Non ci sarà più l’obbligo di presentare l’esterometro per le operazioni transfrontaliere di importo inferiore a 5mila euro. La novità è inserita nel dl Semplificazioni approvato il 15 giugno, e va a modificare l’obbligo di comunicazione delle partite Iva per le operazioni da e verso l’estero.
Inoltre, gli operatori Iva che hanno rapporti commerciali con l’estero dovranno seguire una strada diversa per la trasmissione delle informazioni relative alle operazioni: il 1° luglio debutta il Sistema d’Interscambio, quindi i dati verranno trasmessi esclusivamente tramite SdI e il formato XML attualmente adottato per l’invio delle fatture elettroniche.
Indice
Esterometro abolito fino a 5mila euro
Nella bozza del dl Semplificazioni viene ridefinito il campo di applicazione dell’esterometro, escludendo dall’obbligo di comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate relativo alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato non solo quelle per cui è stata emessa una bolletta doganale o una fattura elettronica, ma anche quelle relativa agli acquisti di beni e servizi non rilevanti in Italia ai fini Iva fino a un importo massimo di 5.000 euro.
Esterometro, cosa cambia dal 1° luglio
- per le fatture attive, entro i termini di emissione delle fatture o dei documenti che ne certificano i corrispettivi;
- per le fatture passive, entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di ricevimento del documento comprovante l’operazione o di effettuazione dell’operazione.
- i soggetti passivi non stabiliti o non residenti nel territorio dello Stato italiano;
- i dati relativi ad operazioni per le quali sia stata emessa una bolletta doganale o, ancora, per cui sia stata emessa o ricevuta una fattura elettronica (tramite Sistema di Interscambio oppure tramite Otello).
Sistema di interscambio, cos’è e come funziona
Il Sistema di Interscambio, detto anche SDI, è il sistema informatico gestito dall’Agenzia delle Entrate in grado di ricevere le fatture elettroniche (XML), effettuare i controlli sui dati inseriti e inoltrare le fatture ai destinatari finali.
Il sistema di interscambio SDI controlla il contenuto del file xml e ne garantisce l’autenticità e l’integrità, ed effettua controlli mirati sulle dimensioni, il formato e l’autenticità della firma. Nel caso di errori in fattura, lo SDI rispedisce al mittente il documento che non ha superato i controlli.
Per inviare una fattura elettronica è necessario inserire il Codice Destinatario e i dati anagrafici del ricevente, e poi inviarla al Sistema di Interscambio tramite uno dei seguenti canali:
- il servizio gratuito “Fatture e Corrispettivi” dall’Agenzia delle Entrate, che consente il caricamento di un file XML salvato sul proprio dispositivo;
- canale FTP o Web Service, come TeamSystem, preventivamente attivato con il SdI.