La presidente della Banca centrale europea, Bce, Christine Lagarde ha diffuso ottimismo per il futuro dell’inflazione nell’eurozona sostenendo che l’obiettivo dichiarato di riportarla al 2% potrebbe essere centrato prima del previsto. Il piano illustrato potrebbe avvalorare l’ipotesi che la Bce provveda al taglio dei tassi di interesse già nella riunione di dicembre 2024. A spingere la numero uno dell’Istituto centrale europeo verso questa direzione sono i dati che la stessa non ha fatto fatica a definire come “rassicuranti”. Pur dovendo mantenere cautela, l’eurozona si avvierebbe dunque verso la vittoria sull’inflazione.
Inflazione al 2% prima del previsto
Christine Lagarde ha manifestato il suo ottimismo sulla futura discesa dell’inflazione nel corso di un’intervista a Bloomberg Tv rilasciata a margine delle riunioni annuali del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale a Washington.
“Spero possiamo raggiungere l’obiettivo dell’inflazione al 2% prima del previsto, i dati sono rassicuranti”, ha detto la presidente della Bce, invitando comunque a mantenere la “cautela” in quanto non è ancora possibile dire di aver “sconfitto l’inflazione”.
La cautela deriva principalmente dal fatto che non è ancora del tutto scongiurabile un rialzo dell’inflazione. “Siamo tutti fiduciosi che il 2025 sarà l’anno in cui raggiungeremo il nostro obiettivo in modo sostenibile – ha detto Lagarde – Ma dobbiamo stare attenti a tutto. Al momento abbiamo prezzi dell’energia che sono bassi rispetto a dove potrebbero essere. Abbiamo servizi in leggero calo, ma non di molto, siamo ancora al 3,9% nell’ultima lettura e dobbiamo prestare attenzione all’inflazione interna”. E ancora: “Quello che abbiamo fatto a partire da giugno è, secondo me, un approccio sensato e che dovrebbe essere continuato con quell’elemento di cautela”.
L’atteso taglio dei tassi di dicembre
Secondo diversi osservatori, l’ottimismo seppur cauto di Lagarde porterebbe, già nella riunione della Bce di dicembre 2024, a un nuovo taglio dei tassi di interesse. L’ipotesi più gettonata è che venga sottratto mezzo punto percentuale, ma, come sostenuto da Mario Centeno, governatore del Banco do Portugal e membro del Consiglio direttivo della Bce, solo i dati potranno indicare “se saranno 25 o 50 punti base”. “Non credo che il Consiglio direttivo – ha aggiunto Centeno – non considererà una traiettoria più veloce se i dati ci suggeriscono questo”.
Indicativo anche quanto detto sul taglio dei tassi di interesse a dicembre 2024 da parte di un altro membro del Consiglio direttivo della Bce, l’austriaco Robert Holzmann, il quale ritiene che solo una discesa dei prezzi più rapida del previsto permetterà alla Banca centrale europea di intervenire nuovamente sui tassi prima che passi troppo tempo.
A queste dichiarazioni e alle voci che circolano sul tema, la presidente della Bce Christine Lagarde ha posto fine ribadendo l’iter che il suo Istituto seguirà nel corso dei prossimi mesi: “Per tutta la settimana ci saranno persone che diranno, oh, dovrebbe essere 50, dovrebbe essere 25. No. La direzione di marcia è chiara, il ritmo sarà determinato sulla base di elementi retrospettivi e prospettici utilizzando i tre criteri e applicando il giudizio”.