Taglio dei tassi a rischio per lo shutdown, la Fed non ha i dati governativi

Lo shutdown del governo federale americano ha lasciato senza dati ufficiali sull'economia la Federal Reserve, che potrebbe rimandare il taglio dei tassi di dicembre

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

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La Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti, è rimasta senza dati. Lo shutdown del governo federale impedisce ai dipendenti delle agenzie di raccogliere le informazioni sull’economia da settimane e questo ha lasciato la Fed senza una misura chiara della situazione economica del Paese. Questo potrebbe comportare un ritardo nel prossimo taglio dei tassi

Nel frattempo, dagli analisti privati arrivano notizie molto negative sull’economia, in particolare sul mercato del lavoro. Negli Usa, a ottobre, potrebbero essere scomparsi 150.000 posti di lavoro, il peggior dato da 20 anni e un’inversione di rotta significativa rispetto al recente passato.

La Fed è rimasta senza dati

Lo shutdown del governo federale statunitense prosegue senza che Repubblicani e Democratici riescano a trovare un accordo. Tutti i dipendenti federali, tranne quelli essenziali, sono senza stipendio da più di un mese. Questo ha causato disagi sempre più estesi, che si stanno manifestando soprattutto nei voli aerei nazionali.

Donald Trump ha attaccato i Democratici, accusandoli di fare ostruzionismo in Senato, ma lo stesso Partito Repubblicano non sembra disposto a cambiare le regole del Congresso che consentono di bloccare le discussioni delle leggi con lunghissimi interventi.

Anche altri problemi derivati dal mancato lavoro dei dipendenti statali statunitensi si stanno accumulando e potrebbero causare danni all’intera economia. Da 40 giorni infatti nessuno raccoglie ed elabora dati sullo stato della crescita e del mercato del lavoro del Paese. Di conseguenza, non esistono informazioni chiare sullo stato degli Usa.

Questo è un problema enorme per la Fed, la Banca centrale statunitense. A dicembre infatti è prevista una nuova decisione di politica monetaria, che dovrebbe basarsi sui dati economici più recenti. Questi dati, però, al momento non esistono.

Il possibile ritardo nel taglio dei tassi

Dopo aver ceduto alle pressioni della Casa Bianca nell’ultima decisione e aver abbassato i tassi di interesse di 0,25 punti base, la Fed sta valutando se ripetere questa scelta anche a dicembre. Il presidente Donald Trump spinge da mesi per questa opzione, convinto che l’economia necessiti di una maggiore facilità di investimento.

La Fed è però preoccupata per l’inflazione, che continua a rimanere sopra la soglia ideale del 2%, che permette normalmente di allentare una politica monetaria restrittiva. I dati sull’economia hanno però convinto i banchieri centrali a propendere per un nuovo taglio anche a dicembre, ed è qui che lo shutdown sta creando problemi.

Senza questi dati, alla Fed rimangono soltanto le sue previsioni sull’inflazione, che non sono positive a causa delle preoccupazioni sui dazi. Esiste però un’alternativa: i dati raccolti dai privati.

La situazione dell’economia statunitense

Se i dipendenti federali non lavorano infatti, gli analisti privati stanno continuando a monitorare l’economia americana e quello che hanno rilevato non è rassicurante:

  • a ottobre, il Paese avrebbe perso 150.000 posti di lavoro,
  • sono il triplo dei 50.000 previsti dalle stime governative;

Si tratta del peggior risultato del mercato del lavoro da 20 anni. Le cause non sono chiare, ma potrebbero essere legati a un rallentamento dell’economia. Se si trattasse di stime governative, per la Fed non ci sarebbero molti dubbi sulla necessità di un ulteriore taglio dei tassi.

Ma il fatto che i dati privati contraddicano in maniera così estrema quelli che i mercati si aspettavano sarebbero stati i dati statali, potrebbe indurre la banca centrale ad aspettare la fine dello shutdown prima di considerare un altro taglio dei tassi.