Vladimir Nabokov

Fonte: IPA

Vladimir Nabokov è nato a San Pietroburgo, in Russia, il 22 aprile 1899 ed è morto in Svizzera il 2 luglio 1977. Ha vissuto in diversi Paesi del mondo ed è stato celebre per la sua abilità nel scrivere in più lingue, soprattutto in inglese. La sua opera più celebre è il romanzo Lolita (1955), che è diventato un classico della letteratura mondiale, nonostante sia stato oggetto di controversia a causa del suo contenuto che racconta del rapporto perverso tra un uomo maturo e una ragazzina. Si è sposato e ha avuto un figlio.

BIOGRAFIA

Vladimir Nabokov è nato a San Pietroburgo, in Russia, il 22 aprile 1899. Figlio di un noto politico finito assassinato, è cresciuto in una famiglia di estrazione nobile, imparando a parlare fluentemente anche inglese e francese, oltre che russo. Ha mostrato fin da giovanissimo un interesse precoce per la letteratura, la scrittura e le farfalle, una passione che ha influenzato la sua vita futura.

La famiglia di Nabokov è stata costretta a lasciare la Russia dopo la Rivoluzione d'ottobre nel 1917, trasferendosi in Crimea e successivamente a Londra. Vladimir ha quindi studiato al Trinity College dell'università di Cambridge.

Nabokov si è trasferito quindi a Berlino, dove suo padre è stato assassinato, e poi a Parigi dove ha acquisito sempre maggiore notorietà nell'ambiente dei russi emigrati, grazie ai suoi primi scritti in russo, pubblicati sotto lo pseudonimo di Sirin.

Nel 1940, Vladimir Nabokov  si è trasferito ancora una volta, negli Stati Uniti e cinque anni dopo ha preso la cittadinanza americana. Da quel momento in poi ha scritto in inglese. Negli ultimi anni della sua vita è stato in Svizzera dove è morto nel 1977.

CARRIERA

Vladimir Nabokov ha iniziato la sua carriera letteraria scrivendo in russo. Le sue prime opere, come Mashen'ka (1926) e Reyesi (1930), hanno ottenuto un certo riconoscimento nella comunità letteraria russa.

La sua carriera letteraria ha però preso slancio negli Stati Uniti, dove ha iniziato a scrivere in inglese. Le sue opere iniziali includono romanzi come The real life of Sebastian Knight (1941) e Bend sinister (1947). Tuttavia, è stato Lolita (1955) a renderlo famoso a livello mondiale. Il libro è diventato un successo controverso ma anche una pietra miliare della letteratura del Ventesimo secolo.

Altre opere importanti includono Pnin (1957), L'incendio (1962), Parla, memoria (1966) e Ada o ardore (1969). La sua scrittura è stata caratterizzata da uno stile virtuosistico, giochi di parole e una particolare complessità linguistica.

Nel corso della sua vita ha inoltre insegnato in diverse università, fra le quali l'università di Cornell e quella di Harvard, dove era noto per la sua precisione linguistica. Ha inoltre nutrito un forte interesse per le farfalle. Ha quindi contribuito al campo della tassonomia delle farfalle e ha pubblicato La guida di Nabokov alle farfalle europee nel 1969.

Dopo la sua morte, sono state pubblicate alcune opere postume, fra le quali L'originale di Laura (2009), un romanzo rimasto incompiuto.

VITA PRIVATA

Vladimir Nabokov ha sposato Véra Slonim, una donna di origine russa, nel 1925 ed è rimasta con lei per 50 anni, fino alla sua morte, nel 1977. Véra è stata la sua principale editrice, traduttrice e consulente. La coppia ha avuto un figlio, Dmitri, nel 1934.

La famiglia ha vissuto un'esistenza nomade a causa dell'esilio, passando da un Paese all'altro in Europa prima di trasferirsi negli Stati Uniti. Questo periodo di instabilità ha influenzato la vita e la scrittura di Nabokov.

Nel corso della sua vita, Nabokov ha avuto relazioni intellettuali con altri scrittori noti, tra cui William Faulkner e Saul Bellow. È morto in Svizzera a causa di complicazioni legate a una polmonite.

INCARICHI

Oltre a essere stato uno scrittore famoso in tutto il mondo, Vladimir Nabokov ha insegnato in diverse università negli Stati Uniti, incluse quelle di Cornell e di Harvard. Ha inoltre tradotto alcune opere letterarie russe in inglese, tra cui romanzi di autori come Aleksandr Pushkin e Nikolai Gogol.