Allerta meteo per l’Italia: torna la neve, rischio valanghe

In Italia torna la neve anche a bassa quota, ed è stata diramata l'allerta valanghe per una regione, dove è possibile che si verifichino distacchi in montagna

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Tornano gelo e neve in tutta la Penisola. L’aria fredda di origine artica sta per arrivare nel bacino del Mediterraneo, e si prevede che raggiungerà la zona già durante la giornata di domenica. Questo causerà la formazione di un vortice intorno all’Italia, che dovrebbe raggiungere la Costa Azzurra nelle ultime ore della settimana, per poi spostarsi verso la Corsica e la Sardegna lunedì.

Non ci sono ancora certezze sulla sua esatta posizione, e questo potrebbe influenzare la distribuzione dei fenomeni meteorologici sulle nostre regioni e la loro intensità. Appare probabile che ci saranno nevicate a quote collinari e in quota nel Centro Italia a partire da domenica, sugli Appennini, e in alcune zone del Nord Ovest potrebbe arrivare la neve anche in pianura.

Non sono state diramate allerte meteo per il week-end, ma c’è un’allerta valanga in una regione fino al prossimo lunedì 27 febbraio.

Dove nevica in Italia nel week-end

Secondo le previsioni, il Piemonte e l’interno della Liguria avranno buone probabilità di assistere a una nevicata importante. In particolare, potrebbero registrarsi accumuli di neve anche di oltre 20 o 30 centimetri nell’entroterra genovese, in quello savonese e in generale sulle Langhe e il Cuneese.

Ci saranno anche nevicate in altre parti del Piemonte, nella Valle d’Aosta e a tratti anche sulla Riviera Ligure, grazie anche all’arrivo dei freddi venti di tramontana scura, che potrebbero causare bufere sull’Appennino retrostante. Anche l’Emilia avrà discrete possibilità di neve in alcune aree, soprattutto sui settori prossimi all’Appennino.

Per quanto riguarda la Lombardia, il quadro risulta più complesso, ma anche in questa regione ci saranno a tratti nevicate in pianura, pur con accumuli decisamente inferiori rispetto al Piemonte.

Tra le città che vedranno la neve ci saranno Cuneo, Alessandria, Asti, Torino, Biella, Vercelli, Novara e Aosta. A seguire, con maggiore margine di incertezza, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Pavia, Milano, Bergamo, Monza, Lecco, Como e Lodi. Inoltre, non è escluso che ci saranno fiocchi di neve anche tra Modena e Bologna.

Allerta arancione per le valanghe

L’allerta arancione per le valanghe è stata diramata nel sottosettore dell’Appennino Ligure. Il bollettino è stato redatto dal Centro Meteomont del Comando Regione dei Carabinieri. Con l’allerta arancione, che indica un pericolo moderato di valanghe o un livello 3, il manto nevoso presenta un consolidamento che va da moderato a debole.

Questo significa che c’è il rischio di distacco già con un sovraccarico minimo, come il peso di uno sciatore o di uno snowboarder che effettuano curve dolci senza cadere, o di un escursionista con racchette da neve, o ancora di un gruppo che rispetta le distanze di sicurezza, soprattutto sui pendii più ripidi con inclinazione superiore a 30 gradi. Talvolta potrebbero verificarsi anche valanghe spontanee di grandi dimensioni e, in rari casi, anche molto grandi.

L’allerta gialla per le valanghe è stata invece diramata per tutto il resto dell’Appennino, fatta eccezione per le regioni centrali, e per tutte le Alpi Occidentali.

L’arrivo della neve e delle piogge potrebbe contribuire, in minima parte, a fare fronte all’emergenza siccità, di cui vi abbiamo parlato qua, che sta interessando soprattutto il Nord Italia e per cui il Governo sta già pensando a un piano di razionamenti, come spiegato qua. La speranza è quella che la stagione prenda un’altra piega.  Qua cosa dobbiamo aspettarci da quest’ultimo mese di inverno.