Back to School: ritorno sui banchi sostenibile con la cartoleria green

Riciclo e riuso sono le parole d’ordine per un ritorno alla routine rispettoso dell'ambiente: come cambia anche la scuola

Foto di Alice Pomiato

Alice Pomiato

Content creator

Alice Pomiato è una Content Creator che racconta com'è possibile avere uno stile di vita più sostenibile, etico e consapevole.

Settembre è il mese più amato da piccoli e grandi amanti della cartoleria, che la utilizzeranno quotidianamente nel corso nell’anno scolastico. La corsa alle cartolerie è ricominciata e gli studenti sono alla ricerca di diario, cancelleria e tutto l’occorrente per tornare alla routine in modo più sostenibile.

Riciclo e riuso sono le parole d’ordine per un ritorno sostenibile

Partendo dal presupposto che per la scuola non è necessario acquistare nuovi oggetti quando abbiamo quelli degli anni scorsi sono ancora in buono stato. Se così invece non fosse, possiamo sia comprare nuovo di seconda mano o orientarci su prodotti più sostenibili.

Zaino in materiali di recupero, matite che una volta esaurite si piantano (e germogliano), borracce e cartoleria. La sostenibilità si pratica e insegna anche a scuola e al lavoro, dove possiamo dare l’esempio alle persone che condividono con noi quegli spazi, attraverso le buone pratiche e l’esistenza di alternative. Affrontare questo ritorno in chiave sostenibile, non sprecare, ma puntare su riciclo e acquisti consapevoli, è utile per educare ad uno stile di vita più sostenibile e normalizzarlo in quanto in ogni scelta che facciamo, possiamo essere green.

Zaini, borse e cartelle

Lo zaino ecosostenibile per eccellenza è quello che già abbiamo e dev’essere solo lavato. Uno zaino di buona fattura dura anni e sarà riutilizzabile in diverse occasioni. Se si è alla ricerca del primo acquisto, un consiglio è quello di scegliere tra le aziende italiane che realizzano zaini cool con materiali di scarto come copertoni dei camion, gomme usate, bottiglie in PET riciclate e molto altro. Sono spesso fatture realizzate coinvolgendo cooperative e sartorie sociali. Se si ha già uno zaino, si potranno aggiustare/sostituire le cerniere rotte, si applicheranno patch per ripararlo laddove rovinato. Lo stesso suggerimento lo possiamo usare per gli astucci.

Carta, quaderni, bloc-notes e libri usati

Quaderni quasi intatti? Si recuperano ed usano fino ad esaurimento. La stessa cosa vale per i fogli ad anelli inutilizzati, per penne e colori. Perché il riutilizzo è una di quelle buone pratiche che fanno la differenza ed evitano di vedere materiale finire nel cestino. Inoltre, è possibile riciclare la carta che già si ha in casa e creare bloc-notes fai da te. Meglio prediligere carta riciclata non sbiancata per quaderni, diari e agende, meglio ancora quelle che usano inchiostri vegetali.

A causa dei prezzi dei libri, l’acquisto di libri usati è diventata una pratica molto diffusa tra gli studenti e va valorizzata. Consente di risparmiare un bel po, e successivamente tornare nell’investimento. Dove si trovano? Spesso nelle bacheche di scuola vengono lasciati annunci, ma si possono trovare anche nelle librerie scolastiche di riferimento.

Penne, matite, evidenziatori

Le matite piantabili sono la nuova normalità. La loro parte finale è biodegradabile e realizzata in legno di betulla, con semi, che si piantano una volta consumate. Mentre le penne in bambù, in plastica riciclata o con cartucce sostituibili (per evitare sprechi) rappresentano una valida alternativa ai modelli usa e getta. Penne e matite con la cartuccia sostituibile, consentiranno di produrre meno rifiuti.

Matite e pastelli possono essere realizzati in legno riciclato o provenienti da boschi e foreste gestite in modo sostenibile, ma anche in cera di soia, completamente biodegradabili. I pennarelli invece, si possono scegliere a base d’acqua e non alcolica.

Vendere, acquistare e scambiare

Non solo libri usati, ma anche tute, scarpe da ginnastica, grembiuli, oggetti di cancelleria. Tutto quello che non ci serve più o ci va stretto, può tornare utile a qualcun altro. Rivendita e baratto permettono di risparmiare e sono pratiche amiche dell’ambiente. Una buona idea, tra genitori, potrebbe essere quella di organizzare uno swap party per la cancelleria e tutto il materiale scolastico.

Borraccia e merenda al sacco

Bere dall’acqua di rete: una buona pratica da iniziare e perpetuare a tutte le età. Molte scuole hanno già richiesto alle famiglie di abituare i bambini a portare una borraccia a scuola, per evitare di acquistare bottigliette di plastica monouso. Inoltre, abituarsi a portare con sé la merenda fatta in casa, in contenitori riutilizzabili, anziché acquistare snack confezionati, è una buona abitudine che fa bene alla salute e all’ambiente. Una buona lunch box è resistente e può essere utilizzata per anni in diversi contesti.

I genitori che hanno piacere di proporre delle opzioni vegetali alla mensa scolastica, possono condividere con le strutture, l’aggiornato ‘Manuale pratico per ottenere pasti vegani nelle mense scolastiche‘ curato dalla Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.

Muoversi a piedi, in bici o con i mezzi pubblici

Se c’è il modo di raggiungere scuola o l’ufficio camminando o con una biciclettata, questo è un ottimo modo per tenersi in esercizio e rilassarsi. Per chi non può fare a meno di utilizzare la propria auto, può essere utile condividere le tratte con colleghi, compagni o proporle in un’app di carpooling.

Oltre a tutte queste novità più sostenibili, dobbiamo rimanere aggiornati sulle novità introdotte quest’anno, tra il calendario scolastico e le nuove disposizioni di sicurezza.