Diesel trasforma Milano: la moda diventa una caccia al tesoro

Uova di plexiglass, modelli in vetrina e premi esclusivi: il brand guidato da Glenn Martens e Renzo Rosso porta un’idea di lusso alternativa e inclusiva nel cuore della città

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Matteo Calzaretta

Giornalista

Giornalista pubblicista, collabora con alcune tra le principali testate nazionali di lifestyle e spettacoli.

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Milano si è svegliata con una sorpresa inaspettata: decine di uova di plexiglass sparse per la città, ognuna contenente modelli e modelle pronti a stupire i passanti. Non una classica sfilata, dunque, ma una caccia al tesoro urbana ideata da Diesel per raccontare la nuova collezione e, soprattutto, un nuovo modo di intendere la moda.

La moda è un gioco e volevamo restituire qualcosa alla città che ci ospita”, ha spiegato il direttore creativo Glenn Martens, anima visionaria del marchio. A fargli da eco, un gigante: Renzo Rosso (che ha da poco spento 70 candeline) patron del gruppo Otb, che ha sottolineato la forza inclusiva di un progetto capace di abbattere le barriere tra passerella e strada, tra brand e pubblico.

La moda diventa un gioco

L’idea alla base dell’iniziativa è semplice quanto rivoluzionaria: portare i modelli all’interno delle uova disseminate in città, invitando tutti a partecipare a un gioco collettivo. I più fortunati possono aggiudicarsi non solo i capi della nuova collezione Diesel, ma anche altri premi esclusivi, trasformando la curiosità urbana in un’esperienza condivisa.

Sfilata Diesel Milano
Ufficio stampa
Sfilata Diesel Milano

“Con la caccia al tesoro – ha raccontato Rosso – portiamo i modelli all’interno delle uova in giro per la città, dove ognuno può trovarli e vincere premi”. Un’idea che ribalta le regole del fashion system: non più il pubblico che va in passerella, ma la passerella che scende in strada e si apre alla città.

Diesel e il nuovo lusso alternativo

L’iniziativa conferma l’ambizione di Diesel di posizionarsi come brand alternativo del lusso, capace di mescolare ironia, inclusività e desiderio di stupire. Non un lusso elitario e distante, ma un’esperienza pop e allo stesso tempo aspirazionale, vicina alle persone e in dialogo con il tessuto urbano.

Sfilata Diesel Milano
Ufficio stampa
Sfilata Diesel Milano

“Può diventare sempre più importante” ha detto Rosso, parlando del futuro del marchio e del gruppo Otb, che oggi controlla anche maison come Maison Margiela, in forte crescita a doppia cifra. Diesel si conferma così un marchio che sa parlare a una comunità globale, con un linguaggio che intreccia moda, gioco e cultura.

Un segnale in un mercato incerto

La scelta di trasformare la presentazione in un evento diffuso non è solo un gesto creativo, ma anche una risposta a un contesto complesso. “Questo è un momento particolare per la moda – ha spiegato Rosso – il mercato è negativo per l’instabilità politica, economica e sociale e perché manca gente nei negozi. Noi stiamo andando benino, con alcuni brand in crescita come Margiela, a doppia cifra, e anche Diesel”.

La caccia al tesoro Diesel diventa allora più di un’operazione di marketing: è un modo per rinnovare il rapporto con la città, riportando la moda a essere esperienza, sorpresa e incontro.

Milano, per qualche giorno, non è stata soltanto la capitale della moda, ma un grande gioco a cielo aperto. Diesel ha dimostrato che il lusso può uscire dagli schemi, scendere in strada e, soprattutto, parlare alle persone con leggerezza e visione.