Continuano le polemiche tra la presidente del consiglio Giorgia Meloni e la segretaria del Partito democratico Elly Schlein sulla Manovra finanziaria e i sindacati. Dopo la battuta della premier sui propri diritti, Meloni ha risposto alle critiche accusando la leader del principale partito di opposizione di essere una rappresentante della “sinistra al caviale”.
Le opposizioni replicano alle accuse della presidente del Consiglio rinfacciandole la sua amicizia con Elon Musk, imprenditore che ha un rapporto conflittuale con le sigle sindacali negli Usa. Risposta netta proprio di Elly Schlein, che cita l’olio di ricino fascista.
Lo scontro tra Governo e sindacati sulla manovra e le battute di Meloni
Negli ultimi giorni Governo e sindacati si stanno scontrando ripetutamente sulla Manovra finanziaria. Dopo aver rimandato un incontro con le sigle a causa di problemi di salute, Giorgia Meloni si è lasciata andare a una battuta durante la trasmissione Un Giorno da Pecora di Radio1, alla quale era stato invitato Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia. La premier ha scritto al parlamentare via messaggio durante il programma di “non avere diritti sindacali” e di “essere al lavoro seppur malata”, mentre si trovava alla riunione della Comunità politica europea a Budapest.
Le opposizioni e gli stessi sindacati hanno reagito duramente a questa battuta. Elly Schlein, segretaria del Pd, ha accusato la premier di “fare la vittima”. Meloni ha quindi reagito nuovamente, attaccando la leader del principale partito di opposizione, definendola un’esponente della “Sinistra al caviale“, e dicendo di aver fatto molto per i lavoratori.
Non la pensano così le sigle sindacali Cgil e Uil, che hanno indetto uno sciopero per il 29 novembre. Prima di allora però, .’11 novembre, incontreranno il Governo per discutere di possibili emendamenti alla manovra finanziaria, per “contrastare in primis le politiche di austerity del Governo Meloni, a cui si chiede di interrompere il sostegno alle politiche di guerra, in Europa e in Medio Oriente, e alla conseguente economia di guerra.”
La risposta delle opposizioni alle parole della premier
La prima a controbattere alle parole della presidente del Consiglio è stata Elly Schlein stessa: “Io di caviale non ne ho mai mangiato, ma nemmeno posso sopportare che i lavoratori vengano purgati con olio di ricino. Il Governo ha negato a 3 milioni e mezzo di lavoratori e lavoratrici che non ce la fanno più e non arrivano a fine mese anche se lavorano” ha dichiarato la segretaria del Pd.
Le fa eco anche il capogruppo del Pd in commissione Lavoro, Arturo Scotto: “Non so di quale caviale parli, forse di quello che evidentemente mangia insieme al suo amico plurimiliardario Elon Musk che il sindacato nelle sue fabbriche non lo fa nemmeno entrare.”
Anche il segretario della Cgil Maurizio Landini, che sarà il principale interlocutore del Governo nell’incontro dell’11 novembre, ha alzato i toni dopo la battuta di Meloni, accusandola di bullismo e di mettere in discussione il ruolo dei sindacati. Giorni prima lo stesso Landini aveva parlato della necessità di una “rivolta sociale” contro la Manovra finanziaria e il Governo.