Parità di genere, Alpitour compie un importante passo verso l’uguaglianza

Alpitour ottiene la certificazione Uni/PdR 125:2022 per la parità di genere, impegnandosi in un percorso di sviluppo sostenibile e inclusivo con una serie di iniziative concrete

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Redazione

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Pubblicato: 28 Novembre 2024 09:48

Alpitour SpA ha raggiunto un importante traguardo ottenendo la certificazione Uni/Pdr 125:2022, che definisce le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere.
Si tratta di un importante riconoscimento che rappresenta un tassello aggiuntivo a conferma dell’impegno di Alpitour World verso le persone, poste al centro delle proprie politiche di sviluppo, come già avvenuto con la firma del contratto integrativo aziendale. Un’ulteriore spinta all’innovazione e al cambiamento culturale, che rappresenta la volontà di proseguire in un percorso di sviluppo sostenibile e inclusivo.

Un passo avanti verso la responsabilità sociale

Il direttore organizzazione di Alpitour World, Christian Catiello, ha commentato che la certificazione costituisce un passo avanti nella loro missione aziendale, incentrata su responsabilità sociale e impegno verso l’uguaglianza di genere.

“Il nostro è un viaggio attraverso le differenze e verso l’uguaglianza. Il conseguimento della certificazione non rappresenta per noi un traguardo, ma un ulteriore passo verso uno sviluppo sempre più sostenibile. Un processo che richiede un impegno costante da parte di tutto il nostro personale e che ci stimola al miglioramento continuo e alla definizione di nuovi obiettivi, attraverso una strategia a lungo termine basata sul rispetto reciproco e la parità di trattamento”.

La certificazione assume una particolare rilevanza in Alpitour, dove il 73% della popolazione aziendale è rappresentata da persone di genere femminile e il 49% delle posizioni di responsabilità è occupato da donne.

Il manuale di comunicazione inclusiva

Per rafforzare ulteriormente questo impegno, Alpitour ha costituito un Comitato Guida, composto da membri di diverse funzioni, che insieme alla Direzione aziendale ha redatto un manuale di comunicazione inclusiva, per garantire che tutti adottino un linguaggio rispettoso e non discriminatorio.
Inoltre, è stata definita la “Policy di Gestione Risorse Umane-Parità di Genere” che delinea i principi e le linee guida che specificano l’impegno nei confronti dei temi relativi alla parità di genere, la valorizzazione delle diversità e l’empowerment femminile, anche in riferimento al Codice Etico e a quello di Condotta adottati dall’azienda.

Le iniziative e i progetti per la parità di genere

L’attuazione di questa policy prevede una serie di iniziative e azioni concrete per affrontare e prevenire ogni forma di violenza e molestie sul luogo di lavoro. Alpitour ha già comunicato a tutto il personale l’attivazione di una procedura di segnalazione di abusi, molestie e violenza. Ha inoltre previsto attività formative per favorire il rientro al lavoro post-maternità e per migliorare le politiche di congedo per genitori, oltre a workshop sulla consapevolezza dei bias di genere.

All’interno di questo percorso si inserisce anche l’adesione a Valore D, l’associazione con cui Alpitour SpA si impegna a promuovere l’inclusione come fattore competitivo per la crescita, nella convinzione che un ambiente di lavoro in linea con questo principio non solo migliori il benessere organizzativo, ma favorisca anche lo sviluppo individuale e professionale di ciascuna persona.

Cos’è la certificazione UNI PdR 125

La UNI PdR 125 è una certificazione che attesta il riconoscimento e il rispetto della parità di genere. Questo standard nazionale fornisce un quadro strutturato per valutare e migliorare l’uguaglianza di genere all’interno delle organizzazioni, considerando aspetti quali la remunerazione, le opportunità di carriera, la conciliazione vita-lavoro, la cultura aziendale. L’obiettivo della certificazione della Parità di Genere è proprio quello di garantire la creazione e il mantenimento di un ambiente di lavoro equo e privo di discriminazioni, non solo a livello contrattuale e salariale, ma anche fin già durante le primissime fasi di selezione del personale.

Può essere richiesta da qualsiasi tipologia di organizzazione, di qualsiasi dimensione e forma giuridica, operante nel settore pubblico o privato.
La prassi UNI/PdR 125:2022 prevede l’adozione di specifici indicatori, Key Performance Indicator (KPI), in relazione a 6 aree di valutazione per le differenti variabili che contraddistinguono un’organizzazione inclusiva e rispettosa della parità di genere:

  • Cultura e strategia
  • Governance
  • Processi Human Resources
  • Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda
  • Equità remunerativa per genere
  • Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro

Ogni area è contraddistinta da un peso percentuale, per un totale pari a 100, che contribuisce alla misurazione del livello attuale dell’organizzazione e rispetto al quale è misurato il miglioramento nel tempo. Ogni indicatore è associato a un punteggio il cui raggiungimento o meno viene ponderato per il peso dell’area di valutazione: è previsto il raggiungimento del punteggio minimo complessivo del 60% per determinare l’accesso alla certificazione da parte dell’organizzazione.
La certificazione ha validità triennale ed è soggetta a monitoraggio annuale.