Questa diretta è stata chiusa alle 18 di lunedì.
Un cauto ottimismo prevale sulle Borse europee, che chiudono in rialzo dopo una mattinata caratterizzata da volatilità, alimentata dai crescenti timori per le tensioni in Medio Oriente. A sostenere i mercati è l’attesa per l’annuncio, previsto per domani, di un “pacchetto di politiche progressiste per promuovere concretamente la crescita economica” da parte delle autorità cinesi. Questo intervento arriva a soli dieci giorni dalla prima tranche di stimoli, considerata tra le più significative degli ultimi anni, che ha già contribuito a risollevare il sentiment degli investitori. Così, il Ftse Mib di Milano termina in progresso dello 0,66%, vicino ai massimi di giornata.
In positivo banche e lusso
A Piazza Affari, il settore healthcare si distingue come protagonista della seduta, con Amplifon che guadagna il 4,51% e Recordati in rialzo del 2,22%. Anche il comparto del lusso continua a brillare, con Moncler in crescita del 2,04% e Brunello Cucinelli a +1,27%. Il settore bancario si mostra complessivamente positivo, con Bper che avanza del 2,07%, seguita da UniCredit (+1,42%), Popolare di Sondrio (+1,41%) e Mps (+1,22%). Buona performance anche per Nexi (+1,48%) grazie alle indiscrezioni sul rinnovo dell’accordo di issuing con UniCredit in Italia fino al 2036. Tra i titoli in calo, Erg perde l’1,52%, seguita da Tenaris (-0,97%) e Interpump (-0,73%).
Massima attenzione all’inflazione
Nello scenario borsistico europeo incolore Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, seduta senza slancio per Londra, che riflette un moderato aumento dello 0,34%, e piccolo passo in avanti per Parigi, che mostra un progresso dello 0,34%.
L’attenzione rimane puntata sulle banche centrali, con gli investitori che tornano a scommettere su un nuovo taglio dei tassi da parte della Bce nella riunione del 17 ottobre. A sostegno di queste aspettative, le dichiarazioni di Francois Villeroy de Galhau, governatore della Banca centrale francese e membro del consiglio direttivo della Bce, rilasciate in un’intervista a Repubblica, rafforzano l’ipotesi di una “molto probabile” riduzione del costo del denaro. La debolezza dell’economia, evidenziata dal crollo del 5,8% degli ordini all’industria tedesca ad agosto 2024, insieme al rapido progresso nel processo di disinflazione, alimenta ulteriormente le preoccupazioni.
Dall’altra parte dell’Atlantico, i trader hanno rivisto le loro aspettative per la politica monetaria statunitense, ritenendo che la Federal Reserve potrebbe rallentare il ciclo di tagli dei tassi d’interesse, anche alla luce del solido rapporto sull’occupazione pubblicato venerdì, il migliore degli ultimi sei mesi. In questo contesto, gli indici di Wall Street restano deboli, appesantiti dall’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro.
Borse ore 12: Milano continua a viaggiare in ribasso, mentre l’inflazione è vicina al target del 2%
Le borse europee stanno perdendo slancio, con Francoforte che registra un calo dello 0,30%, Parigi dello 0,23%, Londra dello 0,09% e Milano che scende dello 0,28%, attestandosi a 33.498 punti alle 12. I titoli più penalizzati includono Erg, in ribasso del 2,69%, e Leonardo, che perde il 2,33%. Seguono a ruota Azimut, DiaSorin, Interpump, Tim, Tenaris, Saipem, Stellantis e Iveco, tutti con perdite superiori a un punto percentuale.
Nonostante il contesto negativo dei mercati, la fiducia degli investitori nella zona euro ha registrato un inaspettato miglioramento a ottobre, interrompendo una serie di tre mesi di calo. L’indice Sentix è infatti salito a -13,8 punti, rispetto ai -15,4 di settembre, mentre gli economisti si aspettavano un ulteriore calo a -15,9. Le aspettative sono anch’esse migliorate, attestandosi a -3,8 punti, rispetto ai -8 di settembre, grazie ai recenti tagli dei tassi di interesse da parte della Bcee alle ultime misure di stimolo adottate dalla Cina.
Lane: “Non manca molto a raggiungere il target del 2%”
“Non ci vorrà molto perché l’inflazione raggiunga l’obiettivo di medio termine della Bce e Francoforte sta ricevendo segnali rassicuranti dal miglioramento di molti indicatori, con un processo di disinflazione che procede più veloce del previsto nelle recenti indagini”. E’ quanto ha riferito il capo economista della Bce, Philip Lane, durante una conferenza ospitata dalla banca centrale sulla trasmissione della politica monetaria all’economia reale.
Il ritorno dell’inflazione sotto il 2% nell’Eurozona sta alimentando la convinzione degli investitori di un taglio di 25 punti base da parte della Bce nella prossima riunione del 17 ottobre. Intanto a metà settembre la Bce ha annunciato di aver tagliato i tassi dello 0,25%, una mossa ampiamente attesa e data per scontata dal mercato.
Borse ore 9: Milano apre bene ma scende subito, bene Amplifon, Nexi e Pirelli
Le Borse europee partono bene ma si raffreddano subito. Piazza Affari cede lo 0,24%, dopo aver registrato un guadagno dello 0,4% nelle prime fasi della seduta. Anche Parigi perde lo 0,1%, mentre Madrid e Amsterdam si mantengono stabili. Londra si distingue con un modesto rialzo dello 0,2%, mentre Francoforte arretra dello 0,3%, penalizzata dal calo degli ordini nel settore manifatturiero tedesco, che ha segnato un -5,8% ad agosto.
A Milano, la migliore performance tra i titoli la registra Amplifon con un incremento del 3,77%, portando il valore a 26,70 euro. Bene anche Recordati Ord che segna un aumento dell’1,16% a 52,45 euro, seguita da Pirelli & C, che guadagna l’1,06% a 5,344 euro.
Nexi apre in rialzo dello 0,96%, attestandosi a 5,872 euro, dopo aver stretto un accordo con Unicredit sulla gestione di carte e pagamenti dei clienti in Italia, Austria e Germania fino al 2036. Bene anche Moncler che avanza dello 0,45%, raggiungendo i 54,04 euro e Poste Italiane che cresce dello 0,36%, portandosi a 12,565 euro. Italgas si distingue con un +0,28%, portando il titolo a 5,415 euro, dopo l’acquisizione di 2i Rete Gas da 5,3 miliardi di euro.
Tra i titoli in calo, Erg subisce la flessione più marcata, con un ribasso dell’1,94%, portando il valore a 23,30 euro. Seguono Tenaris, che scende dell’1,08% a 14,72 euro, e Telecom Italia, che perde l’1,05%, attestandosi a 0,2535 euro. Terna registra una diminuzione dello 0,79%, con un valore di 7,754 euro, mentre Stmicroelectronics scende dello 0,76%, chiudendo a 25,57 euro. Anche Snam e Banca Monte Paschi di Siena perdono lo 0,67%, con i rispettivi prezzi di 4,449 euro e 4,905 euro. Il ministero dell’Economia punta a vendere entro l’anno fino a circa il 15% dell’istituto bancario attraverso un collocamento di azioni sul mercato che ridurrebbe la partecipazione pubblica nella banca attorno al 12%.
Apertura debole in Europa, cosa aspettarsi oggi
La settimana si apre in tono debole per gli indici di Piazza Affari e per i principali listini europei. Sul fronte macroeconomico, i nuovi ordini nel settore manifatturiero tedesco hanno registrato un crollo del 5,8% mese su mese ad agosto, dopo un incremento del 3,9% nel mese precedente, segnalando un rallentamento significativo.
Per quanto riguarda la politica monetaria, Francois Villeroy de Galhau, membro del Consiglio direttivo della Bce, ha dichiarato che l’istituto probabilmente taglierà i tassi d’interesse entro la fine del mese. Villeroy ha sottolineato che “l’equilibrio dei rischi sta cambiando”, spiegando che se negli ultimi due anni la priorità era evitare un surriscaldamento dell’inflazione, ora il rischio è opposto: la debole crescita economica e una politica monetaria restrittiva prolungata potrebbero impedire il raggiungimento dell’obiettivo del 2%.
Oggi sono previsti interventi chiave del capo economista della Bce, Philip Lane, e del membro del consiglio direttivo, Piero Cipollone. Inoltre, a Lussemburgo si terrà una riunione dell’Eurogruppo, alla quale parteciperà la presidente della Bce, Christine Lagarde.
Spread a 130 punti
L’apertura dello spread tra BTp e Bund rimane invariata rispetto alla chiusura precedente. All’inizio della seduta, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari durata si è attestato a 130 punti, lo stesso livello registrato venerdì. Il rendimento del BTp decennale benchmark è leggermente aumentato, segnando un 3,53% rispetto al 3,51% della chiusura precedente.
Borse attese in rialzo, gli occhi sempre sul Medio Oriente: a Milano attenzione a Italgas
A breve le notizie in diretta dalla Borsa di Milano e dalle Borse Europee, attese in rialzo in avvio di seduta. Dopo una settimana difficile (-3,3% per Milano), in cui i mercati europei sono stati colpiti dai timori per il settore automobilistico e dalle tensioni in Medio Oriente, le Borse del Vecchio Continente cercano stimoli per invertire la rotta e iniziare la nuova settimana con segnali di ripresa.
Nel frattempo, l’attenzione torna sulle banche centrali, in seguito alle dichiarazioni del governatore della Banca di Francia, Francois Villeroy, che ha anticipato la possibilità che la Bce riduca i tassi nella riunione del 17 ottobre, a causa della debolezza della crescita economica, che aumenta il rischio di non raggiungere l’obiettivo del 2% di inflazione. A Piazza Affari, focus su Italgas dopo l’acquisizione di 2i Rete Gas e la presentazione del piano al 2030.