Gianni Infantino è un dirigente sportivo svizzero con cittadinanza italiana, presidente della FIFA
Gianni Infantino è presidente della FIFA
Gianni Infantino è un dirigente sportivo svizzero con cittadinanza italiana, presidente della FIFA
Nato in Svizzera da genitori provenienti dall’Italia (padre originario di Reggio Calabria, madre del bresciano), Gianni Infantino possiede la cittadinanza di entrambi i Paesi. I suoi genitori vivevano a Domodossola prima di trasferirsi oltre confine per lavoro.
Da calciatore, Infantino raggiunge come massimo livello la Quarta Lega, ovvero la penultima divisione del sistema calcistico svizzero.
Tutta la carriera di Gianni Infantino si svolge nel campo della giurisprudenza sportiva.
Divenuto avvocato e specializzatosi in diritto sportivo, tra i primi incarichi assunti è segretario del Centro Internazionale Studi Sportivi all’Università di Neuchâtel. Nel 2000 entra nell’UEFA, della cui divisione affari legali e licenze per club diventa direttore nel 2004. Tre anni dopo diventa vice segretario e poi segretario nel 2009.
Per conto dell’UEFA negli anni gestisce anche i rapporti Commissione europea e il Consiglio europeo.
Infantino è il candidato ufficiale UEFA alla successione di Sepp Blatter alla presidenza della FIFA. Il 26 febbraio 2016, al secondo scrutinio, Infantino viene eletto presidente della FIFA fino al 2019.
La FIFA (Fédération Internationale de Football Association) è la federazione internazionale che governa il calcio a livello mondiale.
Dalla sua elezione, Infantino porta riforme di ampio respiro nella FIFA, allargando la partecipazione al campionato mondiale a 48 squadre a partire dall’edizione 2026 e introducendo l’utilizzo del VAR a partire dall’edizione 2018. Inoltre promuove l’allargamento della Coppa del mondo per club FIFA a 32 squadre a partire dall’edizione 2025.
Il Forward Programme amplia gli orizzonti della FIFA, dandole un ruolo più attivo come membro responsabile della società globale, sia attraverso la promozione dell’istruzione e delle abilità di vita tramite il calcio per i bambini con il programma FIFA Football for Schools, sia nella protezione dei minori e dei membri più vulnerabili della famiglia del calcio con l’iniziativa FIFA Guardians, sia collaborando con organizzazioni internazionali, tra cui agenzie delle Nazioni Unite, l’Unione Africana, l’ASEAN e il Consiglio d’Europa, per utilizzare il calcio come motore di progresso sociale positivo.
Il 1º dicembre 2018 a Buenos Aires Infantino diventa il primo presidente della FIFA a essere invitato a un summit del G20.
Il 5 giugno 2019, con il voto unanime dei 211 delegati, viene confermato presidente con mandato quadriennale fino al 2023. Il 16 marzo 2023, per acclamazione, viene rieletto presidente fino al 2027.
Durante il suo mandato promuove anche riforme volte a rafforzare la protezione dei diritti sociali delle calciatrici. Vengono introdotte norme minime a sostegno della maternità, in particolare il congedo di maternità obbligatorio di almeno 14 settimane, con il versamento di due terzi dello stipendio e l’obbligo per i club di reintegrare nell’organico le atlete, fornendo loro supporto dal punto di vista fisico e medico.
Sposato e padre di quattro figlie, Gianni Infantino parla diverse lingue: tedesco, italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. È simpatizzante dell’Inter.
Gianni Infantino costruisce la sua carriera nel calcio internazionale ricoprendo ruoli chiave nell’UEFA e nella FIFA.
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