È solare l’energia più economica al mondo: svolta in Ue anche dove piove molto

Un nuovo studio mostra che l’energia solare è oggi la fonte più economica al mondo, più del gas e del carbone e anche nelle zona più piovose

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

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L’energia solare è la fonte di energia più economica. Lo dice un nuovo studio dell’Università del Surrey, secondo il quale l’energia solare costa appena 0,023 euro per produrre un’unità di energia. Persino nei Paesi dove c’è poco sole, come il Regno Unito, l’energia solare si conferma come la soluzione più economica per la generazione di energia su larga scala.

Questo risultato è ottenibile calcolando anche il prezzo delle batterie agli ioni di litio, che è sceso dell’89% dal 2010. In questo modo, realizzare sistemi solari con accumulo è ora altrettanto conveniente delle centrali elettriche a gas.

L’energia solare è sempre più economica

Un gruppo di ricercatori dell’Università del Surrey ha pubblicato uno studio dal quale si evince come l’energia solare sia al momento la fonte di energia più economica. Ha superato, secondo i dati dello studio, altre fonti rinnovabili come l’eolico, ma anche il carbone e il gas.

Nei Paesi più soleggiati, infatti, l’energia solare costa appena 0,023 euro per produrre un’unità di energia, ma persino nei Paesi molto uggiosi, come il Regno Unito, l’energia solare si è rivelata comunque la soluzione più economica per la generazione di energia su larga scala.

Configurazione ibrida: pannelli solari e batterie

Il risultato dell’abbattimento del costo è dato dalla configurazione ibrida ormai comune in tutti gli impianti solari. Infatti, pannelli solari con batterie permettono di immagazzinare e rilasciare l’energia solare quando necessario, trasformandola in una fonte di energia più affidabile e distribuibile, che aiuta a bilanciare la domanda della rete.

Così si accumula l’energia solare quando c’è il sole, abbattendo il costo della produzione. Grazie alle batterie agli ioni di litio, il cui prezzo è sceso dell’89% dal 2010, questa configurazione ibrida è altrettanto conveniente di una centrale elettrica a gas.

Serve ancora molto lavoro, però, secondo lo studio, in particolare sui collegamenti alle reti elettriche, sui collegamenti tra le regioni per mantenere i sistemi energetici stabili e sulla ricerca e innovazione nei materiali. Per esempio, ora la ricerca è focalizzata sulle celle solari in perovskite, un materiale che permetterebbe di aumentare la produzione di energia fino al 50% senza aumentare il consumo di suolo.

Quanta energia solare genera l’Europa?

Secondo i dati Eurostat, in Europa le fonti di energia rinnovabile hanno raggiunto il 54% tra aprile e giugno 2025, con un aumento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Il dato maggiore è quello legato all’energia solare, che ha generato 122.317 gigawattora, sufficienti ad alimentare circa tre milioni di case. Giugno, infatti, è stato il primo mese nella storia in cui l’energia solare è diventata la principale fonte di elettricità prodotta nell’Unione Europea.

Nel 2025 si è arrivati a una nuova consapevolezza: l’energia solare rappresenta un’opportunità per ridurre la dipendenza dell’Europa dal petrolio e dal gas. Il problema, però, riguarda la provenienza dei pannelli solari: l’Europa è dipendente dalla produzione cinese in questo settore, ma anche dall’India per la componentistica dell’energia eolica.

Da qui la necessità di un sostegno politico coerente e di lungo periodo, altrimenti questi risultati rischiano di non consolidarsi.