La Borsa del 30 ottobre, Milano recupera nel finale grazie al +11% di Campari

Tra la giornata di ieri (a mercati chiusi) e questa mattina, sono diverse le blue chip che hanno presentato i conti. Stellantis e Campari crescono

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Vola Campari

    La decisione della Bce, ampiamente attesa, di lasciare invariato il costo del denaro, non scalda le Borse europee, che chiudono deboli la seduta. Il Ftse Mib di Milano riesce però a recuperare sul finale e termina a -0,09% grazie al rally di Campari (+11%) dopo i conti.

    Effetto conti anche per Tenaris (+4,8%), che ha chiuso il terzo trimestre con un utile e ricavi migliori delle previsioni, e Italgas (+4,2%). Scatta sul finale Tim (+4,8%), che risente di un rinnovato fermento nel settore tlc. Secondo Reuters, il conglomerato di Hong Kong Ck Hutchison sta valutando una possibile fusione tra la controllata italiana Wind Tre e le attività' italiane del gruppo francese Iliad.

    Fronte opposto per Stellantis (-8,9%): nonostante il rialzo del 13% a 37,2 miliardi dei ricavi del terzo trimestre, non sono arrivate dal ceo Antonio Filosa rassicurazioni sull'outlook che, pur essendo stato confermato, ha lasciato parecchi dubbi. Prese di beneficio su Prysmian (-4%) dopo i recenti rialzi: non bastano i conti positivi e il rialzo della guidance.

  2. Borse continuano a rimanere deboli

    Borse europee deboli a metà giornata, con gli investitori cauti nell'attesa delle decisioni che adotterà la Banca centrale europea. Ieri, invece, il mercato Usa ha chiuso contrastato risentendo delle parole del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha smorzato le attese per un ulteriore ribasso dei tassi d'interesse a dicembre, asserendo che "non è scontato".

    Intanto va avanti a pieno ritmo la stagione delle trimestrali sia in Usa, sia in Europa. A metà giornata Milano e Parigi cedono lo 0,8%, Madrid l'1,2%, Francoforte lo 0,18%. E' in controtendenza Amsterdam che sale dello 0,18%. A Piazza Affari volano le azioni di Campari (+11,4%), spinte dai conti dei primi nove mesi. Crollano invece del 6% le Stellantis, nonostante i ricavi del terzo trimestre siano saliti del 13% su base annuale a 37,2 miliardi di euro. Anche Prysmian accusa un calo del 5%, a dispetto del rialzo della guidance e dei conti. Ed ancora, l'effetto conti si fa sentire su Amplifon (-3,8%), su Tenaris, che invece guadagna l'1,3%, festeggiando l'utile netto migliore delle attese, e su Italgas, in rialzo del 3,7%.

  3. Fed taglia i tassi, Milano in calo

    Borse europee contrastate in avvio, con gli investitori cauti nell'attesa delle decisioni che adotterà la Banca centrale europea al termine del consiglio direttivo. Sul fronte delle banche centrali ieri, come da attese, la Federal Reserve ha tagliato di 25 punti base il costo del denaro, al 3,75%. Il presidente, Jerome Powell, ha però smorzato le attese per un ulteriore ribasso dei tassi d'interesse a dicembre, asserendo che "non è scontato".

    Sulle prime battute Milano cede lo 0,32%, Madrid lo 0,64%, mentre Parigi oscilla sulla parità, Francoforte sale dello 0,22% e Amsterdam dello 0,16%. Lo spread italiano è in area 76 punti. A Piazza Affari volano le azioni di Campari (+9%), spinte dai conti dei primi nove mesi. Crollano invece del 5% le Stellantis, nonostante i ricavi del terzo trimestre siano saliti del 13% su base annuale a 37,2 miliardi di euro. Anche Prysmian accusa un calo del 4,4%, a dispetto del rialzo della guidance e dei conti. L'effetto conti spinge Italgas di oltre il 2%.

  4. Italgas chiude in crescita e migliora la guidance

    Italgas archivia i 9 mesi del 2025 con un utile netto attribuibile al gruppo pari a 514,9 milioni di euro, in crescita del 45,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. L'utile netto attribuibile al Gruppo adjusted, spiega una nota, si attesta a 494,9 milioni (+36,8%), i ricavi totali ammontano a 1.854,9 milioni (+42,8%), quelli adjusted a 1.800,5 milioni (+37,5%).

    Grazie al closing, avvenuta in soli 90 giorni, con 2i Rete Gas e ai numeri dei primi 9 mesi, Italgas migliora la guidance approvata per il 2025 lo scorso 7 maggio. È quanto emerge dalla nota del piano al 2031 secondo cui i ricavi adjusted sono attesi a circa 2,5 miliardi di euro, l'ebitda adjusted a circa 1,87 miliardi di euro e un ebit adjusted di circa 1,19 miliardi di euro. Si prevede, infine, che i ricavi raggiungano 3,4 miliardi di euro al 2029 e 3,8 miliardi di euro al 2031.

  5. Prysmian chiude il III trimestre migliore di sempre

    Prysmian chiude il terzo trimestre con i risultati "migliori di sempre". Il gruppo dei cavi italiano ha registrato una crescita organica dei ricavi del 9,2% a 5,03 miliardi e un utile netto di gruppo di 596 milioni, a fronte dei 173 milioni del terzo trimestre 2024. L’ebitda adjusted è passato da 540 a 644 milioni (+19,3%) con un margine complessivo ai prezzi standard dei metalli in miglioramento dal 13,8% al 14,8% anno su anno.

    A fronte dei risultati, Prysmian ha optato per un rialzo dell’outlook 2025, il secondo dell’anno. L’ebitda adjusted ora è previsto tra 2,375 e 2,425 miliardi (prima la forchetta era 2,3-2,375 miliardi) e il free cash flow tra 1,025 e 1,125 miliardi (in precedenza 1-1,075 miliardi).

  6. I conti affondano Prysmian, Stellantis e Amplifon

    Sul fronte opposto, le vendite colpiscono Prysmian, che cede il 7,22% a 85,08 euro, seguita da Stellantis in calo del 5,75% a 9,15 euro. In flessione anche Amplifon (-3,64%), Banco BPM (-1,19%) e STMicroelectronics (-1,00%). Le prime tre aziende hanno presentato questa mattina i dati sul terzo trimestre.

    Nome Valore (€) Var %
    Prysmian 85,08 -7,22%
    Stellantis 9,149 -5,75%
    Amplifon 14,445 -3,64%
    Banco BPM 12,46 -1,19%
    STMicroelectronics 21,27 -1,00%
    Leonardo 50,70 -0,78%
    Buzzi 51,50 -0,67%
    Recordati Ord 50,50 -0,59%
    Moncler 51,54 -0,58%
    Azimut 34,07 -0,47%
  7. Campari vola assieme a Italgas

    Tra i titoli in evidenza a Piazza Affari spicca Campari, che guida il listino con un deciso rialzo del 6,14% a 5,77 euro, seguita da Italgas in progresso del 2,65% a 9,10 euro. Bene anche Tenaris (+0,94%), Banca Popolare di Sondrio (+0,80%) e Banca Monte dei Paschi di Siena (+0,53%).

    Nome Valore (€) Var %
    Campari 5,774 +6,14%
    Italgas 9,105 +2,65%
    Tenaris 16,655 +0,94%
    Bca Pop Sondrio 14,47 +0,80%
    Banca Monte Paschi Siena 7,621 +0,53%
    Bper Banca 10,29 +0,49%
    Interpump Group 42,56 +0,28%
    Intesa Sanpaolo 5,683 +0,19%
    Inwit 9,70 +0,15%
    Poste Italiane 20,84 +0,10%
  8. Borse senza direzione

    Le principali Borse europee hanno aperto la seduta odierna in modo contrastato. A Francoforte l’indice mostra un lieve rialzo dello 0,26%, mentre Parigi registra un avvio debole, con un calo dello 0,25%. In flessione anche Londra, che perde lo 0,46%. Andamento più stabile per Piazza Affari, dove Milano segna un marginale incremento dello 0,05%.

  9. Amplifon, aumenta il fatturato ma arrivano tagli sulle stime

    Amplifon chiude i primi nove mesi del 2025 con un fatturato in crescita, con i ricavi saliti a 1,74 miliardi di euro (+1,8% a cambi costanti). Le notizie negative riguardano invece l’ebitda adjusted, sceso a 395 milioni (-4,1%), di nuovo poco sotto le stime. Così si è ridotta anche l’incidenza sui ricavi, giù al 22,7% dal precedente 23,6%.

    Dovrebbe andare meglio in futuro, stando alla relazione del bilancio, ma questi dati non bastano ad Amplifon per confermare le stime sui ricavi consolidati del 2025, ora previsti in crescita tra il 2%-2,5% a cambi costanti, meno del precedente 3%.

  10. Vendite in crescita per Campari

    Torna a riprendersi anche Campari, con una crescita delle vendite del 4,4% a 753 milioni di euro e un ebit rettificato in aumento del 19,5% a 165 milioni sul corrispondente periodo dell’anno scorso. Un contributo che porta i primi nove mesi del 2025 a chiudere con vendite per 2,281 miliardi (+1,5% organicamente e +0,2% complessivo).

    L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2025 é stato di 2,24 miliardi, in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2024 di 136 milioni “grazie alla generazione positiva di cassa e prima dell'ulteriore beneficio derivante dai proventi della cessione di Cinzano”.  La guidance di medio termine di Campari Group rimane confermata.

  11. Stellantis, +13% nel terzo trimestre

    Torna a crescere Stellantis nel terzo trimestre, con un rialzo del 13% su base annuale a 37,2 miliardi di euro, trainati principalmente dalla crescita in Nord America, Europa allargata e Medio Oriente e Africa, mentre il Sud America ha registrato una moderata flessione. Nei primi nove mesi dell'anno i ricavi sono scesi del 6% a 111,5 miliardi.

    É quanto emerge dai numeri sul periodo diffusi questa mattina dalla società. In particolare, lo slancio delle vendite negli Stati Uniti è migliorato, con un aumento del 6% nel terzo trimestre rispetto all'anno precedente.

    “Stiamo implementando importanti cambiamenti strategici per offrire ai clienti maggiore libertà di scelta - è il primo commento di Antonio Filosa ai dati del trimestre - Abbiamo registrato progressi incoraggianti e un ritorno alla crescita del fatturato, segnali che ci motivano a proseguire su questa strada”.