Conviene investire in fondi pensione o azioni

Ecco cosa valutare prima di investire: età, rischio, obiettivi e vantaggi fiscali possono cambiare tutto tra fondi pensione e azioni anche con pochi soldi da parte

Foto di Alessandra Di Bartolomeo

Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Pubblicato:

Chi ha dei soldi da parte si domanda sempre più spesso se investire parte del capitale in fondi pensione o azioni e il motivo principale è l’inflazione che erode il potere d’acquisto del denaro. La scelta ovviamente non è semplice in quanto i primi non puntano solo al rendimento ma alla stabilità nel tempo. Le seconde, invece, possono offrire dei rendimenti elevati ma ciò dipende dai mercati a dalla propria propensione al rischio. Ecco cosa offrono le due strade e per chi sono indicate.

A che servono i fondi pensione e cosa sono

I fondi pensione sono degli strumenti grazie ai quali è possibile mettere dei soldi da parte che verranno poi restituiti quando si andrà in pensione. È un modo per integrare quest’ultima e avere più denaro a disposizione quando il proprio lavoro sarà terminato. Esistono tre principali categorie di fondi pensione:

  • chiusi;
  • aperti;
  • Pip.

I fondi chiusi sono quelli istituiti nell’ambito della contrattazione aziendale, nazionale o collettiva. Alcuni settori hanno un proprio fondo di categoria, ad esempio se si è un metalmeccanico si potrà contare sul fondo Cometa.

Quelli aperti, invece, danno la possibilità di scegliere il fondo che si vuole, quest’ultimo è gestito da una banca o da un’assicurazione.

I Pip, infine, sono dei piani individuali pensionistici molto simili a quelli aperti ma su base personale.

Funzionano in questo modo: si versano dei soldi mensilmente o quando si vuole in un conto individuale intestato a chi vi aderisce sul quale vengono anche sommati i rendimenti ottenuti nel corso degli anni. È  necessario poi scegliere dove investire i propri soldi in base al rischio che si vuole correre e al tempo che manca alla pensione.

L’investimento può essere:

  • monetario (ovvero in titoli) che è molto sicuro ma rende poco;
  • obbligazionario;
  • bilanciato ovvero a metà strada tra obbligazioni e azioni con rischio e rendimento medi;
  • azionario con rischio più alto e possibilità di avere guadagni maggiori.

Il vantaggio principale di tali prodotti sono sicuramente gli sconti fiscali in quanto i contributi versati sono deducibili dal reddito dichiarato. Inoltre, il contributo del datore di lavoro se si ha un fondo di categoria e l’investimento automatico.

Lo svantaggio principale è che i soldi sono bloccati fino alla pensione tranne che in casi particolari. Inoltre, bisogna anche considerare i costi, le commissioni annuali e i rendimenti variabili legati ai mercati.

Vantaggi e svantaggi delle azioni

Le azioni sono delle quote di proprietà di una società. Se si acquistano, si diventa proprietari di una piccola parte di quell’azienda. I principali vantaggi di tale prodotto sono:

  • il rendimento che potenzialmente può essere più alto di quello che dei conti deposito o delle obbligazioni se si scelgono aziende solide;
  • la possibilità di venderlo quando si vuole;
  • la possibilità di partecipare alla crescita di un’azienda.

Gli svantaggi sono invece:

  • la perdita di valore se l’azienda va male o se il mercato crolla;
  • la necessità di avere pazienza in quanto alle volte ci vogliono anni per avere buoni guadagni;
  • il rischio in quanto sarebbe meglio diversificare.

Fondi pensione o azioni?

Puntare sui fondi pensione o sulle azioni dipende dalla propria necessità di liquidità, dalla propensione al rischio e dall’orizzonte temporale.

Optare per i primi è l’ideale se si vogliono mettere da parte soldi per il futuro con rischi controllati. Conviene se:

  • si ha un lavoro stabile per cui si possono versare regolarmente anche piccoli importi;
  • si ha un’età maggiore di 30 anni e si inizia a pensare alla pensione;
  • non si ha la voglia di occuparsi degli investimenti in prima persona;
  • si ha accesso a un fondo di categoria;
  • si desidera un beneficio fiscale in quanto si possono dedurre fino a 5.164 euro l’anno dalle tasse.

Dovrebbe invece puntare sulle azioni che sono più rischiose:

  • chi ha una buona conoscenza di mercati;
  • chi desidera ottenere dei guadagni più alti sapendo però che il denaro investito si potrà anche perdere;
  • chi non ha bisogna subito dei soldi investiti;
  • chi vuole diversificare i risparmi.

Per avere una maggiore sicurezza, in ogni caso, si potrebbe diversificare il portafoglio scegliendo entrambe le opzioni. Si potrebbe infatti utilizzare il fondo pensione per costruire una base sicura e investire una piccola parte dei risparmi nelle azioni.