Salame ritirato dai supermercati, rischio salmonella: i lotti richiamati

Il ministero della Salute ha pubblicato un nuovo richiamo per un prodotto, si tratta di un salame che presenta salmonella

Foto di Giorgia Bonamoneta

Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Pubblicato:

Il ministero della Salute, nella sua funzione di controllo sull’etichettatura e la sicurezza dei prodotti alimentari, ha richiamato un articolo alimentare. Si tratta di un salame del marchio Regoli Ivano, commercializzato come “Salame Rovetano”.

I rischi legati al consumo riguardano la presenza di Salmonella. Nella nota di richiamo si raccomanda di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita.

Richiamo per salame rovetano: rischio salmonella

Nuovo ritiro alimentare, (presente anche sull’app dedicata), di un marchio da supermercato. Il produttore e marchio di identificazione è Regoli Ivano Snc di Regoli Igino &C, mentre il nome commerciale del prodotto è “Salame rovetano-regoli ivano snc”.

Il salame è venduto in porzioni insaccate da 500 grammi.  Il lotti ritiro è:

  • numero 27.25 con data di produzione 12/08/2025.

Il lotto è stato richiamato per rischi legati alla possibile presenza di Salmonella.

Il richiamo segnala pericoli per la salute dati dalla presenza di salmonella spp. Nella nota ufficiale si raccomanda di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita. Ovvero presso Regoli Ivano snc, via Molino 55 MSM (MC).

I dettagli per riconoscere il prodotto

È utile conoscere altri dettagli per identificare al meglio il prodotto sotto ritiro e non rischiare la consumazione accidentale. Le informazioni del richiamo pubblicato dal ministero della Salute, ci dicono che:

  • il nome commerciale è Salame Rovetano;
  • il lotto è il n.27.25 con data di produzione al 12/08/2025;
  • il marchio di identificazione dello stabilimento è IT 9 390 L CE;
  • la data di scadenza o il termine minimo di conservazione è il 12/05/2026;
  • il peso/volume dell’unità di vendita è di 500 grammi.

Richiami recenti hanno invece coinvolto altre tipologie di rischi per la salute, sono il salmone affumicato con listeria, ma anche friarielli, melanzane e scarole con rischio microbiologico e infine il pesto di pistacchio ritirato per aflatossine.