Chi ha dei soldi da parte si domanda sempre più spesso se investire parte del capitale in fondi pensione o azioni e il motivo principale è l’inflazione che erode il potere d’acquisto del denaro. La scelta ovviamente non è semplice in quanto i primi non puntano solo al rendimento ma alla stabilità nel tempo. Le seconde, invece, possono offrire dei rendimenti elevati ma ciò dipende dai mercati a dalla propria propensione al rischio. Ecco cosa offrono le due strade e per chi sono indicate.
A che servono i fondi pensione e cosa sono
I fondi pensione sono degli strumenti grazie ai quali è possibile mettere dei soldi da parte che verranno poi restituiti quando si andrà in pensione. È un modo per integrare quest’ultima e avere più denaro a disposizione quando il proprio lavoro sarà terminato. Esistono tre principali categorie di fondi pensione:
- chiusi;
- aperti;
- Pip.
I fondi chiusi sono quelli istituiti nell’ambito della contrattazione aziendale, nazionale o collettiva. Alcuni settori hanno un proprio fondo di categoria, ad esempio se si è un metalmeccanico si potrà contare sul fondo Cometa.
Quelli aperti, invece, danno la possibilità di scegliere il fondo che si vuole, quest’ultimo è gestito da una banca o da un’assicurazione.
I Pip, infine, sono dei piani individuali pensionistici molto simili a quelli aperti ma su base personale.
Funzionano in questo modo: si versano dei soldi mensilmente o quando si vuole in un conto individuale intestato a chi vi aderisce sul quale vengono anche sommati i rendimenti ottenuti nel corso degli anni. È necessario poi scegliere dove investire i propri soldi in base al rischio che si vuole correre e al tempo che manca alla pensione.
L’investimento può essere:
- monetario (ovvero in titoli) che è molto sicuro ma rende poco;
- obbligazionario;
- bilanciato ovvero a metà strada tra obbligazioni e azioni con rischio e rendimento medi;
- azionario con rischio più alto e possibilità di avere guadagni maggiori.
Il vantaggio principale di tali prodotti sono sicuramente gli sconti fiscali in quanto i contributi versati sono deducibili dal reddito dichiarato. Inoltre, il contributo del datore di lavoro se si ha un fondo di categoria e l’investimento automatico.
Lo svantaggio principale è che i soldi sono bloccati fino alla pensione tranne che in casi particolari. Inoltre, bisogna anche considerare i costi, le commissioni annuali e i rendimenti variabili legati ai mercati.
Vantaggi e svantaggi delle azioni
Le azioni sono delle quote di proprietà di una società. Se si acquistano, si diventa proprietari di una piccola parte di quell’azienda. I principali vantaggi di tale prodotto sono:
- il rendimento che potenzialmente può essere più alto di quello che dei conti deposito o delle obbligazioni se si scelgono aziende solide;
- la possibilità di venderlo quando si vuole;
- la possibilità di partecipare alla crescita di un’azienda.
Gli svantaggi sono invece:
- la perdita di valore se l’azienda va male o se il mercato crolla;
- la necessità di avere pazienza in quanto alle volte ci vogliono anni per avere buoni guadagni;
- il rischio in quanto sarebbe meglio diversificare.
Fondi pensione o azioni?
Puntare sui fondi pensione o sulle azioni dipende dalla propria necessità di liquidità, dalla propensione al rischio e dall’orizzonte temporale.
Optare per i primi è l’ideale se si vogliono mettere da parte soldi per il futuro con rischi controllati. Conviene se:
- si ha un lavoro stabile per cui si possono versare regolarmente anche piccoli importi;
- si ha un’età maggiore di 30 anni e si inizia a pensare alla pensione;
- non si ha la voglia di occuparsi degli investimenti in prima persona;
- si ha accesso a un fondo di categoria;
- si desidera un beneficio fiscale in quanto si possono dedurre fino a 5.164 euro l’anno dalle tasse.
Dovrebbe invece puntare sulle azioni che sono più rischiose:
- chi ha una buona conoscenza di mercati;
- chi desidera ottenere dei guadagni più alti sapendo però che il denaro investito si potrà anche perdere;
- chi non ha bisogna subito dei soldi investiti;
- chi vuole diversificare i risparmi.
Per avere una maggiore sicurezza, in ogni caso, si potrebbe diversificare il portafoglio scegliendo entrambe le opzioni. Si potrebbe infatti utilizzare il fondo pensione per costruire una base sicura e investire una piccola parte dei risparmi nelle azioni.