L’Italia riceve 11 miliardi dall’Ue nella quinta tranche del Pnrr

L'Italia riceve dall'Ue 11 miliardi della quinta tranche del Pnrr per investimenti e riforme strategiche. Obiettivi raggiunti, crescita incoraggiante

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Pubblicato: 6 Agosto 2024 08:50

La Commissione Europea ha erogato all’Italia la quinta tranche di finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), portando nelle casse italiane undici miliardi di euro per sostenere la ripresa economica del Paese. Questa cifra rappresenta una combinazione di sovvenzioni e prestiti a tasso agevolato, destinati a promuovere investimenti strategici e riforme per modernizzare le infrastrutture italiane e stimolare la crescita.

Giorgia Meloni: l’Italia si conferma leader tra i paesi Ue per obiettivi raggiunti

“L’Italia è al primo posto in Ue per numero di obiettivi raggiunti e importo complessivo ricevuto. Siamo stati i primi a richiedere il pagamento della quinta rata e siamo i primi ad aver richiesto il pagamento della sesta rata del Piano”, ha dichiarato Giorgia Meloni, la Presidente del Consiglio. Questo risultato è stato possibile grazie all’approvazione della Commissione Europea, che il 2 luglio scorso ha verificato il rispetto dei traguardi fissati dal Pnrr.

“I recenti dati sulla crescita del Pil e dei livelli di occupazione sono la riprova dell’efficace lavoro portato avanti da governo e amministrazioni titolari per il conseguimento degli obiettivi programmati e per l’attuazione di misure virtuose per la crescita economica strutturale dell’Italia”, ha aggiunto.

Questa tranche del Pnrr coinvolge 54 traguardi e obiettivi chiave in settori cruciali come la concorrenza, gli appalti pubblici, la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, la giustizia e l’istruzione. Gli interventi sono stati progettati per promuovere una crescita economica sostenibile e modernizzare il Paese, con un focus particolare su riforme strutturali e innovazione.

Il piano tra riforme e investimenti strategici

Il pagamento della quinta tranche comprende 14 riforme strutturali e 22 investimenti mirati, concentrati in aree strategiche come la concorrenza, gli appalti pubblici, la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, la giustizia e l’istruzione. La revisione della spesa pubblica è un’altra area su cui si è concentrato l’impegno del governo, mirando a un uso più efficiente e trasparente delle risorse disponibili.

Il Comitato Economico e Finanziario del Consiglio Ue ha successivamente approvato il versamento della quinta rata, confermando l’Italia come lo Stato membro che ha ricevuto il maggiore sostegno economico dall’Unione Europea. Con un totale di 113,5 miliardi di euro già assegnati, l’Italia ha ottenuto il 58,4% delle risorse complessive del piano.

Crescita economica: segnali positivi dal Pil e occupazione nel sud

I dati economici recenti offrono un quadro per una volta incoraggiante per l’Italia. Secondo l’Istat, il Pil italiano è cresciuto dello 0,7% nel primo semestre del 2024. Inoltre, il rapporto Svimez ha evidenziato un’accelerazione della crescita nel Sud Italia nel 2023, con un aumento dell’occupazione del 2,6%. Questi segnali positivi indicano che le politiche economiche adottate stanno iniziando a mostrare i loro effetti, migliorando la struttura economica del Paese e favorendo nuove opportunità di lavoro.

L’obiettivo: progredire con la sesta tranche e oltre

Con la quinta tranche ormai erogata, il governo italiano si prepara a raggiungere gli obiettivi della sesta tranche del Pnrr, già richiesta, che prevede un monitoraggio attento e una collaborazione efficace con tutte le parti coinvolte.

Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, ha dichiarato che l’attenzione sarà rivolta in particolare all’allineamento della piattaforma ReGiS, al miglioramento della spesa e all’avanzamento procedurale e finanziario del Piano.