Sono tanti i video online di turisti d’oltreoceano, soprattutto americani, che evidenziano quanto sorprendente sia il trattamento sanitario in Italia. Si parla di disavventure e condizioni mediche gravose, con un confronto economico e culturale in favore del nostro Paese.
Ecco, tutto ciò potrebbe cambiare drasticamente. Lo sguardo è rivolto verso una delle Regioni più amate del nostro territorio, la Toscana. Il presidente Giani vorrebbe infatti costringere i turisti esterni ai confini dell’Unione europea a pagare in toto le proprie spese sanitarie.
Sanità per i turisti
La Toscana è una delle Regioni più amate e visitate. Intere generazioni di turisti, principalmente americani, hanno ritenuto a lungo che il panorama naturale toscano rappresentasse lo scenario tipico italiano. Basti pensare ai tanti riferimenti cinematografici e televisivi.
Il risultato? Ogni grande città e borgo caratteristico sono costantemente inondati di turisti e, secondo il presidente di Regione Eugenio Giani, è tempo di ottenere una giusta quota sanitaria da loro, che possa contribuire nettamente al benessere del sistema.
I cittadini non europei saranno chiamati a pagare in toto le prestazioni sanitarie ricevute in Regione. Giani ha spiegato d’aver visitato numerosi pronto soccorso e di averli trovati colmi di visitatori stranieri. Un meccanismo che fa eco a una legge nazionale preesistente, che non è particolarmente rispettata. Quest’ultima prevede il pagamento delle cure mediche per i cittadini che giungono in Italia da Paesi che non rientrano nell’Ue o nello Spazio economico europeo (i loro sistemi sanitari provvedono a rimborsarli).
Chi è in Italia per un periodo di tempo non superiore a 90 giorni, può ottenere delle prestazioni sanitarie dietro il pagamento di un tariffario, differente a seconda della Regione, ma soltanto una porzione dei turisti non europei di fatto salda il conto, una volta effettuato il rientro nel proprio Paese. La legge non funziona e il problema non riguarda la sola Toscana, che ritiene di star perdendo 15 milioni di euro all’anno in questo modo.
Nuovo meccanismo in Toscana
Cosa prevede il presidente Giani? Il suo sistema introdurrebbe una richiesta di pagamento per le singole prestazioni ricevute. In caso di ricovero in osservazione breve intensiva, sarà previsto un forfait giornaliero, così come il costo di degenza nei reparti ospedalieri.
Differente invece il discorso per quanto concerne malattie infettive. In casi di questo genere, infatti, il sistema sanitario si farebbe carico in toto dei costi, dal momento che è nell’interesse della collettività intervenire, oltre che del singolo. Imporre un tariffario in questo caso potrebbe spingere alcuni a non richiedere un soccorso medico, mettendo a rischio altri.
“Se oggi andiamo negli Stati Uniti, sappiamo di dover fare un’assicurazione sanitaria per evitare costi non banali nel caso di ricovero. È dunque giusto che gli stranieri in Italia, provenienti da un paese extraeuropeo facciano altrettanto, per un principio di reciprocità”.
I soldi guadagnati da tale meccanismo saranno reinvestiti per la remunerazione del personale del pronto soccorso, così come per ridurre le liste d’attesa. Un sistema che potrebbe partire già a settembre 2024 e, c’è da crederlo, potrebbe ispirare anche altre Regioni. Il voto della delibera è atteso per i primi di agosto e dovesse essere approvato.
Se tutto dovesse andare secondo i piani, si proseguirà anche con un’attività promozionale, al fine di avvisare i tour operator e non “cogliere in trappola” i turisti. A loro saranno proposte ovviamente delle assicurazioni, così come avviene negli USA e non solo. In caso contrario, si farà riferimento a un preciso tariffario. Ecco un esempio: un ricovero in osservazione breve e intensiva avrà un prezzo variabile dai 293 ai 473 euro al giorno. E per gli interventi chirurgici? In connessione agli arti, si potrà arrivare fino a quasi 2mila euro.