La Borsa del 26 novembre, , Milano chiude a +1% tra venti di pace e taglio Fed

I venti di pace in Ucraina e il previsto taglio dei tassi della Fed alimentano l'ottimismo nelle Borse. Raffica di dati macro Usa in arrivo dopo lo shutdown

Foto di Giorgio Pirani

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Aggiornato:

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Fiducia nel taglio Fed e venti di pace in Ucraina spingono l'Europa

    La giornata delle Borse europee si è chiusa in accelerazione, lungo il solco positivo tracciato fin da inizio seduta. A mettere le ali al Vecchio Continente è stata la combinazione tra la fiducia in un taglio dei tassi della Federal Reserve il prossimo 10 dicembre, il rinnovato entusiasmo per il settore AI e le prospettive di pace tra Russia e Ucraina, con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, che ha ipotizzato la fine del conflitto "entro fine anno".

    Con queste premesse, a Milano il Ftse Mib ha chiuso a +1%. A Piazza Affari tra i migliori del listino si è distinta Lottomatica (+3,5%), dopo le indiscrezioni sulla possibile cessione del competitor William Hill delle sue attività in Italia. Seguono Azimut (+2,9%) e Prysmian (+2,9%). Dal lato opposto realizzi su Nexi (-2,5%), dopo i guadagni della vigilia. Deboli anche Stellantis (-1,1%), Amplifon (-1,7%) e Campari (-1%).

  2. Milano in rialzo a metà seduta

    Le Borse europee si presentano al giro di boa di metà seduta con tutti gli indici in rialzo in attesa di una carrellata di dati in arrivo dagli Stati Uniti. Milano (+0,55%) guadagna circa mezzo punto percentuale, in linea con Parigi, Madri e Francoforte. In territorio positivo anche i future a Wall Street dove l'attenzione è rivolta al mega pacchetto di dati macro che potranno fornire maggiori indicazioni sullo stato di salute dell'economia a stelle e strisce. Un accumulo di pubblicazioni dovuto sia allo shutdown sia alla Festività del Giorno del Ringraziamento che si celebra domani.

    Sui listini, gli acquisti sono sostenuti soprattutto dal settore tech (+0,9% il sotto indice Euro Stoxx 600) con Asml Holding (+3%) in testa ad Amsterdam e Be Semiconductor (+1,8%) tra i migliori. Resta indietro invece Stmicroelectronics (-0,3%) a Piazza Affari. Sul listino milanese svetta Eni (+2%) che beneficia dell'upgrade di Moody's e Ubs e dell'accordo con la compagnia petrolifera Ypf per l'offshore in Uruguay. Tra i migliori anche Prysmian (+1,5%) e Azimut (+1,2%). In coda, Stellantis (-1,7%) e Fineco (-0,9%).

  3. Rosso per Stellantis e Campari

    Sul fronte opposto, invece, Campari ha perso l’1,19%, con un valore in calo a 5,63 euro. Stellantis ha segnato un ribasso dell’1,17%, attestandosi a 8,941 euro, mentre Nexi è scesa dello 0,86%, a 4,018 euro. Ferrari ha ceduto lo 0,72%, con un prezzo di 331,40 euro, e Inwit ha chiuso in calo dello 0,45%, a 7,79 euro.

     

  4. Ben avviate le banche

    Le azioni di Eni hanno registrato un apprezzamento dell’1,48%, con un valore che si è attestato a 15,912 euro. Leonardo ha messo a segno un rialzo dell’1,39%, chiudendo a 46,02 euro. Anche Bper Banca è in progresso dell’1,08%, con un prezzo di 10,25 euro, seguita da Unicredit che cresce dell’1,03%, a 63,80 euro. Banca Monte Paschi Siena ha visto un aumento dello 0,94%, raggiungendo 8,764 euro.

     

  5. Europa in rialzo

    Le principali Borse europee aprono la seduta in lieve progresso, ma senza particolare slancio. In mattinata l’indice di Francoforte segna un rialzo intorno allo 0,5%, mentre Parigi avanza di poco più dello 0,6% e Piazza Affari si muove in aumento di circa lo 0,4%. Anche Londra mostra un avvio moderatamente positivo, con guadagni intorno allo 0,1%, in un contesto complessivamente improntato alla cautela ma con impostazione lievemente rialzista per i listini del Vecchio Continente.

  6. Europa verso avvio positivo

    I future indicano un avvio positivo per le Borse europee in scia ai rialzi di Wall Street e dell'Asia, sostenuti da una fiducia crescente sull'allentamento della politica monetaria da parte della Fed e da un rinnovato ottimismo sullo stato di salute del settore dell'AI. Le prospettive di pace fra Russia e Ucraina contribuiscono al sentiment positivo e a una aumento della propensione al rischio.

    Così, i future sull'Euro Stoxx 50 guadagnano lo 0,7%, come quelli sul Cac di Parigi e sul Dax di Francoforte mentre i contratti sul Ftse Mib sono in rialzo dello 0,2%. Le probabilità di un taglio dei tassi Fed di 25 punti base a dicembre sono più che raddoppiate rispetto a una settimana fa (oltre l'80% secondo il FedWatch del Cme Group) in seguito a dati economici più deboli del previsto. Gli investitori continueranno a monitorare qualsiasi indicatore che possa orientare la politica monetaria.

    Intanto l'attenzione continua a essere rivolta al settore dell'intelligenza artificiale con la diatriba fra Alphabet e Nvidia dopo che Meta avrebbe scelto i chip per l'AI di Google.