Startup italiane in crescita, quante e quali sono: la classifica di Sifted 50

Sifted 50 ha stilato la classifica delle migliori startup dell'Europa del Sud. L'Italia si posiziona in alto

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Le startup italiane sono in piena espansione, con un numero crescente di aziende che stanno facendo segnare tassi di crescita notevoli. La classifica di Sifted 50 per il 2024 evidenzia le startup più promettenti del Sud Europa, con l’Italia che occupa un posto di rilievo.

Startup in Italia: un settore in crescita

L’Italia si sta affermando sempre di più come un hub tecnologico in Europa, con Milano in testa come centro nevralgico dell’innovazione. Secondo il rapporto di Sifted, l’Italia ospita ben 24 delle 50 startup più in crescita nel Sud Europa. Di queste, 12 sono basate a Milano, seguita da Roma e Torino con 3 ciascuna.

Questa crescita è sostenuta da un aumento degli investimenti in venture capital e dal supporto di fondi di investimento statali come CDP Venture Capital e Azimut Group, che sono tra i più attivi nella classifica, supportando ciascuno sette aziende.

Quali sono le migliori startup italiane?

Le startup italiane stanno vivendo un momento di grande crescita e innovazione, posizionandosi ai vertici della classifica Sifted 50 per il 2024. Sono:

  • 1000farmacie del settore “healthtech”: ha sede a Napoli ed è stato fondato nel 2020. La crescita annuale è composta (CAGR): 333.10%. 1000farmacie è un marketplace online di farmacie italiane che permette ai clienti di acquistare prodotti farmaceutici comodamente da casa e ha visto una crescita importante grazie alla digitalizzazione del settore farmaceutico;
  • Fiscozen del settore “Fintech”, con sede a Milano: è stata fondata nell’anno 2017. La crescita annuale è composta (CAGR): 225.14%. Fiscozen offre un software per la gestione della contabilità, delle fatture e delle dichiarazioni fiscali, facilitando le operazioni per le piccole e medie imprese italiane;
  • Exein del settore “Cybersecurity”, con sede a Roma: l’anno di fondazione è il 2018. La crescita annuale è composta (CAGR): 158.20%. Exein sviluppa soluzioni di cybersecurity per l’Internet of Things (IoT), proteggendo dispositivi connessi da potenziali minacce informatiche;
  • WeRoad del settore “Travel Tech”: ha sede a Milano e l’anno di fondazione è il 2017. La crescita annuale è composta (CAGR): 144.95%. WeRoad organizza viaggi avventurosi per persone tra i 20 e i 40 anni, creando esperienze uniche e su misura per i viaggiatori moderni.

Classifica delle startup europee

La classifica di Sifted 50 per il 2024 include startup provenienti da diverse nazioni del Sud Europa, che hanno dimostrato una crescita significativa negli ultimi anni. Ecco una panoramica delle principali startup europee incluse nella classifica, oltre l’Italia:

  • Olistic (Spagna) del settore “Beauty Tech”: è una startup di Barcellona che tratta la caduta dei capelli e le sue cause. Ha visto una crescita straordinaria grazie alla sua offerta innovativa di prodotti per la salute dei capelli;
  • Barkibu (Spagna) del settore “Pet Tech”: è un fornitore di assicurazioni per animali domestici con una forte espansione internazionale;
  • Coverflex (Portogallo) del settore “HR Tech”: è un piattaforma per i benefit aziendali che permette alle aziende di creare pacchetti di compensi flessibili per i dipendenti;
  • Prosperty (Grecia) del settore “Proptech”: piattaforma online per l’acquisto e la vendita di immobili;
  • Ukio (Spagna) del settore “Proptech”: offre soluzioni di affitti a breve termine simili ad Airbnb, con una forte crescita nel settore dell’ospitalità;
  • Smartpricing (Italia) del settore “Hospitality Tech”: software di gestione delle entrate per gli hotel, aiuta a ottimizzare i prezzi e massimizzare i ricavi;
  • VICIO (Spagna) del settore “Foodtech”: catena di fast food con consegna a domicilio, ha attratto investimenti significativi grazie alla sua rapida espansione;
  • Equalfood (Portogallo) del settore “Foodtech”: collega gli agricoltori locali con i compratori, offrendo prodotti agricoli freschi a prezzi competitivi.

I fattori di crescita delle startup italiane: quali sono

Il successo delle startup italiane può essere attribuito a una combinazione di fattori che hanno creato un ambiente favorevole per l’innovazione e la crescita. Uno dei principali fattori è stato l’aumento degli investimenti in venture capital, sia nazionali che internazionali, che ha fornito il capitale necessario per lo sviluppo e l’espansione delle startup. In particolare, il supporto di fondi di investimento statali come CDP Venture Capital ha giocato un ruolo cruciale nel sostenere l’ecosistema delle startup, offrendo risorse finanziarie e mentoring.

L’innovazione tecnologica è un altro fattore determinante per la crescita. Le aziende italiane si distinguono infatti per la loro capacità di sviluppare soluzioni innovative in settori chiave come l’healthtech, il fintech e la cybersecurity. Questa capacità di innovare ha permesso alle startup di rispondere in modo efficace alle esigenze del mercato e di distinguersi a livello internazionale.

Inoltre, l’ecosistema delle startup italiane beneficia di un ambiente favorevole nelle principali città come Milano, che offre un’infrastruttura solida, una rete di acceleratori e incubatori e una comunità imprenditoriale dinamica. Milano, in particolare, è diventata un centro nevralgico per le startup, capace di attirare talenti e investimenti da tutto il mondo.

Cosa c’è per il futuro delle startup?

La classifica chiude il proprio studio con un’analisi del futuro delle startup europee e italiane. Infatti, nonostante il successo, le startup italiane devono affrontare non poche sfide, tra cui alcune significative e che potrebbero influenzare il loro futuro. Una delle principali è la burocrazia. La creazione e gestione di una startup in Italia può essere un processo complesso e oneroso dal punto di vista burocratico, con numerosi adempimenti amministrativi che possono rallentare l’avvio e lo sviluppo delle attività imprenditoriali.

L’accesso al talento è un’altra sfida importante. Mentre Milano attira molti professionisti qualificati, altre regioni del Paese potrebbero avere difficoltà a trovare persone capaci e con le competenze necessarie per sostenere la crescita delle startup. Si tratta di un limite educativo e formativo, che può portare a una ridotta capacità per le aziende di espandersi e innovarsi.

Anche assicurare finanziamenti a lungo termine può essere una sfida, soprattutto per quelle nelle fasi iniziali. Sebbene ci sia un crescente interesse degli investitori, mantenere un flusso costante di capitali può essere difficile e molte startup devono affrontare la competizione per attirare l’attenzione degli investitori.

Infine però una nota positiva e ottimistica: le prospettive future per le startup italiane sono promettenti. Infatti, con l’aumento degli investimenti e il continuo supporto delle istituzioni, è probabile che vedremo un numero crescente di aziende italiane scalare la classifica delle startup più in crescita in Europa. Grazie anche al miglioramento in termini di qualità e capacità di innovazione, il futuro positivo per l’ecosistema imprenditoriale del Paese è assicurato.