La Borsa del 18 agosto, Milano chiude piatta con le banche in difficoltà

Dopo il vertice Trump-Putin, gli investitori si preparano a quello tra lo stesso Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Mediobanca, adesioni Ops di Mps balzano al 19,42%

    Proseguono le adesioni all’OPS lanciata da Mps su Mediobanca, con le quote apportate all’offerta che sono salite dal 13,4748% al 19,4168%. Lo comunica la Consob, precisando che nella sola seduta di oggi sono state registrate circa 49,51 milioni di azioni.

  2. Europa prudente in attesa del summit sull'Ucraina

    Le Borse europee chiudono in lieve calo, con gli investitori cauti in attesa degli sviluppi sul fronte ucraino e delle decisioni sui tassi americani. Al centro dell’attenzione c’è Washington, dove oggi si svolge il summit organizzato da Donald Trump con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i principali leader europei, finalizzato a cercare un accordo di pace. L’incontro segue quello di venerdì scorso tra Trump e il presidente russo Vladimir Putin, con focus sul destino della Crimea e sulla possibile rinuncia dell’Ucraina all’adesione alla Nato.

    A Piazza Affari, il Ftse Mib sfiora la parità e chiude marginalmente in negativo (-0,03%). Seduta debole per le banche: Popolare di Sondrio -1,3%, UniCredit -0,6%, Mediobanca -0,6% (che giovedì riunirà l’assemblea per approvare l’OPS su Banca Generali), mentre le adesioni all’offerta di Mps hanno superato il 13% del capitale. In controtendenza, brillano Leonardo (+3,2%) grazie al comparto Difesa europeo e i petroliferi, con Saipem in rialzo dello 3,2%.

  3. Male il settore bancario, in ripresa i titoli della difesa

    A pesare sui listini sono soprattutto le banche: lo Stoxx europeo del settore arretra dell’1,12%, con Commerzbank in flessione del 3,2% a Francoforte dopo la revisione al ribasso del rating da parte di Deutsche Bank. Deboli anche i principali istituti italiani: Mps cede l’1,36%, UniCredit l’1,2%, Bper l’1,01%, Banco Bpm lo 0,92% e Intesa Sanpaolo lo 0,85%. In calo anche Mediobanca (-0,94%), a pochi giorni dall’assemblea che dovrà pronunciarsi sull’OPS su Banca Generali, mentre le adesioni all’offerta di Mps hanno superato il 13% del capitale.

    Sul fronte opposto, spiccano i titoli della Difesa: Leonardo avanza del 2,66% trainata dal comparto, sostenuto dalle prospettive di riarmo dell’Unione europea. Tra i migliori di Piazza Affari si distinguono inoltre Nexi (+1,49%), Campari (+1,35%) e Tim (+1,26%), quest’ultima favorita dai risultati di Wind3 che, secondo Intermonte, confermano una maggiore razionalità del mercato.

  4. Europa in rosso a metà seduta

    Le Borse europee girano in negativo a metà seduta, con gli investitori che adottano un approccio cauto dopo i recenti record dei listini e in attesa del vertice tra il presidente americano Donald Trump, il leader ucraino Volodymyr Zelensky e i principali rappresentanti europei. Le prospettive di pace in Ucraina restano infatti il tema dominante sui mercati, mentre l’attenzione della settimana è rivolta anche al simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole, al via giovedì, da cui potrebbero arrivare segnali sul taglio dei tassi della Fed previsto per settembre. Le probabilità, secondo i calcoli di Cme FedWatch, restano alte, attorno all’83%.

    A livello europeo, Piazza Affari segna un calo dello 0,29%, Parigi scende dello 0,82%, Francoforte dello 0,38%, Londra dello 0,09% e Amsterdam dello 0,43%.

  5. Avvio incerto per le Borse europee

    Dopo aver aperto gli scambi sopra la parità, ora le Borse europee si dimostrano più incerte.

    Il vertice Trump-Putin non ha portato ad accordi sull'Ucraina ma neanche a un'escalation del conflitto, ma gli investitori evitano comunque di prendere posizioni in attesa del summit tra lo stesso Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei, compresa Giorgia Meloni. A impensierire gli investitori sarà anche il simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole, al via giovedì e con l'atteso discorso del presidente della Fed in calendario venerdì'.

    A Piazza Affari il Ftse Mib apre prima in positivo ma poi scende a -0,1%, come il resto dell'Europa. Tra i principali titoli milanesi gli acquisti premiano Nexi (+2,42%), Recordati (+1,56%) e Campari (+1,32%), mentre perdono terreno Tenaris (-1,39%), Buzzi (-1,22%) e Banco Bpm (-0,75%).

  6. Spread a 80,5 punti

    Lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi si allarga leggermente in avvio di seduta e di settimana a 80,5 punti. Il rendimento annuo italiano è al 3,58% contro il 2,77% di quello tedesco.

  7. Bancario in affanno

    Sul fronte dei ribassi, Tenaris arretra dell’1,39% a 15,255 euro, seguita da Buzzi (-1,22% a 43,56 euro), Banco Bpm (-0,75% a 11,855 euro), Unicredit (-0,55% a 68,57 euro) e Banca Mps (-0,46% a 8,153 euro).

    Nome Valore Var %
    Tenaris 15,255 -1,39
    Buzzi 43,56 -1,22
    Banco Bpm 11,855 -0,75
    Unicredit 68,57 -0,55
    Banca Monte Paschi Siena 8,153 -0,46
    Bper Banca 9,08 -0,22
    Saipem 2,275 -0,22
    Bca Pop Sondrio 12,61 -0,20
    Ferrari 396,90 -0,15
    Eni 14,952 -0,13
  8. Nexi parte in positivo, bene anche Campari e Amplifon

    In avvio di giornata spiccano i rialzi di Nexi, che sale del 2,57% a 5,508 euro, e di Recordati, in progresso dell’1,66% a 52,05 euro. Bene anche Campari (+1,23% a 6,59 euro), Moncler (+1,13% a 46,72 euro) e Amplifon (+0,84% a 15,06 euro).

    Nome Valore Var %
    Nexi 5,508 +2,57
    Recordati Ord 52,05 +1,66
    Campari 6,59 +1,23
    Moncler 46,72 +1,13
    Amplifon 15,06 +0,84
    Interpump Group 40,48 +0,75
    Italgas 7,625 +0,59
    Terna 8,638 +0,58
    Inwit 10,41 +0,58
    Snam 5,24 +0,58
  9. Borse ondivaghe

    Avvio contrastato per le principali borse europee. Francoforte apre in lieve calo (-0,19%), mentre Londra segna un progresso dello 0,21%. Parigi si muove sostanzialmente in linea con la vigilia (+0,08%). Milano parte con un rialzo più deciso (+0,41%).

  10. Mediobanca al centro

    I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori. In particolare Mediobanca, riguardo l’Ops promossa dal Monte dei Paschi di Siena sull'istituto di Piazzetta Cuccia. Borsa Italiana ha comunicato che al 14 agosto 2025 erano state portate in adesione 112.283.025 azioni, pari al 13,4748% delle azioni oggetto dell'offerta. Nella sola giornata di giovedì 14 agosto, sono state apportate all'offerta 111.754.495 azioni.

  11. Borse in positivo

    I future sull'Eurostoxx 50 segnano un frazionale +0,06%, mentre quelli sul Ftse Mib milanese salgono dello 0,46%. Borse in cauto rialzo questa mattina, quindi, dopo che il vertice Trump-Putin del week end non ha portato a soluzioni ma neanche a un'escalation del conflitto in Ucraina. Gli investitori attendono ora l'incontro del pomeriggio tra lo stesso Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei.

    Attenzione anche al simposio Fed di Jackson Hole, al via giovedí, in cui sono in programma interventi dei principali banchieri centrali. Il mercato si attende in particolare venerdí, quando parlerà il numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, nella spettanza che le voci relative ad un taglio dei tassi siano vere.