Uomini più ricchi delle donne al momento della pensione

Le donne arrivano in media alla pensione con il 74% della ricchezza rispetto a quello degli uomini. Sono i risultati della ricerca di WTW, che mette in evidenza una differenza importante tra il patrimonio degli uomini e delle donne al momento della pensione

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Alessandro Mariani

Giornalista

Nato a Spoleto, dopo una laurea in Storia e una parentesi in Germania, si è stabilito a Milano. Ha avuto esperienze in radio e in TV locali e Nazionali. Racconta la società, con un focus sulle tematiche ambientali.

Pubblicato: 31 Dicembre 2022 19:00

Le donne arrivano in media alla pensione con il 74% della ricchezza rispetto a quello degli uomini. La differenza, tra i Paesi inclusi nell’analisi a livello globale, va dal 60% nel peggiore dei casi, come accade in Nigeria, al 90% in quello migliore, cioè in Corea del Sud. Sono i risultati della ricerca di WTW (società̀ di consulenza alle imprese) che mette in evidenza una differenza importante, a livello globale, tra il patrimonio degli uomini e delle donne al momento della pensione.

Il gap previdenziale tra i generi aumenta nel 2022

Lo studio Global Gender Wealth Equity 2022, nato dalla collaborazione tra il World Economic Forum e WTW, pubblicato nel suo “Global Gender Gap Report” evidenzia che il gap previdenziale tra i generi aumenta con il livello di anzianità lavorativa. Alla data del pensionamento, le donne che ricoprono ruoli di manageriali raggiungono solo il 62% della ricchezza accumulata da ruoli simili maschili. Per le cariche professionali di medio livello, la disparità è ancora concreta (69%), ma diminuisce considerevolmente (89%) per le posizioni lavorative operative e di supporto. La medesima propensione si riscontra in Italia: 61% (leadership), 72% (professionisti e tecnici) e 93% (operativi).

Disparità economica di genere: le cause e le conseguenze

Ricerche passate hanno studiato la valutazione delle disparità tra i sessi dal punto di vista retributivo, della carriera, delle pensioni e dell’aspettativa di vita. È emerso che la questione della disparità di genere, le sue ragioni e le sue conseguenze sono multidimensionali.

Guardando alla ricchezza accumulata, infatti, vanno presi in considerazione gli effetti di molte disparità interconnesse, tra cui lo stipendio, la progressione di carriera, l‘alfabetizzazione finanziaria e gli eventi della vita lavorativa. E vanno misurati attraverso un unico parametro: la ricchezza accumulata al momento del pensionamento.

Divario salariale di genere in Italia

Maria Delli Pizzi, Executive Compensation & Board Advisory di WTW, ha spiegato: “In Italia, i ritardi registrati nel percorso di carriera e i divari retributivi di genere aumentano le difficoltà nel generare un risparmio pensionistico equo tra i generi”.

Andrea Scaffidi, Director Total Reward & Executive Solutions di WTW, chiarisce: “In Italia la mancanza di servizi di assistenza ai figli a prezzi accessibili e la quota sproporzionata di lavoro non retribuito che le donne svolgono in famiglia alimentano tale divario. Sebbene esista un congedo parentale condiviso, è raramente utilizzato dagli uomini, e questo deve cambiare per ottenere una maggiore equità in termini di ricchezza”.

La situazione del gender pay gap nel mondo

Per quanto riguarda gli altri Paesi, il divario di genere negli Usa (75%) si è attestato poco sopra la media mondiale del 74%, mentre il Canada ha raggiunto risultati lievemente migliori (78%). La Nigeria ha il più alto divario di ricchezza tra i generi (60%), seguita a poca distanza dall’Argentina (61%), dal Messico e dalla Turchia (63%).

Lo studio evidenzia poi che l’attuale sviluppo di attenzione sulle questioni ESG ha condizionato positivamente anche la ricerca di soluzioni attinenti alla discriminazione di genere. Gli sforzi delle società per promuovere l’equità e l’inclusione stanno aiutando a limitare il divario retributivo di genere e la sotto-rappresentanza delle donne nei Cda e nei ruoli apicali.