Borsa, Piazza Affari chiude a +0,22% con le buone prestazioni di Iveco e titoli oil

Nell'ultima sessione di contrattazioni della settimana, le Borse europee chiudono in maniera stabile

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 25 Ottobre 2024 09:00Aggiornato: 25 Ottobre 2024 17:50

Questa diretta è stata chiusa alle 18 di venerdì. Qui le notizie di Borsa di lunedì 28 ottobre.

Le Borse europee chiudono senza slancio l’ultima seduta di una settimana caratterizzata dalle trimestrali, mentre è iniziato il conto alla rovescia per il voto americano del 5 novembre. Gli investitori adottano un atteggiamento prudente, non lasciandosi influenzare dal miglioramento delle prospettive per l’economia tedesca, con l’indice Ifo che a ottobre è salito a 86,5 punti.

A Piazza Affari, la migliore blue chip dell’ultima seduta della settimana è stata Iveco, in aumento del 3,2%, seguita da Saipem, anch’essa con un incremento del 3,2%, e Tenaris, che ha guadagnato l’1,9%. In coda al paniere, Unipol ha registrato una flessione dell’1,6%, seguita da Nexi (-1,1%) e Hera (-1%). Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 122 punti.

Nel contesto europeo, Londra ha chiuso in calo dello 0,2% e Parigi dello 0,1%, mentre Francoforte ha chiuso sulla parità. A Wall Street, a due ore dall’avvio della seduta, si segnala un’andamento misto: il Dow Jones è in ribasso dello 0,1%, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano accelerazioni rispettive dello 0,6% e dell’1,2%.

Borsa ore 12: Piazza Affari va in positivo grazie alle banche e Saipem

Le Borse europee si stanno indebolendo, ad eccezione di Milano che resta a +0,30%, con il DAX che segna -0,08%, il Cac 40 -0,23% e il Ftse 100 -0,07%. Piazza Affari continua ad andare bene, grazie al buon andamento delle banche e ai titoli di Saipem (+3,86%) e Prysmian (+0,81%).

La chiusura di Wall Street è stata contrastata, con pochi spunti significativi, eccezion fatta per il +22% di Tesla dopo la pubblicazione dei conti. Anche i mercati asiatici si sono mossi in modo misto: Tokyo ha registrato un calo dello 0,6%, mentre le piazze cinesi mostrano una tendenza positiva. Nel frattempo, la stagione delle trimestrali continua ad andare avanti sia in Italia che all’estero, mentre sullo sfondo cresce l’attesa per l’esito delle elezioni americane.

Borse ore 9: le Borse europee aprono stabili, Piazza Affari in positivo grazie a Eni e Saipem

Le borse europee aprono la seduta in modo incerto, mentre prosegue a ritmo serrato la stagione delle trimestrali. Rimane alta l’attesa anche per le imminenti elezioni americane, con il conto alla rovescia già iniziato. In avvio, Milano guadagna lo 0,15%, Londra cresce dello 0,13%, mentre Francoforte e Madrid restano stabili. Parigi registra un calo dello 0,23% e Amsterdam perde lo 0,2%.

A Piazza Affari, i principali titoli che mostrano un trend positivo sono Saipem, che, fresca di conti e di miglioramento della guidance del 2024, si distingue per un significativo aumento del 3,25%. Anche Unicredit e Eni registrano incrementi, rispettivamente a 40,33 euro (+0,67%) e 14,32 euro (+0,66%), con la seconda a seguito della pubblicazione dei conti trimestrali, che evidenziano un utile operativo proforma adjusted di 3,4 miliardi di euro (-14%), un utile netto adjusted di 1,27 miliardi (-30%) e un utile netto di 522 milioni (-73%).

Bene anche Banco BPM che segue a 6,12 euro con un rialzo dello 0,62%,  a seguito del miglioramento di rating di S&P, mentre Italgas guadagna lo 0,52%, raggiungendo i 5,76 euro. Tra gli altri titoli in evidenza, Banca Popolare di Sondrio sale a 6,925 euro (+0,51%), Ferrari raggiunge i 448,40 euro (+0,49%) e Tenaris si porta a 14,605 euro con un incremento dello 0,45%.

Per i cali, Stellantis registra una flessione a 12,39 euro, in calo dell’1,35%, dopo che ieri aveva dato una buona performance; un calo causato dai recenti risultati di Mercedes-Benz, che ha registrato una significativa contrazione dell’utile netto, sceso a 1,72 miliardi di euro nel periodo luglio-settembre rispetto ai 3,72 miliardi dello stesso trimestre dello scorso anno, con una flessione dei ricavi del 6,7%, attestati a 34,53 miliardi di euro.

Guardando agli altri cali, Campari perde l’1,06%, scendendo a 7,682 euro, mentre Hera si attesta a 3,626 euro con un ribasso dello 0,87%, e Amplifon cala dello 0,65% a 27,41 euro. Anche Recordati registra un decremento dello 0,65%, arrivando a 53,45 euro, seguita da Brunello Cucinelli, che scende a 93,20 euro (-0,64%).

Spread a 122 punti

Lo spread tra BTp e Bund apre con un lieve aumento, raggiungendo i 122 punti base rispetto ai 121 della chiusura precedente. Anche il rendimento del BTp decennale benchmark mostra un leggero rialzo, attestandosi al 3,47% rispetto al 3,45% di ieri.

La risalita è in coincidenza con il collocamento dei BTP short e dei Btpei. In questa occasione, il Tesoro offre fino a 5 miliardi di euro su tre titoli, mentre nella recente asta di Bot a 6 mesi sono stati messi a disposizione 3,3 miliardi di euro su un BOT a 12 mesi e uno a 6 mesi (entrambi con 5 mesi di vita residua). I dettagli del collocamento a medio-lungo termine, previsto per mercoledì prossimo, saranno resi noti in serata.

Borse europee attese stabili, pochi spunti arrivano dalla chiusura di Wall Street

Le borse europee sono previste in leggero ribasso all’apertura, mentre i futures sugli indici azionari statunitensi restano invariati, con l’attenzione rivolta alla serie di trimestrali dei colossi tecnologici in arrivo la prossima settimana. In serata è atteso il giudizio di Dbrs sul rating dell’Italia, attualmente BBB (high) con outlook stabile, dopo l’aggiornamento positivo di Fitch e la conferma di S&P Global della scorsa settimana. Si attendono inoltre i giudizi di S&P sul Belgio e di Moody’s sulla Francia, il cui rating di Aa2 è stato rivisto a negativo da Fitch due settimane fa.

Sulla Borsa di Milano, riflettori puntati su Unicredit, che ha adottato misure di copertura per la propria partecipazione in Commerzbank, di cui è primo azionista dal 10 settembre con una quota del 9% e derivati per un ulteriore 11,5%. Per ridurre l’esposizione a oscillazioni di mercato, la banca guidata da Andrea Orcel ha incaricato la merchant bank americana Jefferies di utilizzare strumenti finanziari di protezione.

Occhi anche su Banco Bpm, con S&P ha migliorato il rating della banca a BBB/A-2, evidenziando il rafforzamento della capacità di assorbimento delle perdite grazie al successo delle recenti emissioni di strumenti senior non-preferred e Tier 2, che hanno creato adeguati buffer di capitale. L’outlook resta stabile, con S&P che prevede una solidità continua del business di Banco Bpm, supportata dalla sua forte presenza nelle regioni più produttive del Nord Italia e da un modello di business diversificato.

Infine Eni, con gli utili che frenano nel terzo trimestre 2024; utile netto adjusted di 4,3 miliardi di euro, in calo del 34% rispetto all’anno precedente.