Bonus asilo nido commercialisti, come funziona la misura ed entro quando fare richiesta

La CDC eroga, per il 2024, il bonus asilo nido commercialisti. Per poter accedere alla misura è necessario essere in possesso di un reddito inferiore a 35.000 euro

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Pubblicato: 5 Agosto 2024 08:58

Prende ufficialmente il via il bonus asilo nido commercialisti 2024, la misura messa in campo dalla Cassa Dottori Commercialisti che permette di ottenere un contributo pari a 1.000 euro per coprire le spese di iscrizione dei bambini alle scuole dell’infanzia e agli asili nido.

L’agevolazione è riservata ai commercialisti regolarmente iscritti alla CDC, che devono inviare la richiesta per ottenere il contributo entro e non oltre il 31 ottobre 2024 per le spese che hanno sostenuto nel periodo compreso tra il 1° settembre 2023 ed il 31 luglio 2024. Il bonus asilo nido spetta ai genitori che, nel periodo d’imposta 2023, abbiano conseguito un reddito inferiore a 35.000 euro. L’istanza per accedere alla misura deve essere inoltrata attraverso il servizio DAS accessibile tramite il sito della Cassa.

Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire come funziona il bonus asilo nido dei commercialisti.

Bonus asilo nido commercialisti, come funziona

La Cassa Dottori Commercialisti ha pubblicato il bando per il bonus asilo nido 2024, rendendo noti tempi e modalità per accedere all’agevolazione. Complessivamente per il 2024 è stato messo a disposizione 1 milione di euro per sostenere la misura, che ha lo scopo di sostenere le misure di welfare previsti per i commercialisti che risultano essere regolarmente iscritti alla Cassa.

Grazie all’agevolazione è possibile ottenere un contributo pari a 1.000 euro per ogni figlio, compresi i minori in affido temporaneo e in collocamento provvisorio presso i coniugi. L’importo serve a coprire le spese che sono state sostenute nel periodo compreso tra il 1° settembre 2023 ed il 31 luglio 2024 per la frequenza delle scuole dell’infanzia e degli asili nido.

La finestra temporale per presentare la richiesta si è aperta lo scorso 1° agosto 2024. L’istanza per accedere al bonus asilo nido può essere trasmessa da tutti i commercialisti che siano iscritti alla cassa e che risultino essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • non percepire alcun tipo di pensione, con la sola esclusione di quella di invalidità;
  • nel corso del periodo d’imposta 2023 – quindi con la presentazione della dichiarazione dei redditi 2023 – essere in possesso di un reddito inferiore a 35.000 euro;
  • risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali.

Nel caso in cui entrambi i genitori dovessero essere in possesso dei requisiti richiesti, la domanda può essere inviata unicamente da uno di loro. L’istanza deve essere presentata per ogni singolo figlio per il quale si richiede il rimborso.

A quanto ammonta il contributo

I potenziali beneficiari hanno la possibilità di richiedere una somma pari alla spesa che è stata sostenuta e documentata, fino ad un ammontare massimo di 1.000 euro per ogni singolo figlio. Nel caso in cui la spesa dovesse essere inferiore a 200 euro non spetta alcun tipo di rimborso.

Se la spesa sostenuta per i figli dovesse risultare essere oggetto di altre agevolazioni – come ad esempio il bonus asilo nido Inps – la Cassa Dottori Commercialisti provvederà a rimborsare unicamente la parte residua, al netto di quanto risulti già essere stato ottenuto da altri enti.

La CDC, ad ogni modo, ha sottolineato che qualora le richieste ammesse dovessero superare l’ammontare delle risorse messe a disposizione, il rimborso verrà erogato in forma ridotta e proporzionale.

Come presentare la domanda per ottenere il bonus asilo nido commercialisti

Come anticipato in precedenza, i commercialisti hanno la possibilità di presentare la domanda per ottenere il bonus asilo nido fino al prossimo 31 ottobre 2024. I professionisti, per poter accedere alla misura, devono utilizzare esclusivamente il servizio online DAS, che è disponibile direttamente sul sito della Cassa. Nel caso in cui non si seguisse questo iter con precisione, la domanda non verrà accolta.

Nella documentazione da presentare è necessario fornire le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà che dovranno contenere le informazioni relative al minore, all’altro genitore e ai contributi che eventualmente sono già stati erogati per le spese oggetto del rimborso.

Alla domanda i richiedenti devono inoltre allegare la seguente documentazione:

  • un documento d’identità che sia in corso di validità;
  • qualora il minore sia in affido o in collocamento provvisorio dai coniugi, deve essere allegata una copia autentica del provvedimento di affidamento con la durata dello stesso. In alternativa deve essere allegata una copia del provvedimento amministrativo dei servizi sociali autenticato con la data di ingresso del minore, la durata dell’affido e l’indicazione degli estremi dell’autorità minorile che ha avviato l’intera procedura.

Alla documentazione che abbiamo appena elencato devono essere allegate le ricevute di pagamento fiscalmente valide, attraverso le quali venga specificato l’asilo nido o la scuola dell’infanzia frequentate. Al loro interno devono essere contenute:

  • le informazioni relative al figlio per il quale si richiede il contributo. In alternativa uno dei due genitori, purché venga indicato anche il nominativo del figlio;
  • le spese per sostenute per l’iscrizione e la frequenza di un qualsiasi asilo nido nel corso dell’anno scolastico compreso tra il 1° settembre 2023 e il 31 luglio 2024.

Se le informazioni non dovessero essere contenute all’interno della ricevuta, è necessario allegare l’attestazione di iscrizione e frequenza rilasciata dall’asilo nido o dalla scuola dell’infanzia frequentata. Al cui interno devono obbligatoriamente essere presenti le generalità del richiedente e del figlio.

Le differenze con il bonus asilo nido Inps

La misura che abbiamo analizzato non deve essere confusa con il Bonus asilo nido 2024 che viene erogato dall’Inps per il pagamento delle rette degli asili nido. Per richiedere questa misura i diretti interessati hanno tempo fino al prossimo 31 dicembre 2024: il contributo massimo può arrivare a 3.600 euro annui, importo condizionato dall’Isee del richiedente e al numero dei figli.

Questa misura deve essere richiesta online direttamente da portale Inps o tramite Contact Center Inps al numero 803.164 (da telefono fisso) o 06164164 (da cellulare).