Thomas Mann nasce a Lubecca, in Germania, il 6 giugno 1875. Cresce in un ambiente benestante e si interessa presto di cultura, arte e letteratura. Fra le sue opere più importanti ci sono La morte a Venezia e La montagna incantata. Nel 1929 viene insignito del premio Nobel per la Letteratura per la sua capacità di unire l'intelletto ironico e la profondità psicologica nella sua narrativa. Sposato, ha avuto sei figli. Muore a Zurigo il 12 agosto 1955.
Thomas Mann
Thomas Mann è stato uno scrittore tedesco
BIOGRAFIA
Thomas Mann nasce a Lubecca, in Germania, il 6 giugno 1875. La sua è una famiglia di commercianti e lui, secondo di sei figli, cresce in un ambiente borghese e benestante, nel Nord del Paese.
Dopo aver completato gli studi scolastici, approfondisce la sua conoscenza della storia dell'arte e della letteratura all'università di Monaco di Baviera e, successivamente, all'università di Lipsia. Durante questi anni sviluppa un forte interesse per la letteratura e inizia a scrivere.
Con l'ascesa al potere del nazismo in Germania lo scrittore, noto per le sue opinioni liberali e antinaziste, è costretto a emigrare. Nel 1933 si trasferisce prima in Svizzera e successivamente negli Stati Uniti, dove insegna all'università di Princeton e scrive per esprimere la sua opposizione al regime.
Dopo la fine della seconda guerra mondiale, torna in Europa e si stabilisce in Svizzera. Muore a Zurigo, in Svizzera, il 12 agosto 1955.
CARRIERA
La sua carriera letteraria comincia nel 1901 con la pubblicazione del primo romanzo: I Buddenbrook. L'opera ottiene un notevole successo e gli conferisce una certa notorietà. Negli anni successivi scrive molti altri libri, fra i quali Tonio Kröger (1903) e La morte a Venezia (1912), che lo consacrano come uno dei più importanti scrittori tedeschi del suo tempo.
Nel 1924, pubblica quello che è considerato il suo capolavoro: La montagna incantata. Si tratta di un romanzo che esplora temi come la malattia, la morte, la filosofia e la moralità. Questo libro contribuisce in modo significativo alla sua fama internazionale.
Il punto più alto della sua carriera arriva nel 1929, con il premio Nobel per la Letteratura, conferito per la sua eccezionale capacità di ritrarre la psicologia umana e la sua maestria nello stile narrativo.
Durante gli anni successivi scrive opere come Dottor Faustus (1947), un romanzo che esplora i temi della musica e della creazione artistica, e La confusione dei sentimenti (1954). La sua ultima opera pubblicata è Felix Krull, erede del mestiere (1954).
VITA PRIVATA
Si sposa con Katia Pringsheim nel 1905. La donna proviene da una famiglia di intellettuali e artisti e condivide con il marito un profondo interesse per la cultura e la letteratura. La coppia ha sei figli insieme: Erika, Klaus, Golo, Monika, Elisabeth, e Michael.
Durante la sua vita è stato anche omosessuale, ma questo aspetto è rimasto a lungo nascosto. Durante la sua esperienza negli Stati Uniti è diventato amico di Albert Einstein e Bertolt Brecht. Il suo corpo riposa nel cimitero di Kilchberg, vicino a Zurigo.
INCARICHI
Nel corso della sua carriera è stato invitato a tenere numerose conferenze e lezioni in varie università, fra le quali quella di Princeton, negli Stati Uniti.
E' stato coinvolto anche in progetti radiofonici e cinematografici. Nel 1940, ha scritto una serie di conferenze radiofoniche chiamate Deutsche hörer! (Ospiti tedeschi!), in cui ha discusso di politica, cultura e morale.
Ha inoltre fatto parte di vari comitati e organizzazioni culturali negli Stati Uniti e in Europa, contribuendo alla creazione di legami culturali tra i Paesi e partecipando a iniziative per promuovere la pace e la comprensione internazionale.
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