Consob lancia l’allarme sulle truffe finanziarie: i consigli per fare trading online in sicurezza

I truffatori sono sempre in agguato, anche nel campo del trading online. Di seguito i consigli di Consob per evitare di farsi spennare

Foto di Mauro Di Gregorio

Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Consob mette in guardia contro i truffatori del trading online: l’autorità di controllo del mercato finanziario in Italia chiarisce quali sono i punti fondamentali per fare trading in sicurezza, riconoscendo subito i siti-spazzatura ed evitando di finire nella rete di malintenzionati che contattano le potenziali vittime telefonicamente spacciandosi per operatori specializzati.

L’elenco dei trader autorizzati

Consob (Commissione nazionale per le società e la borsa) ricorda che l’esercizio dei servizi finalizzati alle attività di investimento è riservato unicamente ai soggetti autorizzati, cioè imprese di investimento italiane (Sim), comunitarie o extracomunitarie. Qualora si dovesse essere contattati da qualcuno che propone un investimento, il primo passo è farsi fornire nominativo e società di riferimento. Poi occorre fare una ricerca nei registri contenuti nella sezione “Imprese di investimento” sul sito ufficiale di Consob (Home page > Area pubblica > Soggetti e Mercati > Imprese di investimento).
A seguito della Brexit è anche possibile consultare gli ulteriori elenchi delle imprese di investimento di paesi terzi, con succursale o senza succursale.

Inviare un esposto a Consob

Tutti gli operatori specializzati a effettuare trading online sono presenti negli elenchi di Consob. L’assenza di un nome in elenco è la conferma che ci si trova di fronte a un tentativo di truffa. Può anche capitare che un soggetto finanziario regolarmente autorizzato a proporre determinati servizi all’utenza, abbia deciso di operare nel mercato del trading anche in assenza delle autorizzazioni. Consob invoca la collaborazione degli utenti e chiede che la situazione venga immediatamente segnalata alla Commissione (Home page > Educazione finanziaria > Forme di tutela > Invio di esposti) oltre che anche alle forze dell’ordine.

L’elenco delle banche autorizzate

Anche le banche sono soggetti autorizzati a effettuare operazioni di trading e i pubblici registri sono tenuti sul sito della Banca d’Italia. Il percorso: Home > Compiti > Vigilanza sul sistema bancario e finanziario > Albi ed elenchi.

Gli elenchi dei soggetti segnalati in Italia

Ogni truffa denunciata alle autorità nell’ambito del trading online o dei servizi finanziari in generale viene riportata anche a Consob, che aggiorna tempestivamente i suoi registri. Il percorso: Home page > Area pubblica > Comunicazioni > Avvisi ai risparmiatori.

Gli elenchi dei soggetti segnalati nel mondo

In casi ci si trovi di fronte a un soggetto che opera in ambito europeo o extraeuropeo ci vengono in aiuto l’Esma, ovvero l’autorità di controllo del Vecchio Continente, e l’Iosco, l’Organizzazione internazionale delle commissioni sui valori mobiliari.
Per i controlli in ambito europeo occorre visitare il sito dell’Esma e seguire questo percorso: Home page > Investor Corner > Warning and Publications.
Per i controlli nel resto del mondo occorre visitare il sito di Iosco e seguire questo percorso: Home page > Investor protection > Investor alerts portal. Il portale mette poi a disposizione una serie di informazioni su come gestire una eventuale truffa.

Il decalogo di Consob contro le truffe

Questi i consigli di Consob a chi sia stato contattato da un (presunto) trader:

  • chiedere il nome della società;
  • chiedere se è autorizzata;
  • chiedere da chi è stata autorizzata;
  • chiedere il numero di autorizzazione;
  • chiedere il sito internet e stare attenti a eventuali siti clone;
  • chiedere dove si trova la sede;
  • svolgere le verifiche del caso sul web, come quelle sopra indicate o consultando il registro delle imprese del Paese in cui il soggetto ha dichiarato di avere la sede. Può essere utile anche cercare sui forum presenti sul web eventuali esperienze di altri utenti.

Fra gli indici di allerta segnalati da Consob ci sono:

  • la mancanza di risposte chiare alle domande effettuate;
  • la mancanza di riscontro sul web delle informazioni dichiarate;
  • la promessa di ritorni economici molto elevati o realizzabili a breve tempo;
  • l’insistenza nel proporre i propri servizi;
  • la sede della società in Paesi esotici/off shore/paradisi fiscali;
  • la presenza di meccanismi remunerativi premianti come gli schemi piramidali.

Negli ultimi tempi è in particolare aumento il vishing, una truffa sul trading online che svuota i conti in banca.