Banksy colpisce ancora. La sua celebre opera “Love is in the Bin” che fece lui stesso semidistruggere è stata battuta all’asta da Sotheby’s a Londra, con una stima di prevendita da 4 a 6 milioni di sterline, pari a circa 4,7-7,1 milioni di euro.
Banksy e la sua “opera distrutta”
La famosissima tela, mezza tagliuzzata e avvolta da una cornice decorata, è stata ribattezzata non a caso “opera distrutta”, con l’immagine dipinta a spruzzo di una ragazza che cerca un palloncino rosso a forma di cuore.
Forse molti di voi si ricorderanno la scena: proprio mentre un anonimo acquirente europeo stava facendo l’offerta vincente all’asta, ha improvvisamente preso vita un trituratore nascosto e incorporato nel telaio che ha distrutto il quadro, lasciando metà della tela appesa al telaio stesso.
Nell’ottobre 2018 l’opera era già stata messa in vendita da Sotheby’s ma con un nome diverso, “Girl With Balloon”. Originariamente era stampato su un muro nella zona est di Londra ed è stato riprodotto all’infinito, diventando una delle immagini più famose di Banksy.
Questa sua “rottura live” è stata definita da Sotheby’s come “l’opera d’arte definitiva di Banksy”. La sua street art, satirica e sovversiva, ha ridisegnato il volto di decine di periferie, finendo sui muri e i ponti di città in tutto il mondo. Il lavoro di Banksy è nato nella scena underground di Bristol, che ha visto collaborare artisti e musicisti.
Banksy, chi è: cosa si sa sulla sua identità
Dopo aver affermato di essersi ispirato a 3D, artista di graffiti che in seguito divenne uno dei fondatori del gruppo musicale inglese dei Massive Attack, ancora nulla si sa a proposito della sua identità.
Uno dei nomi che si fanno più spesso come possibile reale identità di Banksy è proprio quello di Robert Del Naja dei Massive Attack. Ma nessuna prova è mai stata trovata.
Banksy, a quanto è stata venduta “Love is in the Bin”
La vera notizia di oggi è che la sua opera distrutta “Love is in the Bin” è stata battuta all’asta a un prezzo di vendita ben 3 volte superiore alla stima, arrivando alla cifra record di 18,5 milioni di sterline, pari a 21,8 milioni di euro.
Non è la prima volta che si raggiungono cifre incredibili per una sua opera. A marzo, un suo murales in onore degli operatori sanitari britannici, dipinto per la prima volta su un muro di un ospedale, è stato venduto a un’altra cifra record.
Banksy, il precedente record del dipinto per gli infermieri Covid
Il dipinto in bianco e nero era apparso per la prima volta al Southampton General Hospital, sulla costa meridionale dell’Inghilterra, durante la prima ondata della pandemia nel maggio 2020: raffigura un bambino che gioca con una bambola che ricorda un’infermiera, vestito con un mantello e che assume una posa da superuomo, mentre altri supereroi giacciono in un cesto accanto a lui.
L’opera d’arte, intitolata “Game Changer”, ha ottenuto più di 4 volte il prezzo stimato fissato dalla casa d’aste Christie’s ed è stata venduta per 16,8 milioni di sterline (19,8 milioni di euro). Il pezzo di un metro quadrato è stato appeso in collaborazione con la direzione dell’ospedale vicino al pronto soccorso. L’artista aveva anche lasciato un biglietto con su scritto: “Grazie per tutto quello che state facendo. Spero che questo rallegri un po’ il posto, anche se è solo in bianco e nero”.
Questo prezzo d’asta aveva superato di gran lunga il precedente record di Banksy per il dipinto ad olio su tela “Devolved Parliament”, venduto per 9,9 milioni di sterline (11,5 milioni di euro) nel 2009.