Il private equity è una forma di investimento istituzionale o professionale che prevede l’investimento in imprese non quotate in borsa, al fine di generare un ritorno finanziario significativo nel lungo termine. Questo tipo di investimento è solitamente effettuato da società di private equity, che raccolgono capitali da investitori istituzionali e privati e acquistano una partecipazione significativa nel capitale della società bersaglio per poterne migliorare gli assetti operativi, strategici e finanziari.
Private equity, come si struttura
Un’operazione di private equity si struttura in diversi passaggi che possono essere così sintetizzati:
- la raccolta di fondi da parte di investitori esterni posta in essere dai gestori di private equity;
- l’acquisto di partecipazioni in imprese target non quotate in borsa;
- il miglioramento della gestione operativa delle imprese acquistate, così da poter ottenere una crescita rapida. Gli interventi possono interessare ristrutturazioni aziendali, miglioramenti operativi o l’espansione verso nuovi mercati;
- l’eventuale vendita dell’impresa target nel momento in cui questa ha raggiunto un valore maggiore rispetto a quello iniziale.
Caratteristiche del private equity
Le operazione di private equity presentano delle caratteristiche ben definite, quali:
- l’investimento diretto. A differenza degli investimenti in titoli quotati in borsa, il private equity coinvolge l’acquisto diretto quote di partecipazione nelle imprese target. Ciò significa che gli investitori diventano proprietari diretti delle imprese in cui investono;
- la partecipazione attiva. Le società di private equity non si limitano a fornire capitale alle imprese target, ma spesso si impegnano anche attivamente nella gestione e nel supporto strategico delle stesse. Ciò può includere la nomina di rappresentanti nel consiglio di amministrazione o l’apporto di competenze specifiche per migliorare le performance dell’impresa;
- l’orizzonte temporale. Gli investimenti in private equity hanno tipicamente un orizzonte temporale a lungo termine, con un periodo medio di detenzione delle partecipazioni che varia da 3 a 7 anni. Durante questo periodo, gli investitori cercano di aumentare il valore delle imprese target attraverso una serie di strategie, come la riorganizzazione aziendale, l’espansione internazionale o l’ottimizzazione operativa;
- il ritorno finanziario. L’obiettivo principale degli investimenti in private equity è quello di generare un ritorno finanziario significativo per gli investitori. Questo avviene principalmente attraverso la vendita delle partecipazioni ad altre imprese o tramite un’offerta pubblica iniziale (IPO) quando l’impresa raggiunge una dimensione e una maturità sufficienti.
Rischi e rendimenti del private equity
Gli investimenti in private equity sono generalmente considerati ad alto rischio, ma offrono anche potenziali rendimenti elevati. Poiché coinvolgono imprese non quotate, il valore delle partecipazioni può fluttuare notevolmente nel corso del tempo e non esiste un mercato liquido per vendere le partecipazioni in modo rapido ed efficiente.