Sono stati approvati diversi emendamenti nel cosiddetto “Decreto Milleproroghe“, proposto dal governo e valutato positivamente dalle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera. Questi toccano vari settori, dalla sanità alla scuola, alla pubblica amministrazione. Il testo delle modifiche sarà discusso in Aula giovedì 15 febbraio 2024 e, come previsto, il governo presenterà la questione di fiducia durante la stessa giornata. La votazione finale è programmata per lunedì 19 febbraio.
Il termine “milleproroghe” si riferisce a un decreto legge emesso annualmente dal governo. Questa norma ha lo scopo principale di posticipare scadenze o l’entrata in vigore di disposizioni normative, il cui mancato rispetto potrebbe generare problemi significativi per cittadini, imprese e istituzioni. Il decreto mira a gestire in un’unica azione una serie di scadenze che altrimenti richiederebbero un trattamento e una risoluzione separata. Ecco quindi cosa ha deciso il governo. Ecco una panoramica dei principali provvedimenti adottati.
Indice
Decreto Milleproroghe, cosa cambia per la scuola
Tra le proposte di modifica approvate dalle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, vi sono alcune riguardanti il settore scuola.
In particolare, si prevede l’esclusione, anche per il 2024, dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) dai requisiti per l’ammissione agli esami di Stato. Inoltre, si propone l’aggiornamento biennale delle Graduatorie di Istituto (GAE) per allinearle alle Graduatorie Provinciali Suppletive (GPS), e la proroga di un anno, a partire dalla sottoscrizione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), del termine entro il quale il personale ATA deve acquisire le certificazioni informatiche necessarie per essere inserito nelle graduatorie di istituto.
Taglio Irpef agricola e proroga assicurazione trattori
È stato dato il via libera riguardante il taglio dell’Irpef agricola per un periodo di due anni. Questo emendamento prevede l’esenzione dai pagamenti delle imposte sui redditi agricoli e dominicali fino a 10.000 euro e una riduzione del 50% dell’importo da versare per i redditi compresi tra i 10.000 e i 15.000 euro.
Nel decreto è stato ratificato il prolungamento di sei mesi, fino al 30 giugno 2024, del termine entro il quale è richiesta l’assicurazione per le macchine agricole con ruote o cingoli. Tuttavia, l’obbligo di assicurazione rimane valido se i trattori vengono utilizzati su strade pubbliche o aree simili.
Novità nel settore sanitario
Durante la seduta notturna è stata anche ratificata l’estensione per l’intero anno 2024 del cosiddetto “scudo penale” destinato ai medici, introdotto durante l’emergenza legata alla pandemia di Covid.
È stato approvato un emendamento che consente alle aziende del Servizio Sanitario Nazionale di mantenere in servizio, su richiesta, dirigenti medici e sanitari fino al 31 dicembre 2025, oltre l’età pensionabile. La notizia più significativa è che, dopo numerosi tentativi, la maggioranza è riuscita ad approvare l’aumento a 72 anni dell’età di pensionamento per i medici ospedalieri. Fino alla fine del 2025, coloro che lo desiderano potranno continuare a lavorare anche dopo aver superato l’età pensionabile. Questa disposizione è volta a fronteggiare la carenza di personale e soddisfare le esigenze di formazione e tutoraggio del personale nuovo. Coloro che sono andati in pensione dal settembre 2023 possono essere riammessi in servizio. I dirigenti medici, sanitari e docenti universitari coinvolti non possono mantenere incarichi dirigenziali di alto livello.
Un altro emendamento che è stato approvato è quello che ritarda al 2025 l’attuazione del regolamento del Ministero della Salute che controlla l’attività trasfusionale per i laureati in medicina e chirurgia presso enti e associazioni no-profit che si occupano della raccolta di sangue ed emoderivati. Inoltre, per gli specializzandi sarà possibile stipulare contratti di lavoro presso i centri di raccolta di sangue e plasma.
Bonus psicologo e fondo alla lotta per i disturbi alimentari
Sono stati assegnati dieci milioni di euro per il bonus psicologo per il 2024: l’emendamento presentato dal Partito Democratico è stato quindi approvato. Pur considerando l’importo ancora insufficiente, si tratta di un progresso significativo per il settore della salute mentale, su cui non si intende abbassare la guardia, e che è diventato fondamentale.
Il governo ha deciso anche di destinare 10 milioni di euro al Fondo per la lotta ai disturbi alimentari nel corso del 2024.
No multe ai novax
In un contesto in fermento e non scevro di battibecchi dove sono state approvate e prorogate molte decisioni, si aggiunge anche la proroga della sospensione delle multe per coloro che hanno trasgredito l’obbligo di vaccinazione contro il Covid di sei mesi, fino al 31 dicembre, tramite un emendamento presentato dal deputato Alberto Bagnai della Lega.
Estensione dello scudo erariale
Una delle decisioni più rilevanti è stata l’estensione di sei mesi dello “scudo erariale”, che solleva gli amministratori pubblici da responsabilità contabili in caso di colpa grave. Questa misura, introdotta in via eccezionale durante il periodo pandemico e più volte prorogata, rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2024. L’obiettivo principale di questa proroga è quello di affrontare la “paura della firma” che ha caratterizzato molte decisioni amministrative durante la pandemia.
La Corte dei Conti ha commentato in una nota questa decisione: “La norma che ha introdotto lo scudo erariale, già al vaglio della Consulta perché sospettata di incostituzionalità, era stata adottata nel 2020, durante la pandemia. Una sua ulteriore proroga sarebbe contraddittoria e ingiustificata, in quanto, nonostante la fine del periodo di emergenza, avrebbe l’effetto di stabilizzare l’esclusione della perseguibilità delle condotte commissive gravemente colpose, esponendo il Paese al grave rischio di spreco di denaro pubblico, di gestioni opache di commesse pubbliche e di diffusione del malaffare”.
Rottamazione quater
Inoltre, si è deciso di riaprire i termini della rottamazione quater (si tratta della rateizzazione delle cartelle esattoriali senza l’applicazione di tasse ulteriori), consentendo ai contribuenti di pagare entro il 15 marzo 2024 le prime due rate scadute. L’emendamento al decreto Milleproroghe prevede il differimento del termine di pagamento delle rate da corrispondere nel 2023 e di quella in scadenza il 28 febbraio. Si stabilisce che il contribuente non decade dalla definizione agevolata se effettua l’integrale pagamento di tali rate entro il 15 marzo 2024.
Posticipati i rinnovi contrattuali
Infine, è stato approvato un emendamento presentato dalla deputata della Lega Tiziana Nisini, che posticipa la data dei rinnovi contrattuali dalle aziende dal 30 aprile al 31 dicembre di quest’anno. Questa modifica è stata proposta per evitare che le aziende rischiassero di non poter prorogare o rinnovare contratti a termine oltre i 12 mesi.