Zelensky spiazza Putin: “Trump sosterrà l’Ucraina”, il piano di Kiev

Il presidente dell'Ucraina Zelensky ha spiazzato tutti sostenendo che Trump non fermerà gli aiuti a Kiev se eletto presidente

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha rilasciato la sua prima intervista dopo l’incontro avuto con Donald Trump a New York, spiazzando tutti con alcune dichiarazioni sul sostegno del candidato repubblicano all’Ucraina in caso di sua rielezione. Trump, come una parte del partito Repubblicano, è molto vicino a Putin e ha attaccato anche in maniera molto dura Zelensky in passato.

Il presidente ucraino ha però affermato che il tycoon sarebbe pronto a sostenere la resistenza di Kiev contro l’invasione russa. Una dichiarazione che spiazza buona parte degli osservatori e soprattutto Vladimir Putin, che punterebbe molto sulla vittoria di Trump per ottenere il riconoscimento delle sue conquiste in Ucraina.

L’intervista di Zelensky dopo l’incontro con Trump

In un’intervista alla rete americana Fox News, considerata vicina tradizionalmente al partito repubblicano e a Trump, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha parlato proprio del suo incontro di venerdì 27 settembre con il candidato del partito Repubblicano alla Casa Bianca.

“Non so cosa accadrà dopo le elezioni e chi sarà il presidente. Ma ho ricevuto da Donald Trump informazioni molto dirette che sarà dalla nostra parte, che sosterrà l’Ucraina nella guerra contro la Russia” ha affermato il presidente dell’Ucraina, ribaltando la convinzione di molti osservatori che una vittoria di Trump alle presidenziali rappresenterebbe una fine degli aiuti a Kiev da parte degli Usa.

Zelensky si trovava a New York in occasione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il presidente ucraino ha incontrato sia il suo omologo statunitense Joe Biden che la vicepresidente e candidata alle elezioni presidenziali per il partito democratico Kamala Harris, presentando loro il suo “Piano per la vittoria” e ottenendo ulteriori promesse di aiuti.

Zelensky e le elezioni americane

Nonostante il sostegno dei Democratici alla resistenza ucraina sia molto più convinto di quello dei Repubblicani, il presidente ucraino non ha voluto sbilanciarsi nel sostenere nessuno dei due candidati: “Non voglio essere coinvolto nel periodo elettorale. Non voglio perdere una o l’altra parte degli americani”, ha detto Zelensky a Fox News.

Nel suo tradizionale messaggio serale alla popolazione, Zelensky ha anche riassunto i risultati della sua missione americana: “Stiamo tornando a casa dagli Stati Uniti. Molti compiti sono stati assolti durante la visita. Ringrazio il presidente Biden per il più grande pacchetto di aiuti di sempre, di quasi 8 miliardi di dollari, che include armi per il fronte e difese aeree per le nostre città e l’espansione della missione di addestramento per gli F-16″ ha dichiarato.

“Ho presentato il Piano per la Vittoria e siamo rimasti d’accordo che discuteremo i prossimi passi con i nostri alleati nel formato Ramstein in Germania, Ottobre è tempo di decisioni” ha commentato.

“Ringrazio il Congresso degli Stati Uniti per il risoluto appoggio e la volontà di aiutarci, di aiutarci a vincere. Senatori e membri della Camera dei rappresentanti e chiunque vede quanto si possa fare insieme. Abbiamo ricevuto pieno appoggio alla nostra strategia di avvicinamento alla pace, attraverso la forza” ha poi concluso il presidente Zelensky, che è quindi tornato in Ucraina dopo diversi giorni passati su suolo statunitense per questi incontri.