Questa diretta è stata chiusa, qui le notizie del 31 ottobre 2024.
La Borsa del 30 ottobre, Piazza Affari a -1,2% e profondo rosso di Campari a -18%
Sale la pressione sui mercati azionari, alla prese con una stagione di trimestrali in chiaroscuro visti i cali di Campari e il lusso
-
Borse chiuse, a Milano (-1,2%) crolla Campari (-18,5%)
La Borsa di Milano ha chiuso in ribasso dell'1,2%, allineandosi a Parigi, mentre Londra ha registrato una perdita di circa lo 0,7% in una giornata segnata dall'annuncio del governo britannico di un incremento delle tasse di 40 miliardi di sterline nella nuova Legge di Bilancio.
A Piazza Affari, Campari è stato al centro delle vendite, con il titolo che ha perso il 18,5%, toccando i minimi da aprile 2020 a causa della delusione per i conti trimestrali. Anche Amplifon ha chiuso tra i peggiori, in calo del 4,56%, nonostante l’utile sia cresciuto nei primi nove mesi, ma sia diminuito nel terzo trimestre. Solo pochi titoli si sono salvati, tra cui Leonardo, che ha guadagnato l’1,32% chiudendo in positivo.
-
Alle 12 Piazza Affari a -1,10%
Non basta Google a dare la spinta alle Borse europee, che si muovono tutte in ribasso. Piazza Affari crolla a -1,10%, ma la peggiore è Parigi con -1,34%. Debole anche Francoforte a -0,78%, più contenuti invece i cali di Londra -0,3%.
-
Scende anche il lusso con Moncler
Il settore del lusso segna una flessione, con Kering in calo del 3% e Moncler del 2%. Quest'ultima ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi consolidati pari a 1,8657 miliardi di euro, in crescita del 3% rispetto all’anno precedente (+6% a cambi costanti). I ricavi del marchio Moncler hanno raggiunto 1,5733 miliardi di euro, con un incremento del 5% su base annua (+8% a cambi costanti). D'altro canto, Stone Island ha registrato un calo del 6% su base annua (-5% a cambi costanti), totalizzando 292,4 milioni di euro.
-
Continua il calo di Campari che trascina giù il beverage
Campari registra un crollo in Borsa, perdendo il 15% dopo la pubblicazione dei conti trimestrali. Deutsche Bank ha ridotto il target price per il colosso degli spirits a 8,5 euro, rispetto ai precedenti 9,7 euro; Barclays ha abbassato la sua stima da 8,4 a 7,8 euro, mentre JP Morgan l'ha fissata a 6 euro, in calo da 7,80 euro.
Ma è tutto il settore beverage a soffrire; a Parigi Pernod Ricard, azienda famosa in Italia e nel mondo per l'Amaro Ramazzotti, Vodka Absolut e Havana Club, scende del -3,5%.
-
Spread a 124 punti
Lo spread tra BTp e Bund apre in rialzo: all’inizio della seduta, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale di riferimento e il Bund tedesco di pari scadenza si è attestato a 124 punti base, in aumento dai 122 punti della chiusura precedente. Il rendimento del BTp decennale è in lieve calo, segnando un primo valore al 3,54% rispetto al 3,55% di ieri.
-
Campari -12%, titolo sospeso
Sul listino milanese, Stellantis cede l’1,81% a 11,17 euro; la recente decisione dell’Ue di imporre dazi sulle auto elettriche di produzione cinese ha scatenato una potenziale guerra commerciale che preoccupa le case automobilistiche tedesche, ben radicate in Cina, ma è favorevole a Parigi. In calo anche STMicroelectronics (-1,46% a 26,32 euro), influenzata dai risultati del terzo trimestre di ASM International, che ha visto ricavi in aumento a 778,59 milioni di euro, ma con utile netto in flessione a 127,88 milioni. Tra i titoli del lusso, Moncler perde l’1,8% a 52,04 euro, dopo aver registrato un calo del 3% nei ricavi del terzo trimestre a cambi costanti, leggermente peggiore delle aspettative.
Crolla il titolo di Campari (-13%) che ieri dopo la chiusura dei mercati ha mostrato fatturato in lieve crescita sebbene l'utile sia in contrazione nei primi nove mesi, mentre il gruppo si aspetta ora, per il resto dell'anno, una crescita delle vendite 'low single digit'. Sulla società attiva nella produzione di bevande alcoliche pesa anche l'annuncio che entro il primo semestre del 2025 il gruppo intende concludere la ricerca del suo nuovo ceo.
Infine, MPS cala dell'1,21% a 5,05 euro. Secondo Il Corriere della Sera, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (azionista al 26,7%) prevede un collocamento accelerato delle sue azioni, il terzo dall'inizio della privatizzazione un anno fa, dopo la pubblicazione dei conti dei primi nove mesi, prevista per venerdì 8 novembre.
-
Borse europee in negativo
Europa apre in rosso con Milano -0,5% e Parigi -0,8%. Negativo anche l'Indice FTSE-100 di Londra a -0,52% e appiattita la performance dell'indice della Borsa di Francoforte, che passa di mano con un -0,38%, a quota 19.403,43 in apertura.
-
Tra i titoli sotto la lente a Piazza Affari Campari e Moncler
Sotto i riflettori del listino milanese si trova Stellantis, con la recente decisione dell'Ue di imporre dazi sulle auto elettriche di produzione cinese ha aperto una potenziale guerra commerciale, suscitando preoccupazione tra le case automobilistiche tedesche, molto presenti in Cina, ma incontrando il favore di Parigi.
Sul fronte del lusso, attenzione a Moncler, che ha chiuso il terzo trimestre con ricavi in calo del 3% a cambi costanti, leggermente inferiori alle previsioni. Anche Campari ha riportato risultati trimestrali con vendite e margini in flessione, prevedendo che il ciclo economico sfavorevole continuerà a pesare sui risultati annuali, sebbene si prospetti un graduale miglioramento dal 2025.
Trimestrali anche per Edison, che nei primi nove mesi dell'anno i ricavi sono stati di 10,9 miliardi, in calo dai 14,05 miliardi del 2023, principalmente per la riduzione dei prezzi medi delle materie prime, nonostante l’aumento dei volumi di energia elettrica (+1,5%) e gas (+17,9%) venduti. L'Ebitda è cresciuto del 13,3% a 1,4 miliardi, grazie alla forte spinta delle fonti rinnovabili, che hanno contribuito per oltre il 29% al mix produttivo, trainate dall’idroelettrico. Oggi è attesa Amplifon.
-
Piazza Affari attesa in calo
Le borse europee si preparano a un'apertura in calo, con il future sull'Eurostoxx50 che perde lo 0,16%. Non aiutano quindi i risultati trimestrali di Alphabet, che sono superiori alle aspettative; la società madre di Google ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto in crescita del 34%, raggiungendo i 26,30 miliardi di dollari, su ricavi in aumento del 15% a 88,26 miliardi, di cui 65,85 miliardi provenienti dalla pubblicità. Il titolo ha guadagnato il 5% nel dopo mercato a Wall Street.