Sembra di essere ritornati a maggio scorso, o sembra di essere ritornati indietro. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è stato posto nuovamente agli arresti domiciliari con l’accusa di finanziamento illecito riguardante spot elettorali. Questi sarebbero stati pagati clandestinamente da Esselunga e proiettati sul maxischermo di Terrazza Colombo.
Insieme a Toti, sono indagati anche l’ex consigliere Matteo Cozzani, l’ex senatore Maurizio Rossi e l’ex dirigente di Esselunga Francesco Moncada.
Nuove accuse nei confronti di Giovanni Toti
L’accusa sostiene che Francesco Moncada, in passato membro del consiglio di amministrazione di Esselunga, abbia finanziato 5.560 passaggi pubblicitari elettorali. Questi spot, destinati alla campagna di Toti e del candidato sindaco Marco Bucci, sarebbero stati pagati da Esselunga per un totale di circa 55.600 euro. Secondo le indagini, i pagamenti sarebbero avvenuti senza le necessarie approvazioni ufficiali e senza essere registrati correttamente nei bilanci aziendali.
Il giudice per le indagini preliminari, Paola Faggioni, non ha escluso, data la personalità dell’indagato, la possibilità che Toti possa commettere reati simili in futuro. Questo rischio sarebbe legato alla sua necessità di reperire fondi, portandolo a mettere a disposizione il suo ruolo istituzionale per interessi privati in cambio di finanziamenti.
Nonostante la nuova ordinanza, il periodo massimo di detenzione domiciliare per Toti resta fissato a sei mesi, a partire dal 7 maggio. Tuttavia, la nuova disposizione impone “il divieto di comunicazione con qualsiasi mezzo”, il che potrebbe influire sui colloqui autorizzati di recente dalla giudice Paola Faggioni. Si è già tenuto un incontro con l’assessore Giacomo Giampedrone, ma per oggi doveva essere previsto un colloquio con il leader della Lega Matteo Salvini.
Esselunga nega le accuse
Esselunga ha negato con fermezza ogni accusa di pagamento illecito. L’azienda ha dichiarato che tutti i pagamenti per le pubblicità sul maxi schermo e su Primo Canale sono stati effettuati regolarmente attraverso il centro Media Italia Spa, e che il costo corrisposto è in linea con il mercato. Esselunga ha anche comunicato di aver incaricato i propri legali per tutelare l’immagine dell’azienda.
Nuovo interrogatorio per Toti
Giovanni Toti sarà presto interrogato in video collegamento dalla caserma a La Spezia, mentre il suo avvocato Stefano Savi sarà collegato da Genova. A causa dell’interrogatorio, è stato rinviato l’incontro previsto con il Vice Presidente del Consiglio, Matteo Salvini. Il legale di Toti ha espresso stupore per la tempistica della nuova misura cautelare, sostenendo che le nuove accuse non aggiungono elementi significativi all’inchiesta.
Le opposizioni manifestano in piazza
In risposta agli sviluppi giudiziari, l’opposizione ha organizzato una manifestazione a Genova, portando in piazza oltre 2000 persone per chiedere immediate dimissioni. I leader di Pd, M5s, Sinistra Italiana e Alleanza Verdi hanno chiesto nuove elezioni, criticando la gestione della Liguria da parte di Toti.
L’opposizione, per rafforzare il proprio messaggio, ha chiamato a raccolta alcuni dei suoi principali leader nazionali. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, e i leader dell’Alleanza Verdi Sinistra, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, presenti per sostenere la causa.
Nel frattempo, il ministro Guido Crosetto ha difeso il diritto di ogni cittadino a essere considerato innocente fino a prova contraria, criticando la manifestazione come un attacco alla democrazia e alla Costituzione.