Quando scrisse “Le meraviglie del Duemila” nel 1907, immaginando un viaggio nel “nostro futuro, neanche Emilio Salgari aveva immaginato un progetto così avveniristico. Un hotel volante, sospeso nel cielo per tutta la durata del soggiorno, dotato di tutti i comfort tipici del circuito alberghiero di lusso: sono le caratteristiche del super progetto denominato Sky Cruise.
Come sarà il “Titanic dei cieli”?
Quello che è stato definito il “Titanic dei cieli” è un’opera di fantasia del divulgatore scientifico yemenita Hashem Al-Ghaili. Il motivo è presto detto: la struttura può ospitare fino a 5mila persone tra ospiti e membri dell’equipaggio e si muoverà grazie a 20 motori a propulsione nucleare che potrebbero permettergli di volare per sempre. Ma come si salirà a bordo? I viaggiatori vacanzieri verrebbero trasportati per mezzo dei comuni aerei di linea, sia per raggiungere lo Sky Cruise sia per abbandonare la crociera celeste. Il progetto prevede dunque anche una pista di atterraggio e decollo.
Fantascienza, certo, ma anche comfort a cinque stelle, visto che a bordo ci saranno piscine, ristoranti e centri commerciali all’interno di una struttura non solo mai vista, ma neanche mai pensata finora. L’idea di base è che i passeggeri a bordo del super resort possano non solo sopravvivere, ma vivere e spassarsela potenzialmente per tutta la vita. Per Hashem Al-Ghaili Sky Cruise è l’aereo del futuro. Ecco nel dettaglio cosa includerà il resort volante più lussuoso del mondo, che sul ponte principale e nella hall permetterà di godere di una vista a 360 gradi del “mare di nuvole” del cielo:
- un mega ristorante gourmet;
- bar;
- un ampio centro commerciale con decine di negozi;
- palestre;
- sale di teatro;
- piscine;
- centri benessere;
- servizi medici, tra cui un ospedale;
- locali per eventi, come discoteche e sale ricevimenti;
- camere e strutture alberghiere.
Chi piloterà lo Sky Cruise?
La mente del progetto è fermamente convinto che la sua creatura rappresenti il “futuro dei trasporti”. Anche e soprattutto per come solcherà i cieli: Sky Cruise non necessita di alcun pilota in carne e ossa, perché utilizzerà un sistema di intelligenza artificiale in grado di guidare il velivolo in completa autonomia. Si tratta di una tecnologia capace di prevedere anche un’eventuale turbolenza prima che si verifichi e attivare una serie di meccanismi, simili a quelli del “noise cancelling”, per prevenire possibili vibrazioni e scossoni.
Grazie alla propulsione nucleare, lo Sky Cruise potrebbe anche non aver mai bisogno di atterrare, perché non necessiterà di alcun rifornimento di carburante. Perfino la manutenzione potrà essere svolta durante la fase di volo.
Sky Cruise, un progetto realizzabile?
Per il momento si parla solo di un concept e ancora non esistono piani operativi per realizzare l’opera. Secondo molti, il progetto è destinato a non vedere mai la luce. Per cominciare, per rendere sostenibile l’investimento, il prezzo del biglietto medio sarebbe a dir poco esorbitante, forse fuori dalle possibilità anche dei super ricchi.
Dal punto di vista operativo, invece, il soprannome di “Titanic dei cieli” non ispira troppa fiducia. E a ben donde, visto che il peso complessivo che dovrebbe reggere lo Sky Cruise sarebbe così elevato da impedire la realizzazione di qualsiasi forma aerodinamica e incrementando notevolmente le possibilità di schianto.