Quanto vale l’eredità di Pippo Baudo? Per quanto possa apparire sorprendente, questa domanda è motivo di contesa ormai da mesi. Il celebre conduttore è deceduto il 16 agosto 2025 e da allora sono trascorsi svariati mesi ma, fatto insolito, nessuno ha accettato il lascito. Gli eredi stanno rallentando la procedura e il motivo sembra essere il seguente: stima troppo bassa.
Eredità non accettata
Gli eredi di Pippo Baudo non hanno dunque ancora accettato l’eredità, stimata in circa 10 milioni di euro. La somma sarebbe stata infatti giudicata non congrua, alla luce di una lunga e redditizia carriera nel mondo della televisione.
Paghe molto generose, investimenti immobiliari, terreni acquistati tra Lazio e Sicilia e ora? Ciò che resta è un calcolo che non convince. Il testamento è stato aperto il 9 settembre 2025 a Bracciano, da parte del notaio renato Carraffa, ma gli eredi starebbero tergiversando, riporta Il Fatto Quotidiano. Manca la firma da parte dei tre soggetti indicati:
- Tiziana – Nata nel 1970 durante il matrimonio con Angela Lippi;
- Alessandro – Nato nel 1962 e riconosciuto soltanto nel 1996, frutto della relazione con Mirella Adinolfi;
- Dina Minna – Storica assistente del conduttore.
Qualsiasi persona normale, in termini di entrate mensili s’intende, impallidirebbe dinanzi a 10 milioni di euro. Si esulta come in Germania nel 2006 con la vittoria di 300mila euro ad Affari Tuoi, pensare avere tra le mani una tale somma. Ecco spiegato, in breve, perché la notizia stia circolando così tanto, generando scalpore.
Gli eredi appaiono come “avvoltoi”, mai sazi. La verità però è un’altra: proprio quando si ha a che fare con analisi tanto complesse, occorre essere molto scrupolosi e gli eredi ritengono che 10 milioni coprirebbero di fatto appena i 13 Festival di Sanremo condotti. L’importo ottenuto all’Ariston sarebbe di circa 800mila euro per edizione, infatti. Ma allora, quanto vale davvero il patrimonio di Baudo?
Il patrimonio di Pippo Baudo
Dopo la morte del presentatore, in tanti hanno proposto la lista dei beni posseduti e delle presunte somme stipate. Circola una cifra relativa al solo patrimonio immobiliare di Pippo Baudo: 6 milioni di euro. Una stima che sembra decisamente bassa, ma ecco di quali beni stiamo parlando:
- quattro appartamenti a Roma (Rione Colonna, via della Vite);
- immobile di 7 vani, sfruttato come ufficio da Baudo a Roma (quartiere Prati, via della Giuliana);
- terreno seminativo di 210 mq a Fiano Romano (Lazio);
- cinque terreni incolti a Siracusa (Sicilia);
- dieci terreni a Noto (Sicilia), dei quali due vigneti, un mandorleto e campi seminativi.
Il discorso è però ben più ampio. Restando ancorati a questi beni indicati, a Roma due appartamenti sono stati uniti, fino a ottenere 12,5 vani, per un valore di poco superiore ai 2 milioni di euro. Gli altri due, al primo e secondo piano dello stesso stabile, varrebbero invece circa 780mila euro l’uno.
Il suo ufficio varrebbe invece poco più di 1 milione di euro. Difficile invece valutare i terreni, considerando le differenti variabili del caso. Tutto ciò rientrerebbe nel calcolo di 6 milioni ma, occorre dire, Pippo Baudo era anche socio delle società San Rocco srl e Torre Grifo srl, in entrambi i casi al 20%. Si tratta di società impegnate nella costruzione di edifici residenziali e non.
Al di là del valore stimato di tali beni e investimenti, occorre tener conto anche delle entrate garantite dalla vendita di alcune proprietà, poste sul mercato e cedute dopo attenta ristrutturazione. Ecco due esempi: palazzina Borghese a Morlupo e villa di Torre delle Stelle in Sardegna.
E se tutto ciò non bastasse a dare valore ai dubbi degli eredi, agli occhi del grande pubblico, ecco qualche altro elemento di cui tener conto:
- numerosissime altre conduzioni, oltre Sanremo;
- guadagni relativi ai diritti d’immagine;
- royalties delle canzoni scritte (Donna Rossa, W le donne, ad esempio);
- pensione minima, pari a circa 900-1000 euro mensili.