La Borsa del 20 agosto, Milano chiude in rosso zavorrata dal settore tech

I diversi intoppi per un accordo tra Russia e Ucraina e la vendita di molti titoli tech frenano l'Europa e Piazza Affari. Attesa per l'inizio di Jackson Hole

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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  1. Europa tira il freno e aspetta Jackson Hole

    Le Borse europee archiviano la seduta in calo, condizionate dalla flessione di Wall Street – con il Nasdaq in ribasso dello 0,9% zavorrato dai titoli tecnologici – e dall’attesa per il simposio di Jackson Hole, al via domani. Venerdì il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, potrebbe aprire alla prospettiva di un taglio dei tassi già a settembre. Sul fronte geopolitico l’attenzione resta alta. Si discute di un possibile incontro tra Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin per trattare un cessate il fuoco in Ucraina, ma il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha raffreddato le speranze.

    A Milano il Ftse Mib chiude in calo dello 0,36%, arretrando sotto quota 43mila punti dopo i massimi toccati ieri. Tra i migliori spiccano Fineco (+2,38%) e Snam (+1,86%). Recupera terreno Leonardo (+1,26%) dopo il tonfo della vigilia. In rosso invece Stmicroelectronics (-0,8%), penalizzata dalla debolezza del comparto tecnologico Sul listino milanese maglia nera a Prysmian (-4,27%) e Saipem (-2,85%).

  2. Mattinata in calo per Piazza Affari

    Piazza Affari si conferma in frazionale ribasso dello 0,11% a 42.972 punti, nonostante i buoni progressi di Mediolanum (+1,45%) e Fineco (+2,27%) e di alcune utilities come Snam (+1,43%).

    In coda al listino Saipem (-2,4%) e Prysmian (-2,15%), mentre sono scattati i realizzi su Moncler (-1,5%) e Stellantis (-1,13%). In calo di circa un punto percentuale Stmicroelectronics, in una seduta di vendite generalizzate per il settore tech su cui pesano i timori di una bolla dell'AI.

  3. Geopolitica e Fed minano le Borse europee

    Avvio negativo per le Borse europee, penalizzate dalla debolezza dei listini asiatici e dal pesante sell-off sui titoli tecnologici a Wall Street, dove Palantir, Oracle, AMD e Nvidia figurano tra i principali ribassi. Dopo i guadagni della vigilia, il Ftse Mib arretra di circa mezzo punto percentuale, in linea con il Cac 40 di Parigi, mentre il Dax di Francoforte segna un calo più marcato (-0,8%).

    Gli operatori guardano con attenzione ai negoziati per una soluzione di pace in Ucraina, che non saranno facili da raggiungere. Intanto cresce l’attesa per il simposio di Jackson Hole, dove il presidente della Federal Reserve Jerome Powell potrebbe aprire la strada a un primo taglio dei tassi a settembre. I mercati prezzano con una probabilità dell’85% una riduzione di 25 punti base, secondo i dati Cme FedWatch.

  4. Lusso in calo

    In controtendenza alcuni big del listino, con vendite su Prysmian (-1,76% a 74,98 euro), Stellantis (-1,65% a 8,442 euro), Brunello Cucinelli (-1,42% a 97,46 euro), Stmicroelectronics (-1,30% a 22,035 euro) e Amplifon (-1,20% a 15,235 euro).

    Nome Valore Var %
    Prysmian 74,98 -1,76
    Stellantis 8,442 -1,65
    Brunello Cucinelli 97,46 -1,42
    Stmicroelectronics 22,035 -1,30
    Amplifon 15,235 -1,20
    Saipem 2,362 -1,17
    Interpump Group 40,80 -1,16
    Buzzi 44,26 -1,16
    Moncler 47,80 -1,10
    Tenaris 15,36 -1,09
  5. Utilities in rialzo

    Tra i titoli in evidenza a Piazza Affari, spiccano gli acquisti su Snam (+0,81% a 5,204 euro), Italgas (+0,40% a 7,54 euro), Terna (+0,30% a 8,608 euro), Hera (+0,27% a 3,688 euro) e Inwit (+0,19% a 10,43 euro).

    Nome Valore Var %
    Snam 5,204 +0,81
    Italgas 7,54 +0,40
    Terna 8,608 +0,30
    Hera 3,688 +0,27
    Inwit 10,43 +0,19
    Enel 8,046 +0,11
    Poste Italiane 20,30 +0,10
    Recordati Ord 52,35 +0,10
    A2a 2,177 +0,05
  6. Soffrono le piazze europee

    Le principali Borse europee hanno avviato la seduta odierna in territorio negativo. A Francoforte l’indice Dax segna un calo dello 0,70%, mentre a Londra il Ftse 100 arretra dello 0,1%. Avvio debole anche per Parigi, che perde lo 0,38%, e per Piazza Affari, dove il Ftse Mib mostra una flessione dello 0,28%.

  7. Occhi su Mediobanca e titoli difensivi

    Continua intanto l'Ops lanciata da Mps su Mediobanca, rimasta ferma al 19,4%. Prevista per domani la riunione cruciale per il futuro della banca di Piazzetta Cuccia, che determinerà l continuo dell'Ops o lo stop alla scalata della banca senese.

    Sotto osservazione anche il settore della difesa, dopo i forti cali registrati ieri. Le prospettive di una de-escalation del conflitto in Ucraina e i passi avanti verso un accordo di pace hanno scatenato forti vendite su tutto il settore europeo della difesa, come Leonardo e Fincantieri.

  8. Europa in calo

    Il pesante selloff dei titoli tecnologici portano i future delle Borse europee in calo. Dopo i guadagni della vigilia, con Piazza Affari ai massimi dal 2007, i future sul Ftse Mib si muovono sotto la parità' e quelli sull'Euro Stoxx 50 scendono dello 0,6%.

    A complicare ci sono anche gli sviluppi dei negoziati per una soluzione di pace in Ucraina, che vede diversi nodi da sciogliere, a partire dalle garanzie di sicurezza per Kiev. Sale intanto l'attesa per il simposio di Jackson Hole dove il presidente della Federal Reserve Jerome Powell dovrebbe aprire la porta a un taglio dei tassi di interesse a settembre. Fra i trader si consolidano le scommesse su un taglio di 25 punti base nella prossima riunione: eventualita' indicata dall'85%, in base ai future di mercato elaborati da Cme FedWatch.