Generali ha alzato la posta per gli azionisti, mettendo sul tavolo oltre 7 miliardi di dividendi e un piano di buyback da almeno 1,5 miliardi di euro, con una prima tranche da 500 milioni nel 2025. Una strategia che non si limita alla redistribuzione del capitale, ma che punta anche a rafforzare la posizione del gruppo nel settore assicurativo e finanziario.
Il nuovo piano, “Lifetime Partner 27: Driving Excellence”, promette dividendi più corposi, riacquisti di azioni e una gestione del capitale orientata alla crescita. Il debutto ufficiale avviene oggi 30 gennaio a Venezia, nella storica sede delle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco, simbolo del legame tra tradizione e innovazione che Generali vuole incarnare.
Generali, pioggia di dividendi e buyback rafforzato
Generali mette sul piatto obiettivi concreti e ambiziosi: utili per azione in crescita tra l’8% e il 10%, spinti da una generazione di cassa che toccherà gli 11 miliardi di euro. Le controllate contribuiranno con flussi stimati intorno ai 14 miliardi, superando i 11,5 miliardi del periodo precedente. Gli azionisti potranno contare su oltre 7 miliardi di dividendi, con un incremento del 30% rispetto ai piani passati. Sul fronte del riacquisto di azioni, Generali si è impegnata per almeno 1,5 miliardi, con una prima tranche da 500 milioni operativa già nel 2025.
Acquisizioni mirate e crescita del business
Il gruppo guarda alle operazioni di espansione con attenzione chirurgica, valutando ogni opportunità in relazione ai vantaggi del buyback. Verranno destinati tra 500 e 700 milioni di euro alla crescita interna e a progetti strategici. Il ramo danni si aspetta un incremento annuo superiore al 6%, mentre il combined ratio si stabilizzerà al 94,5% entro il 2027. La raccolta netta nel settore vita si colloca tra i 25 e i 30 miliardi, con un New Business Margin al 6%.
Tecnologia e innovazione per potenziare il gruppo
Il futuro passa dall’intelligenza artificiale e dall’analisi avanzata dei dati, pilastri su cui Generali vuole costruire efficienza e qualità del servizio. La compagnia investirà in nuove tecnologie e nella formazione del personale per consolidare il proprio vantaggio competitivo. Anche la sostenibilità si conferma un tassello centrale, con nuovi target ambientali e strategie di investimento orientate a un impatto responsabile.
Il piano prevede inoltre una spinta alla generazione di cassa, con flussi netti superiori a 11 miliardi, ben oltre i circa 9,5 miliardi registrati tra il 2022 e il 2024. Una base solida, costruita dal 2016, che ha permesso di superare gli obiettivi finanziari precedenti e ora apre le porte a una nuova fase di crescita.
La visione di Philippe Donnet
Il Ceo Philippe Donnet ha dichiarato: “Generali ha raggiunto e superato con successo gli obiettivi finanziari del nostro piano ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’ pur in un complesso contesto a livello globale. Intendiamo ora accelerare il perseguimento dell’eccellenza con l’obiettivo di guidare un’ulteriore crescita degli utili e della generazione di cassa, puntando alla crescita a doppia cifra del dividendo per azione che porti, nell’arco del piano”.
Ha aggiunto: “Investiremo in Ai, nuove tecnologie e nella formazione delle nostre persone per cogliere le opportunità che derivano dai trend emergenti, dalle aspettative dei clienti in continuo cambiamento e da un contesto di mercato in rapida evoluzione. La combinazione della nostra leadership nel settore Danni e Vita con la nostra piattaforma globale di Asset Management – che potrebbe ulteriormente essere trasformata dalla nostra proposta di partnership con Bpce – rappresenta un potente fattore distintivo che può creare significativo valore”.