebbe sostituire Oaktree come creditore, con un altro finanziamento e una nuova scadenza, oppure trovare in tempi utili un acquirente.

La trattativa per la cessione dell’Inter

A questo scopo, con la consulenza delle banche d’affari Goldman Sachs e Raine, che da tempo sono incaricate di gestire il riordino dei conti della società, Zhang starebbe valutando l’interessamento e l’affidabilità finanziaria di investitori che farebbero parte della famiglia reale dell’Arabia Saudita.

Non si tratterebbe del fondo Pif, anch’esso saudita, già proprietario del Newcastle e nel recente passato nell’orbita di diversi club italiani come Roma, Fiorentina e la stessa società nerazzurra, di cui avrebbero valutato una possibile acquisizione. Da quanto riferito da Repubblica, il fondo sovrano avrebbe cambiato obiettivi, mirando a club più piccoli da affiancare alla società inglese.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, le trattative per la vendita dell’Inter sarebbero in stato avanzato, ma non è dato ancora sapere se l’offerta si avvicini alla valutazione di 1,2 miliardi che la famiglia fa della società, forte dei risultati sportivi ottenuti in cinque anni che stanno cominciando a portare i suoi frutti come dimostrato dall’utile da 22 milioni e i ricavi in crescita del 35% nel corso del primo semestre della stagione.

L’investitore saudita sarebbe già al lavoro per raccogliere i fondi necessari all’acquisto, rivolgendosi al mondo del private equity, nell’area del Golfo ma anche in Europa e Stati Uniti.