Tasse, finita la tregua estiva: dal 20 al 30 agosto 10 milioni di italiani devono pagare

Dalla liquidazione e versamento dell’Iva mensile ai contributi Inps per la gestione separata dei collaboratori: quali tasse attendono gli italiani

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Redazione

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Dopo la tregua dalle tasse per via del Ferragosto, gli italiani sono attesi da una serie di scadenze concentrate nel giro di dieci giorni. Il 20 agosto sarà la data più critica, con oltre 119 adempimenti fiscali.

Tra questi, spicca il versamento della terza rata con interessi dello 0,50% Irpef per chi ha iniziato i pagamenti dal primo luglio, mentre per coloro che hanno optato per l’avvio dei pagamenti dal 31 luglio, con interessi allo 0,18% scade il versamento della seconda rata.

Le tasse attendono gli italiani

Il Fisco torna a bussare alle porte dei contribuenti. Si calcola che tra il 20 e il 30 agosto, oltre 10 milioni di italiani dovranno effettuare dei versamenti. ma quali sono i principali appuntamenti?

Entro il 20 agosto chi ha avviato i pagamenti entro il primo luglio dovrà versare la terza rata con interessi dello 0,50%, mentre dipendenti e pensionati che hanno iniziato il 31 luglio, con una maggiorazione dello 0,18%, dovranno versare la seconda rata.

Entro il 20 agosto, inoltre, i datori di lavoro devono versare i contributi previdenziali sugli stipendi pagati il mese precedente. Ciò riguarda tutti i compensi superiori a 5mila euro corrisposti a collaboratori, venditori porta a porta, assegnisti, dottorandi e soci-amministratori. Per le collaborazioni coordinate e continuative, il contributo è diviso in 2/3 a carico del committente e 1/3 a carico del collaboratore.

Sempre per il 20 agosto, i soggetti residenti che svolgono attività di intermediazione immobiliare o gestiscono portali per locazioni brevi sono tenuti a versare, tramite modello F24 telematico, la ritenuta del 21% sui canoni incassati nel mese precedente.

Parallelamente, i contribuenti IVA mensili devono versare, sempre tramite modello F24 telematico e con il codice tributo 6007, l’imposta IVA dovuta per il mese di luglio.  Infine, i soggetti che esercitano attività di intrattenimento, devono effettuare il versamento l’imposta relativa alle attività continuative del mese di luglio entro il 20 agosto.

Le altre scadenze

Entro il 26 agosto, è necessario inoltre trasmettere telematicamente gli elenchi riepilogativi relativi a cessioni e agli acquisti intracomunitari di beni (modelli INTRA 1-bis e INTRA 2-bis); prestazioni di servizi rese o ricevute da/a soggetti passivi UE (modelli INTRA 1-quater e INTRA 2-quater); quelle riguardanti le operazioni effettuate nel mese di luglio 2024, per i soggetti Iva con obbligo mensile.

Entro il 30 agosto, i soggetti ISA dovranno versare, con una maggiorazione dello 0,40%, il saldo delle imposte sui redditi e Irap relative all’anno 2023 e il primo acconto per l’anno 2024. Inoltre, sia i soggetti ISA che i contribuenti minimi (regimi di vantaggio e forfetario) dovranno versare, entro la stessa data e con la medesima maggiorazione, gli importi derivanti dalle dichiarazioni IVA.

Entro il 31 agosto, dovranno inoltre essere trasmesse telematicamente la dichiarazione Iva Ioss relativa alle vendite a distanza di beni importati (con valore non superiore a 150 euro) effettuate nel mese precedente. La dichiarazione, per i soggetti iscritti al nuovo Ioss, deve indicare per ogni Stato membro di consumo l’imponibile, l’aliquota e l’imposta dovuta. Entro la stessa scadenza, è obbligatorio versare l’imposta relativa alle vendite per le quali l’IVA è divenuta esigibile nel mese precedente.