Ponte sullo Stretto, Salvini in pressing: l’Ue apre

A patto che siano formalizzati un solido piano finanziario e un progetto definitivo: i prossimi step

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Redazione

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Pubblicato: 7 Dicembre 2022 08:37

Se fronte manovra arrivano cattive notizie, Matteo Salvini almeno può tirare un sospiro di sollievo sul Ponte sullo Stretto, 

“Il Ponte sullo Stretto “è parte delle Ten-T. E’ un collegamento essenziale, si può vedere nella mappa”, ha detto nelle scorse ore la commissaria europea ai Trasporti Adina Valean, in conferenza stampa a Bruxelles. “L’inclusione” del Ponte nelle reti transeuropee, continua, “c’era già”. Con il ministro Matteo Salvini “abbiamo discusso ieri i prossimi passi: ci siamo detti pronti, aspettando un progetto solido e valido, a finanziare la prima degli studi di fattibilità. A parte avere una linea sulla mappa, serve un progetto”, per poi “iniziare la fase preparatoria alla costruzione”, ha concluso.

Ponte sullo Stretto, Salvini in pressing

Il ponte sullo Stretto è una priorità per me, per il governo, per milioni di italiani; ed è di estremo interesse per la Commissione europea, per molti colleghi di altri paesi, che lo vedono come un completamento di un corridoio europeo fondamentale, come quello che unisce il Mediterraneo alla Scandinavia. E dopo 50 anni di parole, dopo tanti convegni, parecchi milioni spesi, abbiamo tutta l’intenzione di procedere. Quindi la commissaria aspetta un progetto, e chi di dovere ci lavorerà”, ha ribadito Salvini impegnato oggi a Bruxelles in occasione del Consiglio Trasporti dell’Ue.

 

In sostanza, ha spiegato il ministro, l’Ue dice: “Fatemi vedere il progetto sul ponte, e ne parliamo. Ma il progetto io non ce l’ho: c’è un progetto di 10 anni fa che ovviamente va eventualmente attualizzato. Io da ministro posso rimettere in vita la società e nominare degli amministratori che poi portino un piano economico, tempi, modi, coperture, costi”, ciò che poi “mi permette di tornare a Bruxelles a capire quanta parte potrà essere sovvenzionata” dall’Ue.

L’Ue apre

“Diciamo – ha continuato Salvini – che se la commissaria mi avesse detto ‘e’ una bellissima idea però non mi interessa, arrivederci e grazié, allora avrei finito il discorso. Se mi dice invece ‘questo e’ assolutamente parte della nostra strategia, portateci un progetto e poi parliamo di quattrini, io sono molto contento della mia missione”.

 

Salvini che sembra avere le idee chiare su quello che c’è da fare, Finanziamenti europei per la Tav Torino-Lione, il tunnel del Brennero, la Dorsale adriatica, la Trieste-Lubiana, il porto di Civitavecchia, e naturalmente il ponte sullo Stretto di Messina, sono i progetti sul tavolo. Parlando con i giornalisti a margine della riunione, la prima a cui partecipa dalla sua entrata in funzione, il ministro ha sottolineato: “Io faccio quello che serve all’Italia, non quello che è popolare”