Nei primi cinque mesi del 2024 l’Assegno Unico Universale erogato dall’Inps è in crescita tra richieste e fondi elargiti alle famiglie. A comunicarlo è stato lo stesso Istituto, sottolineando come nei primi mesi dell’anno sono state oltre 9 milioni le famiglie raggiunte dalla misura e che rispetto al 2023 è stato registrato un balzo in avanti importante.
Assegno Unico, i dati dei primi cinque mesi del 2024
Secondo quanto comunicato dall’Inps tramite i dati pubblicati dall’Osservatorio sull’Assegno Unico, l’Auu ha raggiunto 6.158.863 nuclei famigliari da inizio 2024, per un totale di 9.765.844 figli. Nei primi cinque mesi del 2024, nello specifico, sono stati erogati alle famiglie 8,1 miliardi di euro per l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico, che si aggiungono ai 18,1 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022.
Rispetto al 2023, nello stesso periodo di competenza, sono stati erogati oltre 800mila euro in più (875mila circa), con i primi cinque mesi del 2023 che erano stati chiusi a 7,2 miliardi di euro contro gli 8,1 miliardi precedentemente citati.
Guardando nel dettaglio, mese per mese, la crescita è stata costante in tutti i mesi del nuovo anno, con una media di 1,6 miliardi corrisposti nei primi tre mesi del 2024 per poi calare a 1,5 miliardi di euro tra aprile e maggio, ma pur sempre superiori rispetto al 2023 in cui la media mensile era di 1,4 miliardi nei primi cinque mesi.
Con riferimento al mese di maggio, l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 167 euro, e va da circa 56 euro per chi non presenta Isee o supera la soglia massima (che per il 2024 è pari a 45.574,96 euro), a 224 euro per la classe di Isee minima (17.090,61 euro per il 2024).
A chi spetta l’Assegno Unico
Si ricorda che l’Assegno unico è una misura della quale risultano beneficiari i lavoratori dipendenti, gli autonomi, i pensionati, i disoccupati e gli inoccupati, con l’importo che varia in base alla fascia Isee. L’importo nel 2024 parte da un minimo di 57 euro a figlio per chi ha un Isee oltre 45.574,96 e per chi non presenta del tutto il documento. L’importo massimo è di 199,4 euro per redditi fino a 17.090,61 euro. La misura si applica a tutte le tipologie di lavoratori.
L’assegno è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico e viene attribuito per ogni figlio:
- minorenne (per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza);
- per ogni figlio fino a 21 anni (in caso frequenti un corso di formazione scolastica, professionale o sia iscritto all’università, in caso svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui, in caso di disoccupazione con contestuale registrazione presso il centro per l’impiego e infine in caso svolga il servizio civile);
- senza limiti di età per i figli disabili.
Per poter ottenere l’Assegno unico è necessario presentare specifica domanda online sul sito dell’Inps, attraverso i numeri verdi dedicati o rivolgendosi agli enti di patronato.
Per le domande presentate nel periodo che va dall’1 marzo al 30 giugno di ogni anno, l’Assegno spetta con gli arretrati a partire dal mese di marzo. Per quelle che, invece, vengono presentate dopo il 30 giugno è prevista l’erogazione dal mese successivo.