A Roma è nata la prima Comunità energetica solidale

Banco dell'energia ha donato, grazie a Edison, l'impianto fotovoltaico della Comunità energetica "Le Vele" che è stata inaugurata il 20 novembre nel I Municipio

Foto di Matteo Paolini

Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

A Roma, il 20 novembre, è nata la prima esperienza di Comunità energetica solidale della capitale. Si tratta di un progetto di Banco dell’energia – la Fondazione che aiuta le famiglie in difficoltà economica e sociale, con una particolare attenzione alla povertà energetica – che ha ricevuto da Edison Energia la donazione di un impianto fotovoltaico da installare sulla copertura della Fondazione Istituto Leonarda Vaccari nel Municipio I di Roma. L’impianto produrrà energia pulita da distribuire tra i membri della Comunità energetica solidale “Le Vele”. Il progetto prevede anche attività di formazione e assistenza tecnica per rendere indipendente e autosufficiente il fabbisogno energetico di questa importante realtà che si occupa di ragazzi diversamente abili e dei loro familiari. Oltre all’istituto Vaccari, usufruiranno dell’energia solidale anche l’Istituto Comprensivo Claudio Abbado, l’associazione VAILV Amici dell’Istituto Leonarda Vaccari e l’Associazione Il vento sulla vela. Il coordinamento e la gestione della Comunità energetica solidale sarà affidato a Federconsumatori Lazio.

Un esempio concreto di sostenibilità e comunità

“L’inaugurazione di oggi rappresenta un esempio concreto di come si fanno le cose. È un intervento fondamentale che da una parte servirà a produrre energia in modo sostenibile, dall’altra a creare comunità. Questo istituto rappresenta certamente un punto di riferimento nel nostro municipio”, ha dichiarato la presidente del Municipio I di Roma, Lorenza Bonaccorsi.

Un passo avanti per la sostenibilità e l’inclusione

“Come Banco dell’Energia, siamo estremamente soddisfatti di aver contribuito a realizzare la prima comunità energetica rinnovabile e solidale a Roma. Questo rappresenta un passo significativo per garantire un accesso all’energia etico, inclusivo e accessibile a tutti”, ha affermato Laura Colombo, Segretaria Generale del Banco dell’Energia. “Le CERS sono un esempio virtuoso di autoproduzione di energia, riconosciuto anche dalla Commissione UE come uno dei principali mezzi per affrontare strutturalmente la povertà energetica. Con il sostegno di Edison, del Comune e degli altri partner, confidiamo che questo impianto diventi un valore aggiunto per l’intera comunità ‘Le Vele’, auspicando che simili iniziative possano diffondersi sempre di più”.

Edison Energia: un milione di euro per le comunità energetiche solidali

In considerazione del fenomeno della povertà energetica che molte realtà si trovano a fronteggiare, e alla luce del proprio impegno come operatore responsabile, Edison Energia ha donato alla Fondazione Banco dell’energia impianti di produzione da fonti rinnovabili, per la realizzazione di comunità energetiche solidali, per un ammontare complessivo equivalente a 1 milione di euro.

La comunità energetica solidale “Le Vele” è il primo tassello di questo percorso, che ha l’obiettivo di aiutare le realtà che svolgono un ruolo sociale fondamentale sul territorio. L’impianto fotovoltaico, installato sul tetto della Fondazione Istituto Leonarda Vaccari, produrrà energia da condividere con l’Istituto Comprensivo “Claudio Abbado”, l’associazione “VAILV Amici dell’Istituto Leonarda Vaccari” e l’Associazione “Il vento sulla vela”.

Con questa iniziativa, Edison Energia intende contribuire alla lotta alla povertà energetica e alla creazione di comunità più sostenibili e inclusive.

L’Istituto Vaccari illumina il futuro

“La comunità energetica promossa dal nostro Istituto Vaccari, ente morale senza scopo di lucro, che da quasi novant’anni assiste, accudisce e ospita bambini e adulti svantaggiati, finalmente accende la luce!”, ha annunciato con gioia Saveria Dandini de Sylva, Presidente dell’Istituto Leonarda Vaccari. “La comunità energetica, denominata ‘Le Vele’ in omaggio al simbolo dell’istituto, rappresenta una svolta significativa alimentata dalle fonti rinnovabili, una vera luce di speranza per il futuro della nostra comunità”.

La prima comunità energetica del I Municipio

Quello della prima comunità energetica di Roma del Municipio I è un risultato importante e incoraggiante, per le CER perché si dimostra che anche in un contesto complicato come quello del centro storico più importante del mondo è possibile operare per la transizione alle fonti rinnovabili

  • per l’Istituto Vaccari che l’ha ospitata, perché dimostra che le CER hanno effettivamente un valore sociale
  • per il Municipio I e per Roma Capitale, perché chiarisce che gli enti locali hanno una funzione determinante nella loro costituzione
  • per Edison e il Banco dell’energia che hanno donato l’impianto, perché rende evidente che le CER possono rappresentare un nuovo modo per essere solidali e contrastare la povertà energetica
  • per il gruppo di lavoro Federconsumatori Lazio che ormai da due anni si occupa della costituzione e realizzazione delle comunità energetiche un po’ ovunque

Questo il pensiero di Stefano Monticelli, Presidente di Federconsumatori Lazio.

Un modello sostenibile e solidale

Le comunità energetiche rinnovabili e solidali sono un modello di produzione e consumo di energia che combina sostenibilità e solidarietà. L’impianto fotovoltaico installato a Roma produrrà 119.000 kWh all’anno, consentendo alla comunità di risparmiare il 57% dei consumi.

Le comunità energetiche sono uno strumento fondamentale per la transizione energetica, in quanto consentono di ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e di promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre, le comunità energetiche hanno un impatto positivo sui territori, favorendo l’aggregazione sociale e il coinvolgimento di diversi attori.

Solo attraverso la collaborazione tra imprese, enti e associazioni è possibile raggiungere un impatto strutturale nella transizione energetica.

Una visione pluriennale

La visione che guida il progetto è di lungo termine, in un’ottica pluriennale, e mira a sviluppare risposte concrete e diffuse sul territorio nazionale, con un profondo impatto nel contrasto del fenomeno della povertà energetica, per arrivare a garantire a tutti l’accesso a sistemi di energia sicuri, sostenibili e moderni e una sempre maggiore consapevolezza ed efficienza nell’utilizzo dell’energia. In particolare, nell’ambito del progetto, Edison Energia destinerà il valore di un milione di euro per lo sviluppo di CER solidali in collaborazione con Banco dell’energia, grazie all’installazione di impianti e favorendo la formazione di coloro che gestiranno le Comunità energetiche solidali.