Alibaba, colosso cinese dell’e-commerce, ha deciso di intensificare la sua presenza a livello globale, puntando in modo particolare sugli Stati Uniti e l’Europa. Questa mossa arriva dopo il “perdono” di Xi Jinping, che ha riabilitato Jack Ma, il fondatore di Alibaba, e gli ha permesso di riprendere il controllo delle operazioni internazionali del gruppo.
Una mossa , questa, che segna un punto di svolta per diversi motivi.
Un nuovo inizio per Alibaba, sfida i colossi dell’e-commerce come Amazon
Se in passato Alibaba si concentrava sull’integrazione verticale e su modelli di business più legati alla Cina (come la vendita di beni di consumo e il rafforzamento della sua posizione in Asia), ora le cose sono cambiate. L’azienda infatti si sta spingendo con maggiore determinazione verso una penetrazione nei mercati globali, per competere con giganti come Amazon, investendo in tecnologia, cloud computing e intelligenza artificiale
Fino a qualche anno fa, Alibaba si concentrava principalmente sul mercato cinese e, in misura minore, sull’Asia, perché considerava i mercati occidentali un terreno più difficile da conquistare. I piani di espansione dell’azienda, inoltre, avevano dovuto fare i conti nel 2020 con le pressioni del governo cinese (Jack Ma, il fondatore di Alibaba, fu messo sotto pressione dopo alcune dichiarazioni pubbliche contro le politiche bancarie) e una serie di regolamenti che limitarono la sua espansione.
Nel corso del 2021, Jack Ma scompare per un lungo periodo dalla scena pubblica, alimentando speculazioni sulla leadership dell’azienda. Tuttavia, a partire dal 2023, Xi Jinping decide di allentare le restrizioni sul settore tecnologico e riabilita l’immagine di Jack Ma, che torna in pubblico dopo un lungo periodo di silenzio.
Da quale momento in poi l’azienda torna a concentrarsi con maggiore determinazione sui mercati internazionali, intensificando la sua presenza in Europa (quindi anche in Italia) e negli Stati Uniti.
La strategia di espansione
Per entrare nei mercati occidentali, Alibaba sta cercando rivolgersi alle piccole e medie imprese. L’obiettivo è sfidare direttamente i colossi dell’e-commerce come Amazon, offrendo l’opportunità di accedere a una piattaforma che consente di espandere il proprio business a costi competitivi e con ampie possibilità di crescita internazionale.
Questo ha dato il via libera a una serie di investimenti strategici, tra cui quelli nel campo dell’intelligenza artificiale, destinati a rafforzare ulteriormente la posizione di Alibaba nel panorama globale. Ma non solo.
La compagnia ha messo in atto un piano di investimenti per sostenere l’evoluzione tecnologica e digitale, con una particolare attenzione al cloud computing, dove è intenzionata a competere con i big del settore come Google.
Se la compagnia cinese riuscirà a sfruttare la sua rete logistica globale, i bassi costi e le politiche di supporto alle piccole e medie imprese, potrebbe riuscire ad acquisire fette di mercato significative. Le prime mosse di Alibaba sono già in atto, ma l’azienda sembra ben posizionata per continuare a crescere.
Tuttavia, Alibaba dovrà affrontare non solo la concorrenza, ma anche la diffidenza dei consumatori europei e americani, che potrebbero essere riluttanti a fare acquisti da un rivenditore con sede in Cina, per motivi di sicurezza, privacy e politiche di sostenibilità.
Anche se la sua strategia mira a conquistare un segmento di consumatori più sensibile ai costi e alla flessibilità. Resta da vedere quanto velocemente riuscirà a penetrare questi mercati e quanto saprà contrastare il predominio di Amazon.