I nuovi incentivi per l’acquisto di auto elettriche e ibride possono far gola a tutte quelle persone che stavano pensando di cambiare il proprio veicolo. In questo periodo sono disponibili diversi modelli di auto elettriche, con oltre 30 modelli unici usciti nel primo trimestre 2022 e altri in arrivo durante il corso dell’anno. Prima di acquistare un’auto elettrica è però necessario considerare diversi aspetti come: la disponibilità delle colonnine di ricarica, eventuali lavori domestici per ricaricare in autonomia l’auto, il tempo di ricarica, l’autonomia, gli spostamenti che si intendono fare…
Quando è nata l’auto elettrica
Molti possono erroneamente pensare che le auto elettriche siano un’invenzione abbastanza recente e che siano nate per contrastare il cambiamento climatico causato anche dall’inquinamento dalle classiche auto a combustione. Il primo prototipo di auto elettrica risale però al 1884 e fu realizzato da Thomas Parker grazie a delle batterie speciali ad alta capacità da lui stesso progettate.
Tra la fine diciannovesimo secolo e l’inizio del ventesimo, il motore elettrico era indubbiamente quello più sicuro e confortevole rispetto alle vetture dell’epoca alimentate a carburante.
Purtroppo però lo sviluppo dell’elettrico fu limitato dalle conoscenze di quel periodo e, la velocità massima che poteva raggiungere un veicolo dotato di motore elettrico, era di soli 32 km/h.
Come funzionano le auto elettriche
I veicoli elettrici hanno esclusivamente un motore elettrico e non presentano un motore a combustione. Questo tipo di auto utilizzano una grande batteria di trazione per alimentare il motore elettrico. Una volta esaurita la carica della batteria è necessario collegare l’auto a una fonte di alimentazione elettrica. Questa può essere sia domestica oppure si possono utilizzare le colonnine di ricarica che stanno sempre più popolando le città italiane.
Le auto elettriche hanno un’accelerazione migliore rispetto ai veicoli tradizionali a combustione, hanno il cambio automatico e, oltre a non emettere emissioni di CO2 risultano anche più agili e scattanti da guidare.
Come detto le auto elettriche sono spinte da un motore elettrico che utilizza l’energia accumulata all’interno di batterie agli ioni al litio. L’energia delle batterie viene trasferita al motore e trasformata in energia meccanica per alimentare gli alberi motore che fanno girare le ruote. L’energia elettrica viene trasferita dalle batterie al motore grazie a un inverter. Questo dispositivo trasforma la corrente continua delle batterie in corrente alternata per poi inviarla al motore. In fase di rilascio dell’acceleratore e di frenata, l’auto produce energia cinetica, questa nuova energia viene quindi trasportate alle batterie per ricaricarle.
L’autonomia della auto elettriche
Ora che abbiamo spiegato come funzionano le auto elettriche, è il momento di parlare dell’argomento di maggiore interesse, e forse anche il più dolente, quado si tratta di questo tipo di vetture: l’autonomia. Infatti, quando ci si orienta nell’acquisto di un’auto elettrica, la durata delle batterie è un fattore fondamentale da calcolare. La preoccupazione che il veicolo elettrico non abbia la carica necessaria per completare un viaggio è un fattore motivante molto forte. Questo perché trovare una colonnina di ricarica a portata di mano non è ancora così semplice.
Vista la capacità delle auto elettriche di ricaricarsi in fase di frenata e decelerazione, le auto elettriche risultano più performanti in città e su percorsi misti. Se al momento l’autonomia è una delle variabili che influiscono maggiormente, in futuro la differenza sarà data anche dalla rete di ricarica, dalla capillarità delle infrastrutture e dalla diffusione di colonnine di ricarica rapida. Queste ultime permettono soste brevi, rendendo superflui grandi pacchi di batteria che risultano essere costosi, pesanti e ingombranti.
Se si volesse comunque fare una media, per i modelli dotati di batterie al litio, le case costruttrici dichiarano un’autonomia che varia da 200 a 800 km. Questa però può variare in base allo stile di guida del conducente e alla temperatura esterna. Infatti, a temperature molto basse l’autonomia della batteria può scendere parecchio.
I vantaggi delle auto elettriche
Se il timore di rimanere senza carica potrebbe far desistere molti dall’acquisto di un’auto elettrica, i vantaggi che portano con sè queste vetture sono numerosi e non riguardano solo l’ambiente. Tra questi troviamo:
- Manutenzione: i i veicoli elettrici non possiedono tutte quelle parti più soggette a usura e che quindi richiedono interventi frequenti
- Costi di ricarica: fare un pieno di energia costa molto meno rispetto a un pieno di benzina o diesel, la spesa annua media per le auto elettriche si aggira sui 700 €, per quelle termiche la cifra è intorno a 1.600 €
- Esenzione bollo: in molte regioni d’Italia, i proprietari di auto elettriche non sono soggetti al pagamento del bollo auto
- Spese assicurative: assicurare un veicolo 100% elettrico costa in media dal 30 al 40% in meno rispetto alle auto con motore termico
- Accesso alle ZTL: viaggiando senza emettere emissioni, le auto elettriche godono di vantaggi di natura amministrativa in molte città, come la possibilità di accedere alla ZTL e di sostare gratuitamente sui parcheggi blu
- Incentivi statali: il 16 maggio sono partiti i nuovi incentivi statali per l’acquisto di auto e moto elettriche o ibridi che permettono di ricevere un contributo fino a 5mila euro per l’acquisto di un’auto 100% elettrica
I prezzi delle auto elettriche
Una nota dolente è sicuramente il prezzo, infatti, le auto elettriche hanno dei costi di acquisto decisamente più alti rispetto a quelle termiche. Rispetto a qualche anno fa però, i prezzi si stanno pian piano abbassando. Questo è dovuto al fatto che, sempre più case automobilistiche stanno indirizzando la propria attenzione verso questo segmento di mercato e, come in tutti i mercati, la concorrenza aiuta ad abbassare i prezzi. Oggi ci si può portare a casa l’auto elettrica più economica spendendo circa 20.000 €. Se si vuole invece qualcosa di più performante e con una maggiore autonomia i costi lievitano considerevolmente e si può arrivare a spendere fino a 100.000 €.